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sabato 30 agosto 2014

La ricetta facilissima della torta al latte caldo con bimby


Da giorni, sul gruppo facebook delle mysiane non si fa altro che postare questa ricetta con foto invitanti e commenti goduriosi. Così ho deciso di provarla immediatamente al rientro dalle vacanze.
Ecco la ricetta e il procedimento da seguire alla lettera.

Ingredienti:
  •     180 grammi di farina
  •     120 ml di latte
  •     3 uova
  •     170 grammi di zucchero
  •     60 grammi di burro
  •     Una bustina di lievito
  •     Un pezzetto di stecca di vaniglia o la buccia di mezzo limone grattugiata
  •     Un pizzico di sale

Procedimento:
  1.     Nel bimby montare le uova con lo zucchero 37° vel 4, 8 minuti, fino a che non diverranno chiare e spumose.
  2.     Setacciate la farina, il lievito e un pizzico di sale e amalgamateli al composto.
  3.     Scaldate in un pentolino il burro, il latte e la stecca di vaniglia. 
  4.     Poco prima di raggiungere il bollore spegnete e versate a filo nel composto con le lame in movimento vel. 2.
  5.     Versate in uno stampo da 22/24 cm coperto da carta da forno.
  6.     Infornate a 180° per 25/30 minuti. Se avete il fornetto versilia bastano 20 minuti: i primi 5 a fuoco vivace, i restanti a fuoco lento.
  7.     Fate la prova dello stuzzicadenti per assicurarvi la cottura al centro della torta.


mercoledì 27 agosto 2014

Non abbiamo seguito regole, non abbiamo fatto i compiti e martedì cominciamo la scuola

Ho scritto tanti articoli su come rientrare nei ranghi senza stress, su come fare i compiti delle vacanze, su come riabituare i bambini a svegliarsi presto e non andare a letto tardi per facilitare un sereno rientro a scuola.

NOI NON ABBIAMO SEGUITO REGOLE

Matteo Martedì ricomincia la scuola e siamo ancora in vacanza. Torniamo Venerdì e non c'è il tempo materiale per mettere in atto strategie.

Dopo un intero anno passato a piangere sui compiti pomeridiani, in cui avevo un bambino triste e frustrato perchè non aveva tempo per se stesso, tempo per giocare, tempo per oziare, ora vedo un bambino felice e sereno, che non piange più, che non fa millemila capricci, che è finalmente tranquillo.

Martedì comincia una grande avventura con l'inizio della nuova scuola.
L'unico compito che abbiamo fatto in vacanza è stato quello di rafforzare la letto-scrittura. Abbiamo letto tanto, in spiaggia soprattutto e abbiamo rafforzato i muscoli della mano e del polso attraverso esercizi di scrittura sulla sabbia.

Ho cercato di lavorare tanto sulla sua autostima, sui sentimenti, ho cercato di approfondire le sue curiosità e di fargli fare gite culturali per stimolare la sua naturale voglia di scoperta.

Ho preteso che giocasse all'aperto, l'ho mandato al bar, da solo, con i soldini, ad acquistare una gassosa chiedendo di fare da solo i calcoli, oppure a prendere il pane con lo stesso procediemento. In questo modo l'ho invogliato a fare addizioni e sottrazioni.

Ho cercato di lavorare sulla pazienza, chiedendogli di aspettare, di non essere frettoloso, di procedere con metodo per qualunque cosa, di non rispondere in maniera superficiale alle domande.

Il quaderno dei compiti delle vacanze mi guarda bieco dal tavolo sul quale l'ho lasciato. E mi sa che non lo riporto a casa. Lo lascio qui.

lunedì 18 agosto 2014

Viaggi selvaggi a 20 anni e viaggi sicuri a 40

L'11 Settembre partiremo per Londra.
Non è una data casuale: Andrea compirà 42 anni e Matteo 7. E' il regalo che la mia famiglia fa a se stessa per festeggiare anche i miei 40 compiuti a Maggio. Diciamo che è un dono cumulativo!
VIAGGI E PIANIFICAZIONE - Ho pianificato tutto nei minimi dettagli: appartamento in centro prenotato a maggio, volo prenotato a Giugno, attrazioni prenotate a Luglio, itinerari pronti e stampati con tanto di persorsi bus e metro.
L'ultimo viaggio all'estero risale al 2002. Avevo 28 anni ed ero "inconsapevole".
Mi piace definirmi "consapevole" a 40 anni.
VIAGGIARE CONSAPEVOLMENTE - Nel lontano 1995 visitavo India, Bangladesh e Thailandia, nel 1996 ero in Nepal e sull'Everest. Poi ho visto la maggior parte delle capitali europee ma quei viaggi selvaggi, senza prenotare, con un trolley e poco più sono dentro di me a ricordare che no: non si può partire "inconsapevolmente" a 40 anni.
LE CAPITALI EUROPEE - Mi sono innamorata di Rotterdam e ho fortemente voluto andare a viverci per anni. Ho amato le strade pulite e l'aria gelida del nord di Copenaghen e la multiculturalità di Amsterdam con le sue biciclette e i palazzi variopinti. Ho adorato Praga e i castelli, i palazzi e il Danubio.
                                                                          Rotterdam

L'ASIA - Ho visto piantagioni di oppio e miniere di gemme preziose, ho visto mari di cristallo popolati da barracuda, ho visto bambini con i nasi schiacciati contro la vetrina del ristorante in cui stavo cenando. Mi sono dovuta fermare per un tempo interminabile a causa di una mucca che stava attraversando la strada. Ho visto templi d'oro e povertà infinita. Ho visto la kumari. E dopo averla vista, una volta tornata a casa, ho guardato tutti i documentari a riguardo.
                                                                   La Kumari

Ho dormito in un rifugio con 8 candele a disposizione sull'Everest.
Ho viaggiato a più 10.000 mt su un aereo non pressurizzato con l'ovatta nelle orecchie e sono atterrata in un campo sterrato.
Ho volato 14 ore da sola da Roma a Bankok, poi altre 2 ore per kophangan. Ho preso un battello per ko samui e poi per ko tao.
Ho ballato al "full moon party" per una notte intera.
                                                                          Ko samui

Non lo rifarei mai oggi.
Non perchè non abbia il senso dell'avventura, solo perchè oggi mi piace tenere le cose sotto controllo. Voglio sapere cosa visitare nei luoghi in cui vado prima di andare, voglio sapere quali sono le abitudini, le usanze, i piatti tipici prima di lasciare casa mia.
E ho voluto essere assicurata stavolta con una polizza simile a quella di Allianz global assistance.  Perchè i bagagli si perdono, i coralli fanno venire le infezioni, i bellissimi hotel sui volantini potrebbero assomigliare alla stamberga strillante di Harry Potter. Non succede, sia mai. Ma se dovesse accadere io mi sentirei più protetta.





venerdì 15 agosto 2014

Lavorare in vacanza da web writer: mare, sole, pc e connessione

Lavorare in vacanza si può e, tutto sommato, con un pò di organizzazione, è anche gratificante.
E' il primo anno che succede e qui, dalla mia postazione pc vacanziera, mi sento felice di avere il privilegio di poter lavorare ovunque. Qui si naviga a 700k. Quando me l'hanno detto mi veniva da piangere. Posso aprire una pagina alla volta e impiego il doppio del tempo che a casa, con la connessione a 20 mega. Però qui tutto va piano, tutto è lento. E anche il tempo, con il caldo africano (stamane alle 9 c'erano 35°) sembra dilatarsi. Quindi NO PANIC.
La mia casetta è piccina, 40mq circa ma superaccessoriata per essere una casa delle vacanze. Il paese in cui sorge è a due passi da un mare di cristallo, vicino ad Agrigento che, ringraziando il cielo, non è uno dei posti presi d'assalto dai turisti per il mare ma solo per la valle dei templi. Quindi, il "mio" mare, bellissimo, ricco di pesci e di conchiglie, è popolato solo da qualche famiglia locale.

Questa è la spiaggia "lido Kaos" che ha ispirato Pirandello. Questa era la vista di cui godeva da casa sua e ogni volta che vengo qui penso che se lui, con il suo 4 in italiano, è diventato una pietra miliare della letteratura mondiale, è anche grazie a questo panorama.


 Questa invece è la scala dei turchi, un luogo magico, ricco di fascino, situato nel comune di Realmonte (Ag), ci vengo da sempre, da che io abbia memoria. Mi è molto mancato in questi due anni. Non c'è un altro posto che mi rigeneri come questo.




 La prima tappa delle mie vacanze è stata la gelateria Le cuspidi a Raffadali. Dalla foto sottostante si capisce il perché. I miei gusti preferiti sono il pistacchio e il "pecorino" un gelato al fior di latte preparato con latte di pecora e ricco di granella di mandorle, nocciole e pistacchi con gocce di cioccolato.

La seconda il mercato di Agrigento con i suoi sapori, i suoi odori e le persone che gridano e che, a volte, faccio fatica a comprendere. Specialità locali come le olive "cunzate" (condite) i pomodori secchi, i pistacchi, le spezie che riempiono, con il loro profumo pungente, le narici e l'anima.
La vita scorre lentamente, le persone sono sempre gentili, ci sono i miei genitori che vivono accanto a me e mi sento molto più figlia che madre, una sensazione che non guasta mai.
Erano due anni che mancavo da questi luoghi e non vedevo l'ora di tornare, avevo un pò di "mal d'Africa" e il tempo che passerò qui spero mi farà sentire meno nostalgia durante l'inverno.
Le spiagge deserte, i bambini che giocano in strada, l'autonomia di Matteo che può andare in giro da solo, incontrare amichetti sulla piazza e giocare fino a tarsi mentre suo padre ed io siamo comodamente seduti al bar a sgranocchiare semi di girasole e a prendere una granita di limone.
Il paradiso, per me, è qui.
Buone vacanze a tutti.