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giovedì 31 maggio 2012

Cup cakes dei pirati!



Si sta chiudendo il periodo dei pirati purtoppo, per far posto al periodo dei supereroi.
Prima che questo accada, con the avengers che già mi stanno col fiato sul collo, ho voluto sperimentare questi cup cakes con dei wrappers che avevo preso tempo fa.

La ricetta è molto semplice:

80gr di farina di cocco
200 gr farina 00
2 uova
1 bustina di lievito (io ho usato 100 gr di pasta madre)
100 gr zucchero (io ho usato il fruttosio)
50 ml olio di semi
100 ml latte di cocco (va bene anche quello normale)

per la crema al burro

125 gr burro
250 gr di zucchero a velo

In una ciotola mettete prima gli ingredienti liquidi e mescolateli bene, poi quelli in polvere. Ottenete una crema omogenea e poi versatela negli appositi stampini riempiendoli per metà (cresceranno all'interno durante la cottura)

Mentre i cup cakes cuociono in forno, per 20 minuti a 180°, montate il burro e lo zucchero. Quando i cup cakes saranno cotti e freddati, prendere una sac a poche per la crema al burro e decorare i cup cakes.
Buon appetito!

domenica 27 maggio 2012

cheese cake facilissimo da fare coi bambini

è stato un laboratorio tra i più entusiasmanti mai fatti prima!
Preparare un cheese cake alle fragole coi bimbi del farmer's market è stato davvero fantastico!
E con me c'era l'inseparabile Antonia, dell'associazione Ippopotamo felice con la quale abbiamo formato un duo creativo di tutto rispetto!!!

Allora, i contadini del mercato contadino ci hanno fornito i seguenti prodotti:
  • ricotta fresca
  • fragole
  • marmellata di fragole
  • biscotti secchi
  • miele
Come prima cosa bisogna sbriciolare i biscotti secchi

poi bisogna compattarli per bene in un contenitore. In segito bisogna mescolare miele e ricotta e adagiarla sui biscotti
Poi aggiungere 2 cucchiai di marmellata di fragole e le fragole come guarnizione
la cosa più importante è sporcarsi le mani e divertirsi insieme
dopodichè si può assaporare questa delizia unica!
da provare assolutamente!!!

lunedì 21 maggio 2012

Il terremoto e i bambini


Me lo ricordo come se fosse ora.
Avevo 6 anni e stavo facendo il bagno nella vasca con mia sorella. Casa al quarto piano e una scossa di terremoto che squarcia il silenzio, la gioia di una bagnetto, oscura il viso della mamma e getta il cuore nel panico. Un boato e poi la paura.
La paura che un bambino di 6 anni non conosce. Una paura sorda e cieca che è dentro di te e non ti abbandona mai.
Una paura con la quale impari subito a convivere. All'inizio non capisci. ti sembra un gioco, ci si veste e si scappa via, così, alla spicciolata, si dorme in auto e poi da amici e parenti.
E poi le scosse di assestamento ogni giorno che ti impediscono di mettere un punto al terrore e tengono vivo il ricordo della paura.
Molti dei tuoi amichetti hanno perso la casa e anche la chiesa è malandata e non ci si può andare. Anche a scuola non si può andare.
Negli occhi di tutti c'è un velo. Lo vedi dal panettiere, dal tabaccaio...
A scuola, quando torni, la maestra ti spiega cosa fare in caso di terremoto e tu, bambino, pensi che sei pronto e preparato.
Ma nell'82 ancora il terrore.
Sempre di notte.
E non c'è preparazione alla paura improvvisa, agli occhi terrorizzati dei tuoi genitori che corrono da te, nella tua stanza, nella speranza che tu ci sia e che stia bene.
Altri 6 mesi di scosse di assestamento e ogni volta un colpo al cuore.

Io ci penso tutti i giorni. Vivo in una zona sismica e non ho modo di "dimenticare". L'ultima scossa risale ad Ottobre.
E ogni volta che c'è un terremoto io penso ai bambini che stanno vivendo ciò che io ho vissuto e anche peggio. In fondo io non ho perso nessuno.
Quei bambini che sentono il boato infernale e che vivono la paura negli occhi dei genitori. Quei bambini che perdono l'innocenza e l'invulnerabilità. Che capiscono concetti come morte e distruzione perchè li vivono sulla loro pelle.
Non c'è una spiegazione che lenirà le loro ferite ma spiegate lo stesso cos'è il terremoto e cosa sta succedendo. Fatevi vedere forti e spiegate ai piccoli che voi sapete cosa fare. Si sentiranno pià sicuri e protetti. Spiegate ogni singolo passo, e gesto. Non lasciateli nell'incertezza. Coccolateli tanto. Li aspettano settimane di scosse di assestamento. E ogni volta rivivranno il terrore.



















domenica 13 maggio 2012

Corso di autoproduzione e sostenibilità



La mia amica Emma ed io abbiamo pensato di condividere il nostro PERSONALE percorso di downshifting, invitando tutti al nostro primo corso di autoproduzione che si terrà Sabato 19 Maggio dalle 16 in poi a Foligno.

Questo il programma del corso:

Per genitori e Bambini (da 5 anni in su):
Chi fa da se fa per tre, fa prima e meglio!
A cura di Mariaelena La Banca e Emma Pavanelli

PRIMA PARTE:
TEORIA DELLE AUTORPODUZIONI: LE MATERIE PRIME
Cosa sono e come si usano: BICARBONATO, SODA, ACETO, LIMONI, ACIDO CITRICO, SALE.
Un alleato importante: LISCIVA DI CENERE
Mentre gli adulti parlano di autoproduzione, i bambini giocano con la pasta modellabile fatta in casa che verrà data loro insieme agli strumenti per lavorarla.
PARTE SECONDA:
PRATICHIAMO L’ AUTOPRODUZIONE!
il detersivo per la lavatrice

 il detersivo per i piatti
il deodorante

il dentifricio
lo shampoo

 la bomba da bagno

Ogni partecipante dovrà portare con sé:
2 Limoni, 1 confezione bicarbonato, 1 confezione di soda (no soda caustica) aceto, 1 confezione di sale fino, 1 barattolo di acido citrico (si trova in farmacia o nei negozi bio) 2 palette di legno, 3 ciotole (una piccola, una media e una grande) 6 contenitori (flaconi o altro con coperchio)

Quando: Sabato 19 Maggio 2012 dalle 16 in poi
Dove: Foligno, frazione Maceratola, sala parrocchiale S. Stefano, via monte fumaiolo.
Costo: il costo del corso è di 10 euro a persona, i bambini da 5 a 14 anni non pagano!
Per info e contatti: mariaelena.labanca@gmail.com
A tutti i partecipanti verrà consegnata una brochure con le ricette eseguite e con la ricetta della pasta modellabile.


Per partecipare cliccate qui

 

mercoledì 9 maggio 2012

Autoproduzione: cosmetici naturali




Da tempo volevo provare a fare da sola creme e scrub per il viso e il corpo e devo dire che
Sono proprio soddisfatta della mia crema, studiata per la mia pelle delicata e secca.
E' difficile da fare perchè ho usato la lisciva di cenere autoprodotta

Ingredienti:

100 ml lisciva
50 ml olio evo
50 gr burro di karitè
50 gr miele millefiori

 Su un pentolino far bollire la lisciva e l'olio evo fino a quando non si saranno addensati



Togliere dal fuoco e aggiungere il resto degli ingredienti mescolando energicamente

        

Quando la crema avrà questa consistenza un pò più che liquida vuol dire che è pronta




Una volta raffreddatra solidificherà un pò ed avrà la consistenza di una normale crema viso!






a presto per le altre ricette!