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martedì 31 agosto 2010

la scuola di Matteo chiude

sono distrutta.
mi sembra di vivere in un incubo.
A meno di una settimana dalla riapertura, senza una seconda chance, senza opportunità diverse, la scuola di mio figlio chiude lasciando l'amaro in bocca e un grandissimo senso di vuoto e di impotenza.
Potrei portarlo con me. potrei cercare un'altra scuola. potrei...ma non ce la faccio.
è un colpo durissimo da incassare...piango da oggi pomeriggio.

lunedì 30 agosto 2010

la mia intervista su "il refuso"

“E adesso cosa faccio?” Divertiamoci!

di ilaria romano

agosto 30th, 2010

mariaelenalabanca
“Chi sta coi bambini qualche volta dimentica che i bambini sono divertenti, perché tirano fuori la nostra infanzia. Dovremmo chiederci: come faccio a divertirmi con mio figlio? Allora sapremo cosa fargli fare, e  soprattutto come divertirci noi”. Parola di Mariaelena La Banca, mamma, pedagogista  e tata, vulcanica blogger del seguitissimo Yummy Mummy e Matteo e autrice di 101 giochi intelligenti e creativi da fare con il tuo bambino da 0 a 5 anni (Newton Compton), pubblicato a giugno e già in ristampa. Che effetto ti fa? “Sono contentissima. I genitori oggi sono diventati attenti alla qualità di tante cose, da quella dei giochi a quella del tempo che passano con i figli, quindi cercano idee, specie quando i bambini sembrano ancora troppo piccoli per poter ‘fare’ qualcosa. Me lo chiedono anche a scuola”. E nel libro hai attinto più all’esperienza di pedagogista o a quella di mamma? “Soprattutto a quella di tata. Prima di laurearmi ho fatto babysitter almeno per 15 anni, tantissimi giochi li proponevo come animatrice alle feste di compleanno. Altri sono giochi della mia infanzia, nei cortili di Rocca di Papa”. Cominciamo dai piccoli-piccoli: che attività si possono fare con loro? “In realtà io propongo dei giocattoli… naturali! Per esempio, qualsiasi mamma sa che il gioco preferito di un bambino di 8 mesi è un mazzo di chiavi. Ma quello vero: il tuo. Poi lo perderai cento volte, ma dallo a tuo figlio e lo farai felice. Abbiamo tanti giocattoli di questo genere già bell’e pronti in casa”. Che differenza con i giocattoli fatti in serie! “Eh sì, tanti dei giochi in commercio prevedono luci, suoni, colori… Ma un bambino sano che fa? Capisce che a quel tasto è associata quella luce e quella musica e poi si stufa. Così abbiamo in casa milioni di giocattoli che i bambini non cercano mai”.  Ma allora i giocattoli ideali quali sono? “Quelli in materiali naturali, che si trasformano tra le mani e col tempo. Ma soprattutto le cose che usiamo noi! I bimbi vogliono imitare i grandi, se possono avere gli stessi oggetti che ci vedono in mano sono felici! Il gioco preferito di mio figlio Matteo è uno spruzzino del detersivo, ovviamente lavato e riempito solo di acqua. Con quello e una spugna gioca per ore a pulire. Oppure, poco fa mi ha visto sbrinare il frigo: raccoglievo l’acqua con un bicchiere, a lui è sembrata una cosa bella e ha chiesto: lo posso fare anch’io?”. Travasare, che divertimento: nel tuo libro ne parli tanto. “Si può travasare di tutto, dall’acqua ai popcorn. Travasare piace soprattutto ai piccoli. Gli insegna la coordinazione oculo-manuale, che noi adulti diamo per scontata ma per un bambino è una cosa difficlissima. Poi aiuta a impadronirsi dei concetti di grane e piccolo, dentro e fuori…” Ma le mamme devono imparare a non dire “attento che ti bagni” e “attento che ti sporchi”! “Eh… Però la farina non sporca, basta poco a dare una pulita dopo che ci si è giocato. Si possono rendere ludici momenti particolari, come fare insieme una torta o l’importantissimo bagnetto, che può diventare un rito tra mamma o papà e il piccolo”. Hai fatto da te anche una cucina giocattolo… “Con un banalissimo comodino, delle maniglie per simulare i fornelli e dei tondi di panno lenci per i fuochi. Poi ho preso degli arnesi da cucina in miniatura e degli strofinacci veri. Matteo ci gioca anche ora che ha tre anni”. Ma non è che i genitori devono superare la paura dell’imperfezione, quella che fa pensare che il giocattolo comprato è più bello di quello creato con le proprie mani? Nel libro insegni a fare un burattino con un calzino, mentre io ho visto il papà di una bambina di un anno cercare la marionetta “bella” in un atelier d’arte… “Ai bambini non serve chissà che. Voglio dire, non gli importa di avere il burattino perfetto, e neanche un genitore perfetto”. Già, il genitore perfetto. Ci sentiamo tutti inadeguati… “E’ meglio un genitore che sbaglia e insegna ai figli a non rifare lo stesso errore, o che quando ci si sbaglia ci si può correggere”.  Senti, a proposito di perfezione: sta per iniziare la scuola. I bambini possono giocare a studiare, per arrivare preparati? “Per carità! Sono contrarissima alla didattica prescolare! Li aspettano già almeno vent’anni tra scuola, università e master, giocare un anno in più può fare solo bene! E poi se un bambino non è pronto, per esempio, a stare fermo, che è una delle prime cose richieste in classe, la scuola non gli piacerà mai più. I bambini hanno i loro ritmi. Noi li preveniamo, ma è sbagliato. Per farti un esempio, anche la fase della lallazione si sta spostando in avanti, dai 6 agli 8 mesi: questi ragazzini non hanno più bisogno di parlare perché noi li anticipiamo”.  Allora diamo un consiglio a chi sta rientrando dalle vacanze: che giochi si possono fare in viaggio? “Per i viaggi in macchina si può preparare un bel cd con le canzoni preferite dal bambino e cantare: non ha costo ed è divertente. Coi più grandetti si può fare a gara a ‘chi vede più…’ alberi, piloni della luce, case… Per i piccoli sono utili i libri soffici o tattili, che stimolano un allegro sonno. In macchina, di solito, i bambini si addormentano. Mi raccomando di non slegarli mai dal seggiolino”. Come intratterrai tuo figlio nei pomeriggi d’inverno? “Ora si sta appassionando alle storie. E’ un continuo ‘mamma, mi racconti…’ Adora le avventure di sua zia Elisa, che di racconto in racconto si sono arricchite di sviluppi immaginari”. Matteo va a scuola? “Sì, da quando aveva 13 giorni: veniva con me che lavoravo. Anche adesso ci va: la socializzazione e gli stimoli dell’asilo sono importantissimi. Ma alle 16 esce e si sta insieme”. Sei stata una mamma lavoratrice, stai per tornare ad esserlo… come mai ti definisci “vittima” di quel downshifting che oggi va tanto di moda? “Perché mi ha preso in pieno come una trave. Ero all’apice della carriera, ho guardato mio figlio di due anni che non vedevo mai e ho detto basta. La professionalità, quella resta. I bambini invece sono piccoli ora, non fra vent’anni. Alle mamme consiglio di prendersi tutto il tempo per scegliere, decidere, capire fin dove il gioco vale la candela”.

giovedì 26 agosto 2010

pochezza d'animo

L'articolo recita: razzismo: Ragazzini prendono a calci un immigrato "Vattene via". E i genitori ridono

Queste sono le notizie che non vorrei mai leggere, le notizie che mi fanno tremare, rabbrividire, rattristare e indignare.

No. non è razzismo. O meglio, non solo.

Non è solo razzismo. Se quei ragazzini avessero fatto la stessa cosa a un gattino, a un cane, ad un bimbo con gli occhiali o, peggio ancora, diversamente abile, la reazione sarebbe stata identica.

Questo è uno spaccato della realtà in cui viviamo. Tutti si fanno gli affari loro e applaudono bambini che scimmiottano gli atteggiamenti degli adulti.

Bambini che hanno per mito Belen e Corona, che aspirano ad apparire e non ad essere. E i genitori li lasciano fare.

Genitori: non c'è un cazzo da ridere.

Se un giorno quei ragazzini daranno fuoco alla vostra casa perchè gli avete buttato i modellini di gundam (altra notizia di oggi) se vi picchieranno perchè non li lasciate giocare alla play station e sarete costretti a chiamare i carabinieri, pensate a questo giorno in cui avete insegnato loro che prendersela con i più deboli è divertente, che fare branco è da fighetti, che umiliare e  picchiare chi non sa o non può difendersi è eccitante.

Mi vergogno per la vostra pochezza d'animo


La notizia potete trovarla qui:http://www.repubblica.it/cronaca/2010/08/26/news/senegalese_civitanova-6536744/?ref=HREC1-7

mercoledì 25 agosto 2010

i set per la scuola

In questi ultimi giorni ho avuto alcune ordinazioni per i set scolastici dei bimbi che devono cominciare la scuola dell'infanzia...sono molto felice di averli confezionati e volevo mostrarveli:

Set 5 pezzi per laura, contiene: tovaglietta, tovagliolo, bavaglia, asciugamano e la bustina per contenere tutto



Set 4 pezzi per irene: sacchetta, asciugamani e bavaglia


set 5 pezzi per arianna composto da: asciugamano, bavetta, tovaglietta e tovagliolo con bustina:


e poi c'è il set per matteo con asciugamani e bavaglie:

che dite: vi piacciono???!!

lunedì 23 agosto 2010

Impariamo le tabelline???!!!

Andrea fa ripassare le tabelline alla povera Zoe, la nostra nipotina di 8 anni.
Se penso che io non le ho mai imparate mi viene da piangere pensando a lei che, invece, dovrà farlo per forza!!!
La mia maestra delle elementari tralasciava tanti lati del mio rendimento matematico perchè ero un mostro in italiano!!! e così, mentre osservo quei due ripassare tabelline e farsi i capperi degli altri (ma che ce frega a noi quante mele ha cristina o quanti sacchi di patate ha comprato luca al mercato???!!! che si fa i capperi suoi campa 100 anni!!!)

Comunque...quasi tutti i bambini hanno difficoltà nel memorizzare le tabelline, anche se ognuno usa un sistema conscio o inconscio per cavarsela. Qui scrivo il sistema che il mio dolce Andrea, il mio compagno per la vita, quello che legge libri tipo "la matematica dilettevole e curiosa" oltre che "angeli e demoni", sta usando con Zoe: una tabellina destrutturata (metodo Padvia), che stimola un automatismo inconscio di memorizzazione basato sull'associazione grafico-visuale delle due cifre che devono essere moltiplicate fra loro non in un ordine prestabilito, ma in quello che ogni mente preferisce ricordare.
Si parte costruendo una tabellina tradizionale che viene man mano trasformata, prima scomponendo in fattori i numeri e poi mescolandoli graficamente in modo casuale, casella per casella. L'alunno leggendo questa tabella sarà in grado di enunciare il risultato della moltiplicazione dei due fattori mentre visivamente li prende in considerazione, inconsciamente collocandoli nell'ordine che la sua mente preferisce e che gli costa meno fatica. Quando questo succede si può pensare che abbia acquisito il suo percorso ottimale con il minor spreco di energie.

Primo passo: costruire la tabellina come moltiplicazione dei numeri di riga per colonna



Secondo passo: prima memorizzazione della tabellina tradizionale


Terzo passo: scomporre in fattori


Quarto passo: destrutturare i fattori e usare la tabellina Padvia per memorizzare


Passo intermedio: uso di una tabellina mista come verifica dell'esattezza del calcolo mentale 

Per ulteriori informazioni consultare i siti da cui ho preso le info: 

giovedì 19 agosto 2010

ma si può?

Ho ricominciato il mio vecchio lavoro. Di corsa, macinando kilometri e con un pò d'ansia.
finchè c'è andrea a casa non mi preoccupo ma ho già dovuto chiamare Banessa, una delle dolcissime maestre di Matteo, per il 30 e il 31 Agosto. In compenso la prima settimana di Settembre, che Matteo non andrà a scuola, ho concordato di lavorare da casa ed, eventualmente, portare il pargolo con me.
ci sono i pro e ci sono i contro, come in tutte le cose...ma allora perchè sono terrorizzata? E' il mio lavoro, lo amo da morire, mi è mancato tanto, la mia divisa le mie colleghe...la mia carriera...e anche i genitori rompicoglioni...perchè non riesco ad apprezzare questa fortuna? Mi sono anche ritagliata il tempo per buttare giù una bozza del secondo libro...ma cos'ho?

Si aprono 2 vie davanti a me:

1) coordinare un asilo nido a Frosinone con coordinamento interno e giornaliero(a 90 km da casa ma a meno di 1 ora di macchina...paradossalmente faccio prima ad arrivare a frosinone che al centro di Roma che dista da casa mia poco meno di 20 km!!!)

2) Coordinare i 5 asili che avevo prima con coordinamento settimanale (e visto che son cinque lavorare comunque tutti i giorni, a volte durante la mattina con orario 9:30-13:30 altre il pomeriggio per le riunioni e le assemblee)


a voi non sembra un idillio???!!!
ma allora perchè sto così male? io non capisco che mi prende. Si lo so, volevo un altro figlio, si, lo so, volevo passare più tempo a casa, si, lo so, volevo un sano downshifting..era bello fare una torta al giorno, non dover mai dire "aspetta" a Matteo, era bello aver tempo per la creatività, per le passeggiate...è solo che questa opportunità, bellissima e meravigliosa, di riavere il mio vecchio lavoro con orari decenti, arriva in momento della mia vita in cui non sono psicologicamente pronta in cui l'unico chiodo fisso che ho è concepire un altro figlio, magari 2 gemelle...ma con un solo stipendio non è possibile.
mi vien da piangere...

martedì 17 agosto 2010

ecco le mie vacanze!!!

innanzitutto grazie di cuore alla bravissima e dolcissima "Gioggia", animatrice dell'hotel Atlas di Riccione nel quale ho soggiornato con sommo gaudio.
grazie ai proprietari che hanno riservato alla mia famiglia un trattamento degno di un vip, grazie al gentilissimo Maurizio che ha saputo sofddisfare ogni capriccio culinario.
Insomma, credo proprio che ci rivedremo presto!!!
Partiamo con ordine
Siamo partiti Sabato mattina alle 7:00. Matteo dormiva ancora ma, mentre lo portavo in macchina ancora pigiamato, ha avuto il tempo di inneggiare"evviva l'abbeggo!!!" poi è ricaduto in un sonno profondo fino ad Ancona!!! abbiamo impiegato appena 5 ore ad arrivare, sulla nostra strada: nessuno...!!!
Passando da L'aquila ho provato un brivido freddo. E ho ricordato, complici le numerose gru che si intravedevano dall'autostrada.
una volta arrivati abbiamo vissuto circondati da un mondo meraviglioso fatto di ozio e vizi...passeggiate e aperitivi, cocktelini e fantasia..
Matteo è stato molto capriccioso, ma proprio molto molto moltissimo...ma io lo capivo: giostrine ovunque: in spiaggia, sul lungomare, su via dante, in albergo, gelati e ghiaccioli chiamati "bomba" venduti al grido di "chi non bomba non trooooomba!!!" insomma, secondo me ha pensato di essere nel paese dei balocchi ed era impossibile dargli un freno! giochini a pranzo, giochini a cena...ad un certo punto ho detto ad Andrea che tentava di spiegargli che prima si mangiava e poi si andava a giocare:"è come se un uomo non facesse sesso da un anno: poi, all'improvviso, lo portano in una cat house e si trova davanti 35 bellissime donne e qulcuno gli dice:"le puoi solo guardare ma non puoi averle"...non impazzisce???!!!" ecco, Matteo sembrava impazzito...si svegliava alle 6 del mattino dicendo:"mamma, è gionno, svegliati che andiamo a giocare"...e quanto abbiamo giocato!!! abbiamo giocato sotto la doccia, in mezzo al mare, al ristorante, sulle strade...non abbiamo fatto altro che divertirci per tutta la vacanza...forse abbiamo giocato troppo e troppo a lungo..perchè venerdì mattina Matteo aveva un febbrone da cavallo...e siccome la febbre non passava nemmeno con la tachi, durante il pomeriggio siamo andati dalla guardia medica con i nostri nuovi amichetti di abbeggo: Matteo, 39 e due saltellava e cantava, Andrè 4 anni e mezzo, aveva 39 e 4 ma camminava e giocava come se nulla fosse, suo fratello, 3 anni e mezzo, e la piccola sorellina sofia di un anno, tonsillite per tutti...anche altri bimbi dell'albergo si sono ammalati e pure la mitica "gioggia"...sempre venerdì sera, mentre i bimbi giocavano sereni, il piccolo gabriele (2 anni) decide di imitare i bimbi grandi arrampicandosi sulla palafitta di winnie pooh ma perde l'equilibrio e cade a testa all'indietro, il padre era due passi più in là, terrorizzato. Io ho visto il bambino cadere e l'ho sognato tutta la notte. il volo gli è costato una gita al ps e due punti che i genitori ricorderanno a vita! ma ora ecco le fotine con una sorpresa: indovinate chi è venuto a trovarmi domenica???!!
guardate:

giochi in spiaggia
 oltremare, l'acquario di riccione

la buffa espressione di matteo al primo salto dei delfini:
giochin, giochini, giochini
ed ecco la foto emblema della vacanza
insomma, una esperienza da ripetere prestissimo!!!

lunedì 16 agosto 2010

mitica manu!!!

a breve un post sulle vacanze con millemila foto..intanto voglio segnalarvi il candy di manu, detta vyrtuosa e non a casa! guardate nel suo blog che delizie confeziona...oltre ad essere una mamma attenta, una professioista stimata, una compagna amorevole, questa donna ha molti altri talenti nascosti...guardare per credere:


venerdì 6 agosto 2010

mercoledì 4 agosto 2010

Mamma: lo strumentiamo?

Ultimamente matteo utilizza una terminologia particolare per esprimersi. è molto buffo e mi fa sorridere!
ecco alcuni esempi:
"Mamma: lo strumentiamo?"
è l'espressione che adopera matteo quando vuole che un oggetto assuma utilizzi diversi da quelli predisposti!
ad esempio se vuole usare un tappo di bottiglia per farne una formina di biscotti chiede:"mamma lo strumentiamo questo tappo?"
"guarda mamma: è pioveto!" (è piovuto)
"Argento laser" (raggio laser)
"aiuto mi sono puntato e sono tutto sanguato!!!" aiuto mi sono tolto una crosticina (le crosticine fanno dei puntini, per questo dice mi sono puntato!) e mi è uscito il sangue

Questa settimana sembra non passare mai...a casa con noi c'è la Laura, la bimba coetanea di matteo della mia dolcissima amica lara...domani pomeriggio andrò a definire i termini del mio nuovo contratto, poi arriverà il mio meraviglioso fratellino da Perugia (dove studia agraria) e sarà subito vacanza!

lunedì 2 agosto 2010

solo una settimana


Anche io ho finalmente scelto la mia meta per l'unica settimana di vacanza che condivido con Andrea: dal 7 al 14 Agosto.  il 16 ricomincio a lavorare...che magone!!!
La mia adorata sicilia quest'anno mi mancherà, la mia casetta assolata, il mare cristallino e congelato, la spiaggia kilometrica e deserta, la vita che scorre lentamente e gioiosamente, le serate afose a mangiare gelati e granite...
Dopo molte ricerche su cosa fare e dove andare ho optato per i servizi della riviera romagnola
i miei criteri di ricerca sono stati:

ALBERGO PER SOLE FAMIGLIE CON BAMBINI, requisito imprescindibile perchè solo tra mamme si capiscono certe dinamiche!!!

1) animazione per matteo al momento dei pasti:
la vacanza deve essere rilassante...e il momento del pasto al ristorante, con le inevitabili attese tra le portate non è proprio una passeggiata di salute. Così ho pensato che al momento dei pasti avere l'animazione fosse una conditio sine qua non: matteo finisce di mangiare e va a giocare. Andrea e io finiremo il pasto in tranquillità e, soprattutto: INSIEME. di solito succede che uno di noi si alza con matteo e l'altro finisce tristemente il pasto da solo!!!
2) Animazione in spiaggia per matteo:
già mi vedo come una lucertola sotto il sole a quattro di spade con qualche lettura leggera (di solito leggo manuali di programmazione scolastica in agosto!!!) mentre Matteo gioca con i bambini nello spazio bimbi.
3) vicino al mare con servizio spiaggia incluso nel prezzo: non voglio nemmeno camminare!!!
4) servizio all inclusive: compresa la merenda pomeridiana e l'acqua durante i pasti: non voglio pensare proprio a niente!
5) luoghi adatti a bambini da visitare:
la riviera romagnola offre davvero tanto da questo punto di vista. Dopo aver valutato tutti i parchi e i divertimenti ho scelto 2 mete che credo siano adatte per Matteo:
fiabilandia: da piccola ci sono stata con mia sorella e ne serbo un ricordo dolcissimo!!
parco acquatico oltremare: non ci sono mai stata ma dalla presentazione mi sembra educativo e divertente!
ala fine della mia ricerca ho trovato questo albergo che soddisfa i miei requisiti:
hotel atlas a riccione.
così non vedo l'ora che arrivi sabato per andare a riposarmi, ritemprarmi e ripartire in pole position...

PS: se penso che l'ultima volta che sono andata a riccione avevo in mente solo discoteche, divertimento e vita notturna...mi sento veramente una vecchiarda: una vecchiarda felicemente mamma!!