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mercoledì 20 novembre 2013

Calendario dell'avvento con i tappi dell'omogeneizzato (tutorial)


 Eccoci pronti con il calendario dell'avvento edizione 2013! per Matteo utilizzerò lo stesso pannello dello scorso anno mentre quello che vi propongo oggi l'ho preparato con i bimbi del nido.







E' un progetto facile e veloce da fare con i più piccoli per creare un calendario dell'avvento con materiale di recupero.
Io l'ho fatto al nido con i nanerottoli dai 18 ai 30 mesi quindi è adatto ai piccolissimi.

Occorrente:
  • 25 tappi di omogeneizzato
  • cartoncino verde (100-120)
  • cartoncino rosso
  • cartoncino blu
  • immagini di Natale
  • porporina come se piovesse rossa, oro e argento
  • colla a caldo
  • colla vinilica
Ritagliare la sagoma di un abete dal cartoncino verde, sistemare, senza incollare, i tappi nella maniera che ci sembra più carina (i bimbi hanno impiegato almeno 20 minuti per decidere :D)


Poi procedere con la colla vinilica da spennellare all'interno del tappo di omogeneizzato. questa è un'operazione che possono fare i bimbi in piena autonomia. I miei nanetti non l'hanno mangiata nè l'hanno infilata negli angoli più remoti di orecchie e narici)
ed ecco che, subito dopo aver spennellato possiamo ricoprire di porporina tutti i tappi e incollarli con la colla a caldo al cartellone



 Ora incollare all'interno dei tappi con la colla a caldo le immagini del Natale a cui colleare storie, filastrocche, caccia al tesoro, pensierini vari


 Ritagliare dei dischi di cartoncino colorato della stessa misura del tappo, scrivere i numeri da 1 a 25 e incollare la parte superiore del disco alla parte superiore del tappo in modo da poterli alzare per scoprire l'interno del tappo stesso.





 ed ecco qui il calendario dell'avvento terminato!






Ecco anche i calendari dell'avvento che abbiamo preparato negli anni passati

calendario 2009
calendario 2010
calendario 2011
calendario 2012

domenica 3 novembre 2013

Di compiti, cambiamenti e lodi!


Eccomi qui. sempre di corsa.
Non avrei mai immaginato che la scuola primaria fosse tutto un altro mondo rispetto alla scuola dell'infanzia!
Un pò perchè speravo che la prima elementare fosse una classe di raccordo tra infanzia e primaria, un pò perchè non avevo idea che, in un solo mese, Matteo avrebbe cominciato a leggere e scrivere!
per il mio ometto avevo scelto una classe modulo a 30 ore con 2 rientri settimanali perchè volevo essergli vicina nel momento dei compiti. Volevo esserci per supplire alle carenze che aspettavo ci fossero nella scuola primaria. partivo prevenuta. Ma di carenze, in un mese di scuola, non ne ho ancora viste. Le maestre di Matteo sono tutte di ruolo tranne la maestra di matematica che sostituisce una maternità. la classe è composta da 19 bambini e la maestra lamenta tanto la mancanza di attenzione, concentrazione, ordine e, in alcuni casi, educazione. Ho conosciuto tutti i genitori dei bambini e sono diventata rappresentante di classe. Dopo aver parlato con tutte le mamme, sono sicura che tutti i bimbi hanno solo bisogno di un pò di tempo per abituarsi a questo grandissimo cambiamento. Alcuni hanno bisogno di giocare, altri non riescono a stare fermi, altri ancora non si alzano a salutare quando la maestra entra in classe. Non chiedono per favore e non dicono grazie. A mensa chiacchierano. Proprio come facevano all'asilo.
La maestra prevalente mi ha chiesto una mano con i lavoretti. Mi ha parlato di mancanza di creatività da parte dei bambini. Io credevo dipendesse dall'uniformarsi verso il basso del sistema scolastico. Lei crede dipenda dalle abitudini familiari. Guarda un pò che differenza di visione!!!
Sono partita prevenuta. E sono felice di essermi sbagliata.
Matteo fa tanta fatica nel fare i compiti il pomeriggio. fa tanta fatica a restare concentrato. Lei dice che il bambino è diligente ed educato a scuola. A casa mi fa disperare!!!
Sono convinta di aver fatto la scelta giusta.
leggo che non tutti sono felici delle scuole che frequentano i figli.
Allora volevo scrivere due semplici consigli da seguire quando non ci piace quello che viene fatto in classe:
1) chiedere un colloquio con la maestra e chiedere spiegazioni. Molto spesso, quando si parla tra mamme, le cose riportate potrebbero non corrispondere alla verità.
2) Se il colloquio con la maestra non ci ha soddisfatte e il gruppo di mamme è concorde, andare a parlare con il dirigente scolastico. Evitiamo di andare da sole o di farci portavoce. Qualcuno potrebbe ritrattare.
3) leggere il regolamento della scuola (se non lo avete fatto prima)
4) informarsi sul piano dell'offerta formativa scolastica ed extrascolastica (se non lo avete fatto prima)
Con la speranza che la maggior parte di voi si sia piacevolmente stupita di dell'andamento del primo mese di scuola, auguro un anno ricco di serenità.