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lunedì 16 novembre 2009

IL PANNELLO DEL TEMPO

I bimbi non finiranno mai di stupirmi.
Qualche settimana fa, spiegavo a un bimbo che piangeva che la sua mamma sarebbe tornata presto, dopo le ninne.
La sua amichetta Jade, di 2 anni e mezzo, sentendo la conversazione ha risposto:" no, non viene dopo le ninne!! prima si fanno le ninne, poi la merenda e poi viene mamma"
Da lì è partita l'idea.
I bimbi piccoli non hanno la stessa concezione del tempo che abbiamo noi adulti.
Partiamo dal tempo "vissuto" o personale: è un’esperienza legata alla percezione psicologica del malessere o del benessere con cui stiamo dentro una situazione: se noi stiamo bene, il tempo vola, se ci annoiamo o stiamo male il tempo non passa mai. Per questo si parla di tempo vissuto, percepito.
I bambini cominciano a categorizzare, a percepire il tempo passando ovviamente per questa via. Il tempo non è corto o lungo indipendentemente dalle cose che vi succedono dentro; il tempo è veloce-lento dipendentemente dalle cose che accadono e dipendentemente dalla percezione soggettiva. La prima articolazione di questo tempo vissuto è basata più che sul concetto di durata (il tempo dell’orologio) sul concetto di successione. La frase di Jade è stata spiazzante per me. Io sapevo che la mamma del piccolo sarebbe arrivate alle 15:30, dopo le ninne. Lei aveva osservato che la mamma di quel bambino arrivava dopo la merenda!!!Quindi: per me la mamma sarebbe arrivatas e il mio orologio segnava una certa ora, assolutamente illogico per un bambino che ha un’altra logica della dimensione temporale. In questo caso , quella della successione in relazione alle cose che vi accadono dentro.

Quindi, in questa prima dicotomia tra tempo vissuto e tempo misurato dell’adulto, il tempo che vale di più, il tempo che vince dentro la scuola è il tempo misurato dell’adulto; non a caso la scuola è organizzata in orari, successioni di fatti, campanelle ecc.

Pensiamo a un bambino che pensa il tempo nella sua successione , pensa al tempo come al suo star bene o star male dentro a una situazione: siamo in un altro universo.
Il tempo misurato è il tempo adulto è il tempo che ormai ha conquistato il mondo, è frazionato, programmabile, manipolabile, efficiente... non è il tempo-bambino. Questa concezione del tempo è un principio culturale,è  assolutamente pervasiva e riguarda l’organizzazione del lavoro, riguarda la scuola, riguarda il nostro modo di approcciare il tempo. Pensate a che cosa noi diciamo del tempo. Se pensiamo ad alcuni modi dire, ad alcune metafore sul tempo , noi diciamo : "il tempo è denaro, le ore del mattino hanno l’oro in bocca". Cioè colleghiamo sempre il tempo ad un valore a volte addirittura monetario : "non perdere tempo , non ho tempo da perdere".
Alcuni esempi: se noi dovessimo costruire una metafora del tempo , potremmo dire e a volte capita, che: "il tempo è una corda tesa, non ce n’è mai abbastanza, il tempo è pieno di cose, non ho mai abbastanza tempo".


Per i piccoli non è così.

Io credevo che, più o meno fino ai tre anni, i bambini non avessero proprio la concezione del tempo. Mi barricavo, da mamma, dietro l'idea che, lasciare mio figlio al nido 3 ore o 8, fosse per lui la stessa cosa.
Invece Jade mi ha ihsegnato che i bambini hanno imparato a scandire le varie fasi della giornata in maniera assolutamente personale, originale e fantasiosa...
e così, per aiutare Matteo a orientarsi nella nuova vita che ci ha investiti come un ciclone, ho costruito un pannello sensoriale a misura di bambino...almeno spero di esserci riuscita.!!













come ho fatto?
ecco passo passo le istruzioni per costruire il pannello del tempo:
1) prendere un cartoncino pesante delle dimensioni 70x50


2)delimitare 8 colonne, 7 per i giorni della settimana e 1 per "l'orologio"3)decidere quali sono le fasi più importanti della giornata e mettere tante righe quante sono le fasi.

attaccare nella parte inferiore del cartellone una striscia di velcro adesivo e l'altra parte incollarla dietro un pupazzetto che il bambino potrà spostare a seconda del giorno della settimana. Ho scelto topolino perchè è il personaggio preferito di Matteo!!!





Poi ho suddiviso cosi':
ore 8:00 sveglia (lavarsi, vestirsi, fare colazione)

ore 9:00 si va a scuola

ore 12:00 routine scolastica (si mangia, si gioca...)

ore 14:00 viene a prenderti? (nel mio caso il lunedì va a prenderlo il nonno) gli altri giorni io. poi lo porto a casa, gli leggo una storia e lo metto a ninnare
ore 16:00 sveglia e giochi
oe 17:00 giochi, giochi e tanti giochi sia liberi che strutturati, se è bel tempo si va a fare una passeggiata!!!
ore 19:00 torna papone, si cena, si gioca e si guardano i cartoons
ore 21:00 nanna.






Il sabato e la domenica meritano un capitolo a parte poichè non hanno orari. si sta tutti insieme, si dorme fino a tardi, si va a trovare la famiglia con nonni, zii e cugini. 






Quando matteo ha visto il cartellone è rimasto di stucco!!! gli è piaciuto moltissimo!!!





eccolo qui, finito e completo di tutte le sue parti!!!
pubblicato.su.
http://www.pianetamamma.it/il-bambino/sviluppo-e-crescita/il-pannello-del-tempo-per-scandire-la-giornata-dei-bambini.html

1 commento:

  1. MERAVIGLIOSO questo cartellone!!!
    cercherò nel mio piccolo di scopiazzarlo
    Sono certa che ai nipotini piacerà moltissimo perchè potranno aiutarmi a realizzarlo e le piccole impareranno la successione giorni ed ore.
    Un baciotto a Matteo e tante serene giornate a tutti
    nonnAnna

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