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venerdì 28 gennaio 2011

la mamma ideale

La mamma ideale ha 20 anni
La mamma ideale ha provato una sola volta ad avera il suo bambino ed è rimasta incinta.
Lei e il marito ideale (non quello di bismamma eh!) sono scoppiati di gioia e hanno cominciato a scegliere il nome e a fare il corredino.
la mamma ideale è felice di fare esami del sangue e delle urine ogni 2x3, non ha nausee, non le si gonfiano le caviglie, non ha voglie, e vive felicemente la gravidanza, guidando fino alla fine della 39esima settimana e lavorando fino all'ultimo.
La mamma ideale prende solo 6/8 kg perchè il suo metabolismo non si blocca durante la gravidanza. porta la taglia 40 fino al sesto mese e sorride e si trucca tutte le mattine. I suoi ormoni sono immuni alla gravidanza.
La mamma ideale partorisce naturalemente, senza dolore, a 39+5, con un travaglio lampo di 5 ore, il suo cucciolo nasce sano e felice.
Subito dopo il parto le arriva la montata lattea e allatta con gioia fino all'anno di età.
La mamma ideale, appena esce dall'ospedale, è già in forma e porta i suoi pantaloni di sempre.
Una volta tornata a casa la mamma ideale non fa fatica. Il bimbo dorme, mangia e lei accudisce la casa, sbriga sorridendo le faccende domestiche, lava i panni del piccolo a mano e col napisan e si trucca ogni mattina. Sforna deliziosi manicaretti per sè e la famiglia, prepara il brodo vegetale al piccolo ogni giorno e lo porta sempre a fare la passeggiata. In casa sua non si vede la tv ma si legge un libro davanti al camiono oppure lei si diletta a suonare il piano per il suo piccolo ed il papà ideale.La mamma ideale ricomincia la sua attività sessuale immediatamente.
torna al lavoro con un bel part time non appena il piccolo compie un anno e non ha problemi di inserimento al nido. Nè alla scuola dell'infanzia. Non ha mai perso una notte di sonno perchè lei, il suo piccolo, l'ha abituato "così".
Il figlio della mamma ideale è descritto qui, su promiseland e le considerazioni che si fanno in proposito mi sento di quotarle in pieno.
La mamma ideale non esiste. E nemmeno il bambino normale.
Se prendiamo coscienza di questo riusciremo a toglierci dalla mente l'idea della standardizzazione della maternità e forse, fnalmente, daremo ascolto al nostro infallibile istinto che ci guida verso il naturale soddisfacimento dei bisogni dei nostri figli. e badate bene: per ogni figlio un comportamento diverso.
Non siamo tutte felicemente imperfette e i nostri figli sono tutti beatamente felici!!!
Lo so che sono ripetitiva ma questo proliferare di mamme perfette mi fa davvero male. Avere dubbi e mettersi in gioco, sbagliare, riprovare e trovare un nuovo equilibrio ci rende perfette nell'imperfezione. E nella mia imperfezione io mi sento felice e appagata.


giovedì 27 gennaio 2011

La verità assoluta e nonna Marcella


Nonna Marcella è la signora che fa la doccia ai bimbi in piscina per non far bagnare le mamme.
Ogni giorno ha qualcosa da dire sul mio comportamento di mamma.
Nonna Marcella  è una di quelle che dice  " lascialo stà sto regazzino, nun lo tenè al guinaglio, lascialo sciolto"
e una di quelle che, mentre parli con tuo figlio e gli fai qualche raccomandazione si rivolge al piccolo con aria compassionevole dicendo:"vieni qui piccolino, lasciala perde tu madre" e poi ti guarda e con scherzosa ironia ti dice:"lo devi da lascià perde!!!"
Nonna Marcella lo fa scherzando. E non mi da fastidio quando i suoi giudizi sulla maternità malata di oggi, arrivano alle mie orecchie. Lei ha sempre qualche verità assoluta...
Mi faccio specie, invece di chi sputa sentenze, di chi si definisce schietto e sincero, vero e reale scambiando la sincerità per arroganza.
Di chi è talmente sicuro di sè da definire i neri e i bianchi, da mettere paletti invalicabili...
Ecco. queste sono le persone che evito come la peste. Quelli che "no, non fare così perchè è sbagliato!" ma chi l'ha detto? esiste il giusto? e dov'è? io non l'ho visto mai.
Nemmeno quando le mamme chiedono consigli mi sento di dire "è così e punto oppure fai così e basta"
e io non mi definisco una persona conciliante. E in questi giorni, su facebook e nella blogsfera, non faccio altro che leggere "divisioni": tra i buoni e i cattivi, tra i bianchi e i neri, tra i giusti e gli sbagliati.
E allora vi chiedo: ma i grigi li conoscete?
In media stat virtus

lunedì 24 gennaio 2011

mamme: bugiarde e spudorate



ho letto un articolo in proposito qui.
sembra che, da questa indagine condotta su 5000 genitori, il 66% abbia dichiarato di mentire sull'educazione dei figli e sui programmi che i piccoli guardano in tv.
Per non sentirci giudicate dalle mamme perfette arriviamo anche a questo?
a mentire?
Ma voi avete mai mentito?
e se si: perchè l'avete fatto? cosa vi ha spinte a farlo?
Invece di riflettere su quelli che sappiamo bene essere i nostri errori di genitori (perchè se mentiamo vuol dire che sappiamo cosa vorremmmo/dovremmo fare) nascondiamo spudoratamente le nostre pseudomancanze dietro una menzogna?
Ma lo sapevate che i nostri figli non vogliono genitori perfetti? Se voi aveste un modello perfetto al quale sapete di non potervi paragonare: lo seguireste? no. I nostri figli ci chiedono di essere genitori imperfetti per somigliarci e per averci come guida. Sapevatelo.
L'importante è insegnare ai bambini a rialzarsi quando cadono e a chiedere scusa quando sbagliano. L'importante non è insegnare loro a non sbagliare e a non cadere. Sapevatelo anche questo.
aspetto i vostri commenti in proposito!!!

venerdì 21 gennaio 2011

eco mamma



Con gioia vi annuncio che da ieri è on line il nuovo blog di pianetamamma chiamato eco mamma gestito da me!!!

tutto è nato per caso ieri l'altro. Sul forum per mamme che frequento da quando ero incinta, si parlava di percorsi di ecosostenibilità e ho avuto modo di riflettere sui cambiamenti che il downshifting ha portato nella mia vita quotidiana.
Così ho chiamato la redazione di pianetamamma e ho mandato una bozza di progetto per il blog...in realtà c'era già un contenitore di economia domestica in disuso, così l'ho preso al volo!!!
E' la prima volta che gestisco uno spazio in cui non parlo solo di bambini...e mi sento molto fiera di questa opportunità!!!

ecco il link:

http://www.pianetamamma.it/network/eco-mamma/

aspetto consigli, spunti, appunti, insomma, so che mi aiuterete!!!
yummy

mercoledì 19 gennaio 2011

ehm..la rivincita dell'istinto materno!!!





Premettiamo che ha funzionato. Premettiamo che la pedagogista era assolutamente contraria...Matteo, da una settimana a questa parte, dorme in camera sua e non si sveglia più durante la notte!

Matteo non ha chiuso occhio per 12 mesi filati. poi siamo approdati al cosleeping e dai 18 mesi alla settimana scorsa ha dormito in camera con me e il papà. Avevo messo il lettino senza la sponda accanto al mio...ma si svegliava spesso perchè voleva stare tra me e il padre.
La sua camera era popolata da mostri, streghe e fantasmi e nulla hanno potuto spruzzini antimostro, talismani antistreghe, pozioni magiche e mantra impronunciabili.

Una sera, mi è scattato qualcosa nella testa, la lampadina con l'idea geniale. La pedagogista ha cominciato ad urlare che l'idea era antieducativa, che questa mamma era irrimediabilmente terribile e altri svarioni che è meglio non pronunciare. Ma la mamma ha voluto provare: ciò che non può entrare non può uscire. e viceversa.
Così, tutte le sere, prima di andare a letto, Matteo e mamma controllano la stanza, prima con la luce accesa e poi al buio per vedere se ci sono intrusi sgraditi...una volta appurato che non c'è nulla si chiude il cancello. e si accende la luce antibuio. Matteo sceglie una storia, mamma la legge e poi da un bacio al piccolo lasciandolo sveglio nel lettino. lui si gira dall'altra parte e si addormenta sereno. nessun risveglio durante la notte. Nulla più turba il suo sonno.
con buona pace della pedagogista!! 

lunedì 17 gennaio 2011

il nostro primo origami

Adoro l'arte di piegare la carta! e una mia dolcissima amica, ha regalato a Matteo, per Natale, dei bellissimi e facilissimi e divertentissimi origami con gli animali...nemmeno a farlo apposta  sono di marca djeco!!!
Ci siamo cimentati nella costruzione di una decorazione da appendere al lampadario del salone e questo è il risultato finale

l'origami affina la motricità della mano e del polso, stimola l'attenzione e la concentrazione e, soprattutto, cosa difficilissima, permette di far capire al bambino che un oggetto può essere trasformato e mette in atto dei processi cognitivi particolari che aiutano il bambino a visualizzare il risultato finale che vuole raggiungere...il bello è che il foglio di carta è piatto...l'origami è in 3d!!!
nella scatola degli origami ci sono dei fogli di carta quadrati, con le stampe degli animali e con il tratteggio delle linee da ripiegare. è molto semplice da fare e noi ci siamo divertiti tantissimo!
Ho fatto scegliere a Matteo l'animale da piegare e lui ha preferito la volpe

 ho lasciato che esplorasse la stampa e che facesse le domande (a cosa servono le linee? perchè è disegnato da una parte sola?)
 e poi gli ho spiegato in cosa consisteva il gioco aiutandolo nei passaggi in cui aveva bisogno

 ed ecco qui la volpe finita e Matteo soddisfatto!!!
 
Il gioco gli è piaciuto così tanto che abbiamo fatto tutti gli animali nella scatola e, siccome mi piacevano moltissimo, ho deciso di farne una decorazione pendente per il lampadario
ecco l'occorrente:
4 mascherine
4 cannucce
filo da cucito
penna appuntita

 unire al centro le cannucce (qui ne vedete 6 ma alla fine ne rimarranno 4 per una questione di stabilità)
 bucare le cannucce da un lato e bucare le figure, far passare nei buchini ottenuti il filo da cucito e il gioco è fatto!!!

buon divertimento!!!

venerdì 14 gennaio 2011

giocare a domino

che bello il domino!!! era uno dei miei giochi preferiti da bambina! mia cognata ha fatto un repulisti generale in camera di mia nipote e ci è arrivato questo bellissimo domino!

ho sorriso quando l'ho visto pensando a  questo post della cara claudia in cui si parla dei giochi della marca djeco.
bene, questo domino è sia per bimbi piccoli in quanto contiene le figure degli animali da accoppiare, sia per i più grandi perchè, sul retro, ci sono le classiche  figure dei numeri!


dapprima ho lasciato che matteo osservasse le carte, che le toccasse e ne apprezzasse forma, dimensioni e colore, poi gli ho spiegato il gioco e abbiamo cominciato a creare il percorso!

ci siamo divertiti moltissimo e lo rifaremo presto! giocare a domino favorisce la concentrazione, stimola la coordinazione oculo manuale, aguzza tutti i sensi...ed è divertente! in puro stile yummico!!!

giovedì 13 gennaio 2011

ecco com'è andata

Arrivo in macchina. non c'è parcheggio. la scuola è alla fine di una strada molto lunga e stretta. a malapena c'è spazio per girarsi e tornare indietro. la scuola è un edificio basso, fatto a elle, con il giardino sul retro. salgo la piccola rampa di accesso (niente scale! nessuna barriera architettonica) e mi ritrovo in un atrio enorme, con tutte le maestre pronte ad accogliere i genitori. su un monitor scorre il pof...continuità, progetto lettura, autonomia, centralità del bambino...mi vengono le lacrime agli occhi. mi emoziono tanto. non so perchè ma reputo che sia un segno positivo. E poi arriva la maestrea  Roberta, avrà più o meno la mia età. Parto con le domande a raffica e lei risponde per nulla turbata...o infastidita...la scuola ha un pavimento terribile. un 20x20 arancione però è pulito. alle pareti di ogni aula tanti cartelloni, ci sono 5 aule per il tempo pieno e 2 per il tempo antimeridiano. 170 bambini totali. in ogni aula circa 23 bambini. Nella scuola di via Como c'è la compresenza mattutina. è già qualcosa. Il giardino è molto bello, pulito e ben tenuto. I giochi sono curati e si vede! "facciamo osservazione della natura nel giardino, guardiamo il susseguirsi delle stagioni..." il bagno è una tristezza...piccoli water divisi da pannelli separatori e 2 lavabi un pò altini per far da sè...la maestra roberta dice:"c'è sempre la bidella qui. se un bimbo ha bisogno lei lo aiuta!!!" vabbè...i bimbi dovrebbero essere messi in condizione di non aver bisogno...ma il bagno è pulito...le tazze pulite e le mattonelle linde. Però, subito dopo un'altra maestra mi fa vedere la biblioteca! l'hanno creata lo scorso anno, con l'aiuto dei genitori perchè tengono molto al progetto lettura! i bimbi dell'ultimo anno possono prendere un libro il venerdì e riportarlo il martedì, in quella stanza si legge e si gioca...e poi, prima di uscire le metto in crisi..."qual è un punto di forza e un punto debole di questa scuola?" si guardano. mi guardano. nessuna di loro sembra avere una risposta. "noi siamo il punto di forza! siamo tutte di ruolo e andiamo d'accordo, siamo un bel gruppo educativo"
Matteo, il prossimo anno, andrà alla scuola pubblica di via Como.

mercoledì 12 gennaio 2011

iscrizione alla scuola pubblica


Dal 10 gennaio al 12 febbraio sono aperte le iscrizioni per la scuola pubblica. Cosa fare?
Questo è ciò che farò io.
Oggi pomeriggio partecipo a 2 dei 4 open day previsti da qui a lunedì.
Perchè non mi sono accontentata di scegliere la scuola più vicina e fare l'iscrizione. Avendo la possibilità di poter scegliere in serenità, voglio vedere tutto.
Possono fare domanda i bambini che compiono 3 anni entro il 31 Dicembre 2011, quindi tutti i nati nel 2008 e quelli nati nel gennaio 2009.


Se la scuola ha una sezione ponte si possono iscrivere anche i bambini nati entro aprile 2009, se c’è una sezione primavera possono accedere tutti i nati del 2009.

La sezione ponte e la sezione primavera hanno due programmi distinti e separati e sono, sostanzialmente, due progetti diversi.

Esistono due tipi di scuola dell’infanzia:

SCUOLA STATALE: la macchina della scuola statale è diretta dal ministero della pubblica istruzione che decreta orari di frequenza, inizio e fine del periodo di iscrizione, calendario di chiusura e così via.

SCUOLA COMUNALE: la scuola comunale è gestita in tutto e per tutto dal comune di residenza pur seguendo le normative dettate dal ministero della pubblica istruzione.

Per quanto riguarda i programmi scolastici, vorrei ricordare che ogni scuola, con la legge sull’autonomia, è diversa dall’altra e segue i propri fini e la propria didattica sempre sulla base degli obiettivi scolastici dettati dal ministero.

Per questo motivo è bene fare uno o più sopralluoghi senza fermarsi alla scuola che abbiamo sotto casa.

Ci sono strutture che destinano i propri soldi al pre e post scuola, aprono alle 7:15 e chiudono alle 17:15, altre che decidono di fare corsi di musica, psicomotricità, drammatizzazione, altre ancora optano per l’apertura del Sabato e altre per le uscite didattiche.

Insomma, è importante andare agli open day organizzati da ogni struttura in modo da conoscere il POF (piano dell’offerta formativa) di ciascuna struttura per scegliere la scuola più adatta alle nostre aspettative.

Lo strumento dell’open day è importante anche per capire come va effettuata l’iscrizione. In alcuni comuni è richesto l’ISEE, in altri basta l’autocertificazione. Recarsi nella struttura prescelta e chiedere la modulistica e le spiegazioni è importantissimo.

Che poi la scuola italiana versi in condizioni da prognosi riservata è un altro discorso. Spesso manca tutto…materiale didattico, carta igienica, cancelleria…ma il nostro sistema di istruzione, seppur in fin di vita, è uno dei migliori al mondo.

Affronto questa nuova avventura per mio figlio animata da una sola certezza: Ho fiducia nella preparazione delle insegnanti.



Ecco cosa valuterò della struttura:

Parcheggio: abbastanza capiente da permettermi di fare manovra

Atrio: dovresse essere molto grande per favorire l’accoglienza mattutina e il commiato

Muri e soffitti: in buono stato di mantenimento

Aule: ampie e luminose

Spazio esterno: grande e assolato

Bagni: sarò minuziosa nel controllare la pulizia e l’igiene

Sala mensa: sarò più minuziosa che nei bagni

Ecco le domande che farò in tutti gli open day (insegnati di Albano laziale: preparatevi!!!)

1) La mensa è interna? Se no: A quale ditta è assegnato il catering? (poi mi assicurerò di controllare sulla ditta assegnataria)

2) Posso avere una copia del POF? (se non posso averla già mi sento male!)

3) Quanti bambini ci sono in ogni classe e quante insegnanti in compresenza? (Per la mia esperienza di coordinatrice e insegnante, una maestra che ha in classe più di 20 bambini lavora male, malissimo. Per questo è importante che, per una buona parte della mattinata, le maestre siano 2.)

4) Orari di entrata e uscita

5) Quante riunioni con i genitori sono previste durante l’anno scolastico?

6) Come viene effettuato l’inserimento?

A questo punto, infine, una volta visitate le strutture e dopo esser diventata l’incubo di ogni maestra, seguirò l’istinto materno per la scelta. La scuola che mi è piaciuta di più sarà quella giusta. Perché se io sono serena mio figlio vivrà questa sua esperienza felicemente.

Sto pensando ancora tantissimo all'homeschooling. Credo che in estate, quando Matteo ed io passeremo tutti e tre i mesi estivi insieme, (non accade dal 2008) riuscirò a prendere una decisione consapevole. Intanto però non voglio precludermi l'opportunità della scuola pubblica.

lunedì 10 gennaio 2011

nonni? ad averceli!!!


i nonni. Ogni volta che sento mamme che se ne preoccupano mi sento gonfiare le vene del collo...ma, solitamente, le mamme che esprimono dubbi e perplessità lo fanno con la pedagogista...e lei cerca sempre di essere democratica e conciliante.

I nonni sono una risorsa imprescindibile ed è fortunato ogni bambino che può avvalersi del rapporto privilegiato che istaura col proprio nonno.
Non venitemi a raccontare che i nonni viziano i nipoti e che è impossibile educare i bambini che stanno tutto il giorno coi nonni perchè sono viziati! I nostri figli sanno perfettamente come comportarsi in ogni occasione. anche se sono piccolissimi. Ci sono regole e regole. a casa dei nonni vige l'anarchia! e ben venga! di troppo amore non è mai morto nessuno!
i miei nonni erano così. A casa loro ero intoccabile. Avevo l'immunità assoluta. Non c'era marachella che li facesse infuriare. non c'era richiesta che rimaneva insoddisfatta.
I miei nonni erano speeciali e mi hanno trasmesso uno scibile che non si scrive sui libri. che non si dice a parole.
Mio figlio ha nonni disponibili solo per una parte dell'anno. I miei suoceri lavorano, i miei genitori passano la metà dell'anno nella dolce Sicilia dove mia madre è nata e dove tutti amiamo rifugiarci.
Perchè i nonni sono una risorsa per i nipoti. Non per i genitori. Tutti pensano ai nonni come sostituiti di baby sitter e di nido. tutti pensano ai nonni solo in veste di "genitori criticoni"...ma diamine?  che male fanno 10 caramelle in più e qualche vizio? ma che davvero siamo diventati estremisti e intransigenti? e queste dannate regole che senso hanno se i nostri figli non possono infrangerle?
I nonni che viziano...i nonni che sono troppo indulgenti... ma i nonni che amano? i nonni che assecondano? perchè non proviamo per un attimo a cambiare punto di vista?
Educare i nostri figli spetta a noi e a noi soltanto. anche se ci siamo solo per poche ore al giorno.
I nostri figli imparano le regole da noi e non dai nonni, anche se stanno tutto il giorno con loro. anche se piangono e chiamano "noooonna" quando li rimproveriamo (fedifraghi!!!!)...e non è che chiamano la nonna a caso...lo fanno apposta perchè sanno di girare il coltello nella piaga...e come fa un frugoletto amoroso di 2 anni a saperlo? nello stesso modo in cui impara a parlare e a camminare. Nello stesso modo in cui fa i capricci per ottenere quello che vuole. Lui lo sa e basta.
I miei genitori mi hanno aiutata molto con Matteo.
Ogni venerdì sera, dai 3 ai 18 mesi, lo tenevano con loro la notte perchè lui non dormiva ed io lavoravo e avevo bisogno di riposare...(ho avuto un incidente perchè mi sono addormentata...in macchina)
E se mio figlio di 3 anni oggi viene imboccato correndo intorno al divano da mia madre io sono felice (a casa non lo fa e spero mia madre non legga!!!) e se mio padre gli compra 2 gelati nel giro di 1 ora non me ne faccio un cruccio...con i nonni tutto si può...e se mio padre porta mio figlio in campagna e quando tornano a casa i vestiti di Matteo sono da buttare...io penso solo a quanto si è divertito mio figlio. Anche i miei suoceri, che vedono Matteo solo nel week end, sono molto concilianti...ma il ruolo dei nonni è quello di viziare i nipoti. la casa dei nonni è un'isola franca. ed è giusto così...Il vero problema è mia sorella. ma questo è un post sui nonni non sugli zii...


se avete domande da porre alla pedagogista, in merito alla questione, lei sarà ben lieta di rispondere!
Questo post partecipa al

blogstorming

domenica 9 gennaio 2011

ricetta pasta di zucchero: con miele o con glucosio bimby

che bonta!
per il dolcetto da lasciare alla befana Matteo ed io ci siamo cimentati in una nuova avventura manipolativa:
la pasta di zucchero!
il risultato è stato sorprendente perchè la pasta di zucchero è liscia, morbida e vellutata, al tatto è davvero fantastica!
il glucosio l'ho trovato in una enoteca molto fornita a velletri...è incolore, insapore e inodore...io mi aspettavo una roba dolcissima, tipo miele...ma sono rimasta assai delusa!
ricetta

500 zucchero;
30 gr glucosio (in alternativa utilizzare il miele);
1 albume
inserire nel boccale lo zucchero e polverizzarlo a velo: 10 secondi  velocità 9

aggiungere il glucosio (o il miele) e l'albume: 10 sec vel 6

diventerà di una consietnza granulosa. togliere dal boccale e lavorarlo poco con le mani (aggiungere zucchero a velo se troppo morbido)




per colorare la pasta ho usato: zafferano per il giallo e topping alla fragola per il rosa.
 mi sento molto soddisfatta!!!
 
i cup cakes che sono sotto alla pasta di zucchero erano bonissimi!
la ricetta l'ho presa dal sito ginger and tomato
buon appetito!!!

venerdì 7 gennaio 2011

il mio libro alla quinta ristampa! grazie a tutti!!!

A Roma ieri cominciavano i saldi.
Il centro commerciale era gremito di persone a caccia dell'occasione del secolo.
Parco Da Vinci è uno dei miei preferiti perchè è all'aperto e i parcheggi sono davanti ai negozi...e poi c'è Kiabi...che non è poco. E poi gli asili in cui lavoro sono molto vicini...spesso, tra un asilo e l'altro, sono passata a fare un'incursione di shopping...prima del downshifting...prima che dimenticassi cos'è lo shopping selvaggio...insomma, sembra passato un secolo!!!
Avevo uno staff di bravissime befane che mi hanno aiutato a curare il laboratorio e che ringrazio tanto.
Insomma è stato quasi perfetto. Matteo ed Andrea sono rimasti a casa causa convalescenza di Matteo. Sarebbe stato perfetto se loro fossero stati lì con me. come sempre.
Ad un certo punto è arrivato il titolare della libreria che ha ordinato 100 copie del mio libro e ha allestito un banchetto accanto allo stand della presentazione!
immaginate la mia felicità quando ho viso il mio libro con un nuovo look... così


la fascetta è meravigliosa!! e quando sono andata a sbirciare a qualeedizione fossimo arrivati...immaginate il mio stupore nel leggere QUINTA RISTAMPA!!!
ecco alcune foto





gabriella e matteo...due bimbi speciali!

giovedì 6 gennaio 2011

la nostra befana

ieri pomeriggio Matteo ed io abbiamo preparato i dolcetti da lasciare alla befana!
per la prima volta ho fatto la pasta di zucchero e nei prossimi giorni vi posterò foto-tutorial e ricetta (semplicissima anche senza glucosio)
poi ieri sera, prima di andare a letto abbiamo preparato il tavolo per lo spuntino della befana
stamattina Matteo ha ritrovato il tavolo così

la befana è passata, ha bevuto il latte, mangiato un pezzo di dolcetto e si è anche pulita la bocca!!!
e poi ha lasciato anche un dono!


finalmente Matteo ha avuto la tana di obscurio, l'aveva chiesta a Babbo Natale e non è arrivata...così la befana ha deciso di accontentarlo!
e poi tante caramelle per il mio cucciolo a cui non piace la cioccolata!

buona befana a tutti!

mercoledì 5 gennaio 2011

ancora: tutorial calza della befana

che dire? c'ho preso gusto!!!
ho modificato tutte le calze che avevo in casa!!! e ha partecipato anche Matteo!!!
ma questa calza non sarà per noi...ma per il fortunato partecipante alla presentazione del mio libro al market central Da Vinci di domani!
ecco cosa abbiamo fatto

occorrente:
calza di pannolenci (oppure 2 pezzi di pannolenci rosso e bianco per confezionare la calza)
colla a caldo
una paillette (per l'occhio)
2 perline nere (per i bubboni)
pezzi di pannolenci di vari colori
1 stecca di cannella (per la scopa)
1 pezzo di pout pourri (per la scopa)
stelline decorative
porporina
lana (per i capelli)

abbiamo preso un'anonima calza in pannolenci...volendo è anche facilissima da realizzare!



poi ho fatto un disegno della befana
poi ho ritagliato i pezzi di pannolenci e li ho adagiati sulla figura

per fare la scopa ho utilizzato una stecca di cannella e un pezzetto di pout pourri
una volta completata l'operazione ho chiamato Matteo per l'assemblaggio

lui ha usato la colla a caldo...
e abbiamo riposizionato tutte le parti della befanina
per fare l'occhio abbiamo utilizzato una paillette, per fare i bubboni delle perline nere
infine abbiamo attaccato delle stelline sul  mantello e sul cappello.
ecco il risultato
poi, con la colla a caldo e la porporina ho aggiunto la scritta 2011

che dite: vi piace?