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venerdì 31 gennaio 2014

La prima elementare: confrontiamoci


Ho bisogno di confrontarmi ancora sulla scuola.
Qui le responsabilità legate alla scuola stanno diventanto un delirio.
Premetto che ho molto rispetto e stima per le maestre di mio figlio.
Matteo frequenta una sezione modulo a 30 ore, dunque 3 giorni su 5 esce alle 13.
La mole dei compiti è impressionante per un bambino di prima elementare.
Io sono assolutamente favorevole ai compiti a casa ma trovo che questo carico di compiti non sia adeguato per un bambino di prima elementare.
Matteo lamenta spesso la mancanza di tempo per se stesso, tempo per giocare, tempo per guardare la tv.
Fino a oggi il suo compito era giocare. Ora pretendiamo da lui che si impegni, che stia attento, che studi e abbia cura delle sue cose.
Lui è molto disordinato.
Le maestre, quando sbaglia, fanno delle grosse x sull'errore e lo invitano a ricominciare.
Oggi mi ha raccontato che si è messo a piangere, che non capiva il perchè, che in classe c'era confusione e non riusciva a concentrarsi.
Quei compiti che a casa fa con cura e ordine, a scuola si trasformano in scarabocchi, quaderni sgualciti e libri tenuti male.
Non vorrei che in prima elementare mio figlio prendesse ad odiare la scuola.
Lui non va più volentieri, dice che tutti lo rimproverano perchè non è abbastanza bravo...possibile sia frustrato a soli 6 anni???!!!
Non facciamo altro che ripetergli quanto siamo orgogliosi di lui, quanto siamo fieri di lui...ma lui capisce perfettamente che qualcosa non va.
Lunedì ho chiesto appuntamento con le maestre.
Vediamo loro cosa ne pensano

Ma da voi cosa accade?

 

domenica 26 gennaio 2014

Le responsabilità di un bambino






Fino all'ingresso alla scuola primaria, Matteo non ha mai avuto grosse responsabilità.

C'ero sempre io dietro ogni suo passo. A casa sapeva lavarsi e vestirsi in autonomia, in piscina anche, oni volta che toglie un abito cerca di piegarlo e metterlo sulla sedia e sul letto ma per il resto solo gioco e relax dopo la scuola.
Da qualche mese tutto è cambiato.
Le maestre della scuola primaria non sono amorevoli e protettive come quelle dell'infanzia. E così è accaduto che ci siamo resi conto tutti che le cose dovevano cambiare.

Innanzitutto a scuola.

Vestiario:
Togliersi il cappotto, mettere il berretto dentro alla manica, appendere il cappotto.
Allacciarsi le scarpe se si sciolgono.
Ricordarsi di riprendere il proprio cappotto con cappello quando si va via...(e non è scontato)
Zaino:
togliere lo zaino, prendere ciò che è necessario per la lezione e lasciare fuori dall'aula lo zaino (in classe non c'è spazio)
Astuccio: 
provvedere al proprio astuccio in autonomia: temperare le matite, i pastelli colorati, avere la gomma da cancellare a portata di mano, non far cadere nulla dal proprio banco.
Libri e quaderni:
i libri e i quaderni sono riposti sotto al banco per cui bisogna stare attenti a non farne cadere nessuno quando si cerca quello di cui si ha bisogno. Soprattutto bisogna essere in grado di rimettere tutto a posto.
Merenda e pranzo: 
per la merenda ed il pranzo a scuola è importante avere tutto a portata di mano, tovaglietta e succo o acqua per la merenda e mangiare o assaggiare tutto per il pranzo. Purtoppo si ha poco tempo per consumare i pasti quindi è bene che il bambino assaggi tutto prima di dire "non mi piace".
Bagno: 
andare in bagno solo all'occorrenza è davvero una regola difficile. I bambini vanno in bagno per uscire dall'aula e fare due passi. la responsabilità sta nel permanere in classe anche quando non si ha voglia di farlo.
A casa:
quando arriva il momento dei compiti è un dramma. Le matite vanno temperate, i temperini svuoati, non si gioca, bisogna stare fermi, seduti composti...bisogna preparare lo zaino, riporre tutto in maniera ordinata, preparare i vestiti per il giorno successivo.

A volte guardo Matteo e mi sembra un bambino che non ha mai avuto responsabilità. La mole di cose da fare è tanta e c'è un abisso tra la scuola dell'infanzia e la scuola primaria.

Voi come vi trovate?





domenica 19 gennaio 2014

Riciclo tappi plastica


Mi sono resa conto di avere accumulato moltissimi tappi di bottiglie di plastica. Così ho chiesto ai bimbi di scuola di aiutarmi a capire, attraverso la loro infinita fantasia, cosa potevo creare.
Dopo aver dipinto con i tappi di omogeneizzato, aver creato un albero di natale con tappi di sughero e aver creato bamboline e segnaposto era la volta di sperimentare i tappi di plastica!
Quello che è venuto fuori è uno dei miei lavori preferiti!
due pesciolini che fanno gluglu! presto costruiremo un acquario affinchè possano nuotare felici.
Ecco cosa occorre:
  • tappi di bottiglia in plastica
  • occhietti mobili
  • una pasta a forma di farfalla
  • il truciolo temperato di una matita
  • cartoncini rotondi per fare le bollicine
  • colla a caldo
Ho anche creato un uccellino e un tenero pinguino. Buon divertimento!
Animali con i tappi
animaletti fatti di tappi di bottiglia


cielo e stelle con tappi








cielo e stelle con tappi di plastica


pupazzinevetappi
pupazzi di neve con tappi di bottiglia

giovedì 9 gennaio 2014

Le madri di figli unici non sono madri di serie B


Si sa che noi donne, tra di noi, sappiamo essere amiche amorevoli e fidate così come nemiche temibili e crudeli.
Ma non mi abituerò mai al dispiacere che sento quando vedo questa sorta di "violenza gratuita" da parte di altre donne, mamme per giunta, in grado di capire perfettamente alcuni meccanismi e di farli propri al fine di ferire altre madri, proprio li, in quel punto remoto della sensibilità, che nessun uomo saprebbe mai toccare tanto abilmente. 
In questo periodo è toccato anche a me sentirmi dire:"tu non puoi capire perchè tu ne hai uno solo"
"Dammi retta che io ne ho 2, lo so io quello che passo"
Fatemi capire: Cos'è che non posso capire?
I rapporti tra fratelli? Le gelosie? Le dinamiche e i meccanismi?
Peccato che prima di essere madre sarei anche figlia. Con tanto di fratelli e sorelle.
Il fatto di avere un solo figlio mi rende una madre di serie B?
E se non fosse una scelta? 
Ma no. continuiamo a farci male tra di noi.
Continuiamo a fare le vittime devote dei figli.
Sindacare sui figli degli altri è sempre molto facile. Mio figlio è unico ma non è solo.
Le attenzioni di sua madre e di suo padre sono tutte per lui. 
E questo è un grande dono. Certo che poi, da sorella, so quanto sia importante il rapporto tra fratelli. Ma non mi sembra che i figli unici muoiano di solitudine. O siano meno brillanti. O abbiano difficoltà.
A volte fa fatica a condividere. E' abituato ai discorsi fra adulti. E tutte le attenzioni della famiglia sono concentrate sui suoi bisogni. Questo non ne fa di certo un bambino poco equilibrato, poco socievole o viziato (ammesso e non concesso che quello che a te sembra un vizio per me non lo sia affatto. e se no da fastidio a me a te cosa importa?).
Forse è un pò capriccioso, ancora non completamente autonomo su tanti aspetti (ha imparato da poco a vestirsi da solo, per dire)
Ma non ho scelta. Matteo è un figlio unico e lo sarà per tutta la vita.
Io me ne sono fatta una ragione.
Perchè gli altri no?

Ditemi se succede anche a voi, madri di figli unici.