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martedì 31 gennaio 2012

Liberiamo una ricetta, anzi due! panini ripieni alle uova e pasta alla gricia


Prima di scrivere il mio post vi presento un'amica, conosciuta recentemente attraverso la facebooksfera che libera una ricetta insieme a me: diamo il benvenuto a Cecilia Panerai.
Questa la sua ricetta:

PANINI RIPIENI ALLE UOVA

Ingredienti per 4 persone:

8 uova
8 panini al latte
1 cucchiaio di burro
4 cucchiai di emmenthal grattugiato
8 cucchiai di besciamella
1 cucchiaio di paprica
aceto bianco
sale

Procedimento (circa 1 ora)

Tagliare ai panini la calotta superiore e levare parte della mollica.
Mettere un fiocchetto di burro e farli dorare in forno moderato.
Mettere al fuoco una casseruola con un litro di acqua salata e un cucchiaio di aceto; appena bolle abbassare la fiamma... Nel frattempo rompere le uova, uno per volta, in un piattino, farle scivolare lentamente nella casseruola, lasciare bollire adagio per tre minuti e scolarle con un mestolo; pareggiare gli albumi e mettere un uovo in ogni panino.
Unire alla besciamella calda l'emmental e mescolare energicamente. Coprire i panini. Et voilà, eccoli :)





ed ora veniamo alla mia ricetta: pasta alla gricia:



Nel mio percorso di decrescita felicissima ho quasi eliminato del tutto la carne dalla mia alimentazione ma...è rimasto il guanciale. Lo ammetto.
Lo compro intero e lo tengo in frigo, come si fa col burro, il latte e le uova.
Per me il guanciale serve a tutto, costa pochissimo e rende tantissimo perchè ne acquisto 2 o 3 all'anno.
Non sai cosa fare una sera? non hai le uova ed il burro?
Niente paura!!!
Arriva la gricia.
La pasta alla gricia è un piatto tipico della cucina romana che si fa con il guanciale.
Uno dei tanti a dire il vero. C'è la carbonara, l'amatriciana...mamma mia che fame!
Ma la gricia è il piatto più semplice e servono pochissimi ingredienti per prepararlo.
Diciamo che è il mio salvacena quando il frigo è vuoto!
La pasta si chiama "gricia" perchè deve essere grigia di pepe e di olio derivato dal guanciale.

Ingredienti:
  • guanciale (la quantità la decidete voi!!)
  • olio
  • pepe nero
  • pecorino romano
  • (facoltativo il parmigiano, l'aglio e la cipolla)
Procedimento:

Tagliare una o due fette dal guanciale e farle a dadini. Far riscaldare una padella e, una volta rovente, buttarci dentro il guanciale che, essendo molto rasso, tirerà fuori il suo olio.
Far bollire la pasta in acqua salata un pò al dente.
In una terrina mischiare il pecorino con il pepe. Aggiungere un pò d'acqua di cottura della pasta fino a formare una cremina grigia.
Scolare la pasta e ripassarla in padella col guangiale.
Disporla nei piatti e versare sopra la cremina grigia.
Buon appetito!

Le storie sono per chi le ascolta, le ricette per chi le mangia. Questa ricetta la regalo ad una amica. Non è di mia proprietà, è solo parte della mia quotidianità: per questo la lascio liberamente andare per il web.

domenica 29 gennaio 2012

Laboratorio "oggi cucino io" una esperienza unica!

Scrivo questo post con il cuore pieno di dolore ma con una grande motivazione:"dobbiamo sorridere" anche nei momenti molto difficili. Un giorno ne parlerò. Ma oggi no. Oggi "dobbiamo sorridere".

Mi piace lavorare nel mio paese con i bambini di casa mia. Mi piace lavorare con Antonia dell'associazione Ippopotamo felice
Mi piacciono anche i bimbi degli altri paesi, per carità. Ma i piccoli Albanensi, per me, sono speciali.
I bambini di provincia sono diversi da quelli di città...anche nell'alimentazione!
E noi oggi ci siamo divertiti a cucinare dei piatti semplici...che di solito non si mangiano a casa!

Il menù era composto da:

  • Spremuta d'arancia
  • barchette di mandarino
  • spiedini di mandarino e kiwi
  • minipizzette con cuori di formaggio e prosciutto crudo
  • ricotta di pecora e miele di melata
  • finocchi e carote in pinzimonio

se pensate che i vostri figli non avrebbero mai assaggiato questi cibi sappiate che non siete le sole. Ma sappiate anche che ci sono stati genitori che hanno gridato al "MIRACOLO" perchè i figli hanno assaggiato tutto e mangiato con gusto!
ecco alcune foto



tutti i prodotti usati per fare il laboratorio sono stati donati dai produttori locali del farmer's market che ha ospitato l'iniziativa: consorzio alimentare filiera corta di Albano laziale

martedì 24 gennaio 2012

Cornicette per carnevale

Queste cornicette semplicissime le abbiamo realizzate stamattina nella scuola dell'infanzia Il Girotondo di Fiumicino nel laboratorio settimanale di multisensorialità che mi diverto a fare coi bimbi della sezione primavera.
ecco il tutorial per confezionarle:

occorrente
  • cartoncino bianco 15x20 cm(per l'interno)
  • cartone (scatola di cereali o altro) 20x30
  • carta da pacco per rivestire
  • coriandoli grossi
  • gancio per cornici
  • colla vinilica
  • fantasia
Procedimento

prendere il cartone e ritagliarlo

dopodichè prendere la carta da pacco e fare un buco nel centro di cm 12x17

foderare il cartone con la carta da pacco lasciando aperta una estremità (per inserire il cartoncino) e sul retro incollare il gancio per appendere la cornice al muro
a questo punto prendete un bambino (!!!) fategli colorare a piacere il cartoncino bianco e poi fategli incollare i coriandoli sulla cornicetta
 a questo punto il gioco è fatto!!!

Io le trovo deliziose!!!:))



domenica 22 gennaio 2012

Matteo e la riabilitazione all'uso della voce



E' incredibile.
Ti rendi conto improvvisamente di quanto le tue abitudini di vita siano sbagliate solo quando devi cambiarle per forza.

Regola numero 1: non si urla. Viviamo in una casa disposta su due piani. Penso a tutte le volte che Matteo ha urlato "Mamma! mi prendi..." oppure "Mamma! vieni..." tra una stanza e l'altra. Non si potrà fare più. Mai più. Nemmeno noi potremo farlo, altrimenti gli daremo il cattivo esempio.

Regola numero 2: non si tiene il televisore acceso o la radio accesa quando si parla e si evita di parlare al telefono. In tutte queste situazioni tendiamo a sforzare la voce.

Regola numero 3: si devono rispettare i turni di conversazione. Non si parla gli uni sugli altri. (sembra facile, ma, vi assicuro, non lo è.)

Regola numero 4: evitare di frequentare luoghi affollati (non pensate ai centri commerciali che noi non frequentiamo ma: la piscina, la scuola, i laboratori creativi...)

Come queste ci sono altre 30 regole da rispettare. Meno male che Matteo è piccolo perchè c'è una regola che parla del divieto di assumenre caffeina e alcolici.

Forse il nodulo alle corde volali di Matteo si riassorbirà in parte seguendo queste regole unite alla logopedia riabilitativa. Forse rimarrà così com'è.
Quello che è davvero importante è che il nodulo non cresca ulteriormente.
E ora che abbiamo ben chiaro cosa possiamo e non possiamo fare, dobbiamo solo lavorare tanto per rispettare le regole.
La nostra logopedista lavora all'ospedale di Genzano. Ma le liste d'attesa sono bloccate, andremo da lei nel suo studio di Ariccia, privatamente, una volta a settimana. Si chiama Benedetta Fondi. Benedetta di nome. e di fatto.

mercoledì 18 gennaio 2012

...quando ti crolla il mondo addosso...



Questa estate, mentre eravamo in vacanza, Matteo ha avuto una forte laringite e mi sono rivolta, per la prima volta in 4 anni, ad un pediatra privato.
Allora Rimasi molto sorpresa dalla minuziosità della visita, al termine della quale, mi disse che dovevo portare Matteo a sostenere esami specifici per le corde vocali perchè le aveva viste un pò allentate.
Ieri avevamo appuntamento all'ospedale Umberto primo di Roma per fare la visita.
Non sapevo esattamente cosa ci attendeva, Quando ho capito che avrebbero infilato a Matteo un tubicino con telecamera nel naso per arrivare fino alle sue corde vocali era già troppo tardi. Lui urlava e si dimenava mentre sullo schermo potevamo osservare il bambino da dentro.
"Eccolo là!" esclama la dottoressa  "c'è un grosso nodulo tra le corde vocali"
"cosa dobbiamo fare?" chiedo confusa. Lei spiega che il mio pediatra è stato bravissimo nel fare questa diagnosi perchè non hanno mai avuto un bambino così piccolo con un nodulo così grosso. "lo rivediamo tra sei mesi. Se è cresciuto bisogna asportarlo chirurgicamente."
"Non si può fare nulla?" chiedo prima di rassegnarmi
"Si signora Ma non si può avviare una terapia logopedica di riabilitazione delle corde vocali perchè il bambino è troppo piccolo."
"In ospedale no." dico io "ma privatamente ci sarà qualcuno che lo fa"
Non mi dava speranze ed io non mi sono rassegnata. Venerdì mattina vedo una logopedista specializzata in riabilitazione foniatrica per bambini che non sa se Matteo è troppo piccolo. Ma almeno ci prova.
incrociatevi per noi.

lunedì 16 gennaio 2012

Il mio bimbo e' già grande


Oggi ho invitato due mamme con bimbi di 2 anni a giocare con me e Matteo.
E le guardavo. E guardavo i cuccioli.
Ogni tanto sorridevo...ero divertita e, come dire, sollevata da un lato ma profondamente intristita dall'altro!
Le guardavo mentre rincorrevano i bambini, li "sorvegliavano" a vista, li controllavano mentre giocavano, mangiavano, bevevano...i terrible two...mamma mia!!! Se ripenso a come era Matteo a due anni mi sento male!
Mentre Matteo oggi era un bimbo già grande. E' andato a giocare in camera sua, con i suoi giochi, saliva e scendeva le scale autonomamente e io ero libera di chiacchierare, di prendere il te e di parlare senza dover badare a lui.
Al parchetto non dovevo rincorrerlo nè spingerlo sull'altalena.
Non dovevo fare attenzione che ruzzolase giù dalle scale dello scivolo.
Il mio bimbo era già grande.
Non dovevo aspettarmi che spiaccicasse il biscotto sul divano nè che si sbrodolasse col succo. E sorridevo tra me e me...
E poi è subentrata l'amarezza.
Non so che darei, in fondo, per poter tornare alla fase dei terrible one, terrible two...ma perchè i primi mesi???!!! Quando non si dorme, non si connette...quando sei sulla ruota del criceto e giri solo pensando a alla routine tetta-cacca-nanna...che tempi!
E spero che la cicogna torni presto a posarsi sul mio tetto...

martedì 10 gennaio 2012

Come risparmiare sulla spesa alimentare?


Ho scritto questo post per naturalmentefelice e mi piacerebbe condividere anche qui i miei spunti di riflessione e consigli.

A febbraio del 2010, dopo soli 4 mesi dal mio downshifting, scrivevo questo post,  in cui raccontavo come avevo dimezzato il budget della spesa da ben 500 euro al mese a 250 euro!!!

Beh, è ora di rivedere ancora un pò quel budget e quei consigli...

La mia famiglia vive ad Albano Laziale, ridente località alle porte di Roma ed  è composta da Andrea, il mio compagno, Matteo di 4 anni e da me!
A pranzo Andrea porta il suo lunch box da casa e Matteo mangia a scuola. IO mangio a casa 3 giorni a settimana e 2 in ufficio. 

1) programmare la spesa

Una cosa che avevo scoperto fin da subito e che è ancora valida, è quella di frequentare i supermercati il meno possibile. Se si entra per acquistare il latte e il pane si esce con una sporta piena. E siccome il latte e il pane si consumano, più o meno, ogni giorno, ecco come spendiamo inutilmente il nostro denaro!
Inoltre, siccome sono profondamente convinta che le mie abitudini alimentari contribuiscano a migliorare l'economia mondiale, cerco di essere un consumatore attento e consapevole.
In casa usufruiamo dei buoni pasto. Non li utilizziamo per mangiare in fast food accanto all'ufficio ma per acquistare le materie prime.
Ho scelto un supermercato locale, l'ho scelto perchè, oltre alle marche note, propone generi alimentari a km zero ed ha un buon rapporto qualità prezzo. Ovviamente non su tutto, ma per quello che serve a me è perfetto!
Spendo circa 80 euro e acquisto principalmente materie prime (zucchero, bicarbonato, sale, soda, farina...) latte e derivati, carta igienica e pasta.

2) La carne
...prima del downshifting spendevo 200 euro al mese solo per la carne. Oggi ne spendo circa 40. Non mangiavo legumi e pochi formaggi. Oggi non mangio più bistecche di brontosauro. Non mangio più il pollo e le carni bianche. (spiego il perchè in questo post)
Oggi mangio tanta verdura e tanta frutta che acquisto al farmer's market per 10/15 euro settimanali compresi i legumi e la farina.

E quindi...80+40+40 fa 160€. punto.

Cosa è cambiato???!!!
Non acquisto più detersivi, li faccio da me, niente saponi, li faccio da me, non utilizzo prodotti precotti, preconfezionati, prefritti, niente usa e getta (tovaglioli, bicchieri, posate...), ho imparato a fare le conserve: dal sugo di pomodoro alle marmellate, il pane e la pizza si fanno a casa...insomma...Matteo porta a scuola una merenda autoprodotta, di solito la facciamo insieme nel pomeriggio, il succo di frutta cerchiamo di farlo con la centrifuga e, quando non c'è tempo, acquistiamo una bottiglia da 2 litri e la travasiamo in una da 50 cl. Andrea, solitamente, a pranzo, porta un primo, una verdura (quando ce casca!!!) e il dolce...ed io, quando non mangio in ufficio, adoro preparare il riso...
eccoci qui. Noi spendiamo in un mese il budget che una famiglia come noi spende in una settimana.
So cosa state pensando. 
Ci vuole tempo per decrescere? forse.
Ma io quel tempo me lo sono cercato scegliendo di spenderlo  facendo le cose da me piuttosto che rinchiusa in un ufficio per altre 3 ore (ho un part time) per poi dover delegare ad altri quello che potevo fare da sola.
Si, sono fortunata. Il part time non viene concesso a tutti. E tutti pensano di non potersi permettere un part time.
Decrescere è faticoso? forse.
Per me era più faticoso stare 3 ore in più in ufficio piuttosto che stare a casa a fare una torta con mio figlio.
Decrescere è una scelta. E io ho scelto.
E la spesa è solo una delle conseguenze dirette della scelta di vivere in maniera più rispettosa di me stessa, degli altri e dell'ambiente che mi circonda.


martedì 3 gennaio 2012

Un gioco intelligente e creativo per la Befana

Ho passato delle feste molto tranquille quest'anno.
Babbo Natale è stato davvero molto bravo e ha portato pochi giochi ma meravigliosi: Matteo va matto per i lego star wars e ha ricevuto la sua attesissima Arc 170. Poi alcuni giochi di cars e un bellissimo bomberino bianco. Uno dei giochi più belli che abbiamo ricevuto è questo:

La pista delle biglie. Quanto ci piace e quanto tempo ci passiamo!!!
Si può trasformare in tremila modi diversi e stiamo valutando di acquistarne un'altra per avere più pezzi.
Abbiamo passato il capodanno in casa con una coppia di amici perchè quest'anno con noi c'è zucchero, la mia dolcissima cagnolina e non mi andava di lasciarla sola. E' stato davvero un capodanno fantastico, all'insegna della comunicazione e della tranquillità, del relax e...del lavoro!!! una buona parte della serata è stata passata a parlare di un nuovo colossale progetto che vedrà presto la luce!

Domani partiremo per una breve vacanza alle terme, andiamo a Fiuggi per due giorni!
Non ho buoni proposite per questo anno.
Voglio vivere così...alla giornata...senza preoccuparmi di ciò che accadrà domani. Facendo le cose piano piano. e dove arrivo metto il punto.
Buona befana a tutti!