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venerdì 30 aprile 2010

cara ministro Gelmini,

le scrivo una lettera perchè ho appreso dal sito di mammafelice che lei ha fatto delle dichiarazioni a dir poco inquietanti.
Lasciamo da parte per un momento il mio disappunto come pedagogista nei confronti di alcuni punti della riforma della scuola, le voglio parlare da mamma lavoratrice a mamma lavoratrice.
Anche io non ho avuto maternità.Ho lavorato fino a 6 giorni prima del parto e ho ricominciato quando il mio cucciolo aveva 13 giorni. Per me la maternità OBBLIGATORIA è stata un'utopia e un privilegio negato perchè io sono lavoratore autonomo.
E allora non può affermare, da mamma a mamma, da mamma col cesareo a mamma col cesareo, che ricominciare a lavorare quando i punti della ferita non sono ancora stati tolti, che ricominciare a lavorare con le notti insonni e le poppate ogni 3 ore e con tutte le difficoltà che un'avviamento alla maternità comporta sia semplice.

"Una donna normale deve certo dotarsi di una buona dose di ottimismo, per lei è più difficile, lo so; so che è complicato conciliare il lavoro con la maternità, ma penso che siano poche quelle che possono davvero permettersi di stare a casa per mesi. Bisogna accettare di fare sacrifici."

Ebbene: io ho accettato i sacrifici ma forse sarebbe il caso che contasse fino a 10 prima di fare certe affermazioni...

Ma forse lei ha una baby sitter per il giorno e una per la notte, forse lei ha la fortuna di potersi permettere qualcuno che le dia una mano, magari che le prepari il pranzo o la cena, magari che non la faccia guidare per andare a lavoro, magari ha la foruna di avere parenti e amici che le danno una mano..qualcuno che lava e stira al suo posto, che vada a fare la spesa... Per me non è stato semplice DA SOLA, FRONTEGGIARE LA MOLE DI LAVORO CHE COMPORTA ESSERE UNA NEOMAMMA, PROFESSIONISTA, MOGLIE ETC ETC ETC ma sono stata COMUNQUE fortunata perchè ho potuto portare mio figlio a lavoro con me, nel marsupio, attaccato come una patella allo scoglio...e sapesse, caro ministro, quanto è stato difficile!!! Lottare per la qualità della scuola con un neonato nel marsupio, lottare per la qualità delle attività ludico-dadattiche con un neonato attaccato alla tetta, tenere i corsi di aggiornamento per i docenti con un neonato nella carrozzina, preparare i colloqui con i genitori, fare i progetti delle sezioni primavera, partecipare a bandi di gara per l'apertura di asili nido aziendali...con un neonato, poi un bambino, sempre al seguito magari urlante!!!
E sapesse poi, caro ministro, come mi sono sentita da pedagogista e da mamma a lasciare mio figlio al nido (privato perchè per entrare al pubblico ci vuole la lettera del presidente del consiglio) per 10 ore al giorno...se ci ripens mi viene da piangere!!! quanti rimpianti!!!
Detto questo, caro ministro, le auguro di potersi prendere cura in prima persona della piccola Emma, come è giusto che sia, perchè il privilegio di essere in simbiosi durante i pimi tre mesi di vita non è un diritto della mamma ma è un diritto della bambina.
Mariaelena La Banca

ecco il mio premio per il blog candy yummyespery


eccola qui, è la casetta dell'amore, su gentile concessione di Ilaria, la mia maestra di patchwork e, ormai, compagna di creatività, lo schema è suo e mi ha dato il permesso di pubblicare il risultato!!!Ho impiegato un giorno intero per capire come si assemblava ma il risultato mi piace moltissimo!!

dunque, ad oggi nessuno ha ancora indovinato cosa mangiavo a merenda...forza, fatevi avanti, non è così difficile, anczi, è facilissimo!!!
Per partecipare basta cliccare qui
http://yummymummyematteo.blogspot.com/2010/03/candy-di-coppia.html

mercoledì 28 aprile 2010

Matteo il sarto!!!





Matteo voleva una macchina da cucire come quella della mamma.
"non è giusto che tu ce l'hai e io no!!!" mi ripeteva spesso.
Così ho deciso di tirare fuori il mobiletto con la vecchissima singer di mia nonna: ragazze non l'ho mai apprezzata ma è davvero bellissima!!! Conservo tutti gli accessori ed è perfettamente funzionante!
Matteo si è divertito a pulirla con la pezzetta e lo spruzzino, abbiamo tolto l'ago e messo accanto alla macchina pezzi di pezze e scatoline con fili, bottoni, perline e accessori vari.
Matteo passa buona parte delle sue serate seduto davanti alla macchina da cucire...è davvero meraviglioso averlo accanto a me nella craft room, indaffarato a "cucire" con la sua macchina!!!

martedì 27 aprile 2010

Ci voleva la cassazione!!! bambini mai da soli in bagno!!!

Condannato il ministero: non vuole risarcire la famiglia di una bambina che si è ferita nella toilette dell'asilo

(http://www.corriere.it)

«la maestra non avrebbe dovuto lasciare sola l'alunna, tornando dagli altri»
Cassazione: bambini mai soli in bagno
Condannato il ministero: non vuole risarcire la famiglia di una bambina che si è ferita nella toilette dell'asilo
MILANO - I bambini della scuola materna sono troppo piccoli per essere lasciati soli in bagno e le maestre non possono limitarsi ad accompagnarli al gabinetto per fare subito ritorno in classe dagli altri bimbi. Se non possono lasciare sola la classe, allora devono chiedere al personale della scuola di stare in bagno col bambino che ne ha necessità. Lo sottolinea la Cassazione con la sentenza 9906. In particolare la Suprema Corte ha dato torto al ministero dell'Istruzione che non voleva corrispondere il risarcimento danni ai genitori della piccola Sara, una bimba di tre anni che si era fatta male nel bagno del suo asilo. Tirando la catenella del wc le era caduto nell'occhio un gancio ferendola gravemente.
MOTIVAZIONI - Il ministero ha contestato di essere responsabile del comportamento della maestra che aveva accompagnato la piccola alla porta del bagno per poi far ritorno subito in classe, dagli altri 26 bimbi a lei affidati. Per la Cassazione la maestra, insegnante della scuola materna comunale del comune di Sava (Lecce), è responsabile per non aver vigilato in modo completo sulla piccola «ritornando immediatamente in classe». La maestra «non doveva lasciare sola la bimba avvalendosi eventualmente - spiega la Cassazione convalidando quanto già affermato dai giudici della Corte d'appello di Lecce - dell'ausilio e dell'intervento del personale non docente» che doveva essere allertato «su interessamento della maestra». Responsabile del comportamento dell'insegnante è il suo datore di lavoro, ossia il ministero che dovrà rifondere i danni provocati alla piccola dalla rottura della cordicella del wc.

Ci sono molti spunti di riflessione per questa notizia:
1) perchè il ministero si è rifiutato di risarcire?
2) perchè non c'era la bidella nel bagno?
3) non sono troppi 27 bambini per una sola maestra quando il rapporto numerico educaore bambino è di 1:24 nella scuola dell'infanzia?
4) Perchè si staccano parti di gabinetto senza che nessuno si sia mai accorto prima dello stato di usura?
5) perchè una bambina di 3 anni deve ferirsi gravemente a scuola, senza che ci sia qualcuno che badi a lei? noi mamme lasciamo con fiducia i bambini al nido e a scuola in generale ma quando sento queste notizie o tocco con mano lo scatafascio della scuola pubblica penso seriamente di avviare l'home schooling nei prossimi anni....non è una novità che, con grande rammarico e profondo disappunto, ho scelto di mandare Matteo in una scuola privata sia al nido che alla scuola dell'infanzia dove, oltre alla grande professionalità di tutto lo staff e al grande riseptto delle norme igienico sanitarie, fanno ancora il bidet ai bambini ai quali capita qualche piccolo incidente di percorso in bagno invece di chiamare a casa la mamma per andarlo a riprendere!!!

and the winner is

Grazie per aver partecipato al mio candy lampo per le 10.000 visite, vi ricordo che c'è un altro candy che scade il 2 maggio se cliccate qui
ecco l'elenco delle partecipanti

1 Betsabè


2 Stef

3 swamy

4 Rosa-kreattiva

5 Una cuccia per gatti e bambini

6 elsa iacchetti

7 MEry...

8 Milena

9 DarkFee

10 Nymphasarda

11sabina

12 Country Laura

13 ilaria

14ANTO

15supermamma

16 SILVIA

17 Soribel

18 Lory

19 Nel cuore dei sapori

20 Pollon72

21 Giulia ha detto...

22 m.cristina ha detto...

23 ALESSANDRA ha detto...

24 TSAN ha detto...

25 Robs

26 Daniela

27 Lolli

28 Le idee nel cassetto ha detto...

ecco il piccolo premio profumoso che riceverete

estrazione fatta con random
ed ora ecco a chi andrà:

alla numero 20 pollon!!!
claudia mandami il tuo indirizzo via mail che oggi stesso vado in posta a spedire!!!

domenica 25 aprile 2010

10.000 visite in sei mesi...candy lampo!!!

la grafica è del blog stella di mare design

Amiche,
grazie per il vostro sostegno e il vostro appoggio, c'è già un candy in corso che scade la prossima settimana, tra stasera e domani riuscirò a postare il premio che ho confezionato...mi sento emozionata e felice per questo traguardo raggiunto, MA sorteggerò un'altra vincitrice fra tutte quelle che lasceranno un commento a questo post tra oggi e domani, lunedì 26 Aprile.

e poi: BUON COMPLEANNO FRATELLINO MIO!!! il cucciolo di casa oggi compie 21 anni.
Buona domenica a tutte!!!

ecco il premio del blog candy lampo, sono dei cuori in gesso profumati alla lavanda (ai lati) mentre quello al centro è un cuore in feltro, gesso e passamaneria sempre alla lavanda



venerdì 23 aprile 2010

di certezza in certezza

Ci sono momenti difficili, molto difficili nella nostra vita di mamme.
A volte mi scontro furiosamente con la pedagogista perchè lei vorrebbe fossi più severa, più coerente, più intransigente...ma, come dice sempre lei, la pedagogista che è in me, è molto più facile dire di si che dire di no quando si è stanchi...e in fondo in fondo: che male può fare se si chiude un occhio???!!!
Un male enorme, immenso, un male profondo...che si tramuta, giorno dopo giorno, in una insofferenza dei nostri figli verso i divieti, verso i castighi, verso le sconfitte che, nonostante la nostra costante e continua protezione, inevitabilmente, i nostri figli subiscono.
Sti figli tanto amati, tanto adorati e tanto coccolati si scontrano con una realtà diversa, che li costringe, loro malgrado, a rispettare le regole, a sopportare la frustrazione di qualcuno che gli dice "adesso non si può fare"...oppure devono imparare a rispettare il proprio turno...e come reagiscono ste creature???!!!
male, molto male a volte, perchè non sono abituati a rispettare nulla, esistono solo loro, al centro dell'universo...avevo scritto un post tempo fa dicendo di amarli sti figli, teneramente, spudoratamente e perdutamente.
Ecco
amare non vuol dire solo viziare.
Amare non è solo sfamare, coccolare e assecondare.
Dobbiamo educare i bambini all'altruismo e non all'egoismo, dobbiamo insegnare a CONDIVIDERE a rispettare, se stessi e gli altri.
Dobbiamo aiutarli a rialzarsi se cadono, non dobbiamo impedirgli di cadere.
Dobbiamo dargli delle certezze...e come senza regole?
Dobbiamo insegnare loro a camminare sulle proprie gambe senza prenderli in braccio alla minima difficoltà, dobbiamo accompagnarli e sostenerli quando soffrono e non evitargli le sofferenze.
Ma come si fa? chiedo io alla pedagogista ogni giorno, io, una mamma imperfetta che si sente spesso inadeguata, che si chiede "avrò fatto la scelta giusta?" come tutte le mamme del mondo, io con i miei dubbi e le mie incertezze, con la mia voglia di dare a mio figlio il meglio di me, che mi rimetto in gioco ogni giorno che guardo Matteo con gli occhi del cuore: come faccio ad avere la razionalità per capire dove sbaglio???!!!
Ogni giorno, alla scuola dell'infanzia, vedo bambini che non hanno regole, che picchiano, urlano, imprecano...e quando la maestra dice alla mamma che il bimbo è stato monello, la mamma risponde spesso "e vabbè, è un bambino!!!" e il peggio è che lo dice davanti al bambino stesso denigrando il lavoro della maestra!!! Ma perchè diamo sempre una giustificazione ai comportamenti sbagliati dei nostri figli? chiede la pedagogista
Già, perchè? Me lo chiedo anche io. 
La pedagogista ammonisce: i disturbi del comportamento nascono anche da questo atteggiamento scorretto che abbiamo verso i bambini...se c'è da rimproverarli: rimproveriamoli, se hanno sbagliato: insegnamo loro a chiedere scusa...
NON CI AMERANNO DI MENO se diciamo loro dei "no"...
 

giovedì 22 aprile 2010

meraviglia patchwork parte seconda, country painting parte prima e tanto altro!!!

Non so da dove cominciare!!!
Vado per ordine cronologico!!
Ieri ho partecipato alla mia prima lezione di country painting con Angela che era appena tornata dalla country convention...era così entusiasta che è riuscita ad infondere a tutte noi la sua grande passione...frutto del corso di ieri è stato questo pannello con coccinella.
 Parteciperò al corso avanzato di country painting il 12 Maggio...sono felice di aver socializzato subito anche con le altre ragazze, allieve come me, in particolare con Eugenia...a fine Maggio poi sarà con noi Tommaso Bottalico...dunque devo fare pratica!!!
Tornata a casa ho trovato 2 pacchetti
1 era di Barbara di my little dream dalla quale mi ero fatta spedire questi splendidi orecchini visti nel suo blog e subito rapiti!!


e l'altro era di Anna Maria dell'angolo delle margherite...avevo visto passare il suo oggetto in una slide sul nostro club privee e me ne sono innamorata. Così le ho chiesto di swapparlo...guardatelo: è delizioso

Grazie annamaria, a breve ci sarà il mio swappino per te!!

E poi, oggi, ho partecipato alla seconda lezione di Patchwork con Ilaria.Siamo riuscite a completare 2 pannelli e sono molto felice del rapporto di complicità che si sta instaurando tra noi...mi piace la schiettezza della mia maestra, la sua semplicità e la sua grande passione...e ho scoperto che c'è uan rete fittissima di creative...infatti oggi eugenia è entrata nel negozio, ed era amica di Ilaria che è amica di Angela che è amica di Marta di emozioni patchwork che fa parte del club privee e del tilda fan Italy...insomma, il mondo creativo è davvero unito!!!
guardate cosa sono riuscita a fare...ancora mi meraviglio di me!!!
Mi prenderà un colpo quando tornerò a lavorare tutti i giorni, già lo so, ma per ora mi godo queste mattinate creative di primavera!!

martedì 20 aprile 2010

earth day e le 10 cose da fare


Sono in downshifting ormai da 6 mesi, credo che festeggerò il 21 ottobre ogni anno come il compleanno e natale.
Una scelta consapevole che mi ha portata ad essere profondamente convinta che si può davvero cambiare se lo si vuole.
Una scelta che mi ha resa una persona migliore con un marito più felice e un bambino coccolato e viziato che non sta più al nido fino alle 19.
Se guardo dietro di me vedo quanta strada ho percorso ma mi piace allungare lo sguardo e vedere ciò che ancora c'è da fare!!! 
Dopo un lungo periodo di astinenza da shopping "regolare" (io ero una shopping victim) ho imparato un altro stile di acquisto: BARATTARE, SWAPPARE e acquistare solo prodotti locali ai mercatini che costano di meno, non hanno marchi e sono più salutari.
Ho imparato l'arte del fai-da-te, il riciclo creativo, ho imparato a riutilizzare, riusare e ho riscoperto il piacere di dedicarmi alla creatività sia essa il ricamo piuttosto che lo shabby passando dal decoupage e finendo con il patchwork.
Una vita che scorre più lentamente, senza agenda e senza orologio, senza lunghe file sul grande raccordo anulare ma anche senza uno stipendio fisso. Una vita in cui impera l'ingegno: far quadrare i conti a fine mese è diventato un must...tornerò a lavorare part time, in maniera regolare a giugno. Voglio avere un altro cucciolo e in queste condizioni davvero non si può.

Dunque: cosa è cambiato fin qui?
  1. NO USA E GETTA  dunque niente bicchieri di plastica, piatti, tovaglioli, assorbenti, contenitori e quant'altro fosse fruibile una sola volta
  2. NO DETERSIVI per cui ho cercato di fare da me il più possibile utilizzando una ricetta per il detersivo dei piatti e della lavastoviglie e il sapone alga per la lavatrice, aceto limoni e rimedi naturali per qualunque cosa
  3. NO SHOPPING dunque niente marche in casa mia, nè vestiti, nè quant'altro possa avere un marchio, tutto lo shopping deve essere locale, oppure provenire da denaro riciclato (che avete capito???!!!  denaro riciclato nel senso di compravendita di oggetti...tipo: i vestiti di matteo che vendo e ricompro, rigorosamente usati, su e-bay) oppure baratto e swap.
  4. NO CAR prima facevo 200 km al giorno con un'auto a benzina. Ora ne faccio 200 a settimana con un'auto a gas!!!
  5. NO SPRECHI...avevo già le lampadine a basso consumo...ho imparato ad usare le lampade, a spegnere i led della tv, del cd, del microonde, di qualunque cosa elettrica, ho imparato a spegnere le luci anche quando ce n'è bisogno...anche a casa degli altri....
  6. QUEEN OF KITCHEN: il cambiamento più importante è qui, in cucina dove i cibi sono cambiati tanto. Ho rinunciato alle bistecche, alle patatine fritte...da 6 mesi ogni giorno faccio una torta...niente merendine, niente biscotti, niente pasticceria...ho fatto installare un impianto di depurazione dell'acqua sotto il lavandino (i livelli di arsenico, e non solo, dell'acqua potabile erano moooooooooooolto al di sopra del tollerabile...)
  7. NO WORK, NO MONEY NO CRY: ho riacquistato il mio tempo, un tempo impiegato a fare ciò che mi piace piuttosto che ciò che si deve. 
  8. MAMMA FOR EVER: avevo sempre detto che non mi sarei mai ridotta a casalinga disperata. Ma chi l'ha detto che le casalinghe sono disperate? Ora sono io a crescere mio figlio, sono io che mi curo di lui, dei suoi bisogni e della sua felicità, sono io che mi adatto a lui e non viceversa. e HO SCOPERTO DI ESSERE FELICE DI FARLO. 
  9. GIOCHI DI RUOLO: ora mi rimane il tempo per fare la mamma, la moglie, la giornalista, l'amica, la figlia, la sorella, la creativa...e anche la pedagogista ogni tanto!!!
  10. CREATIVITA': per anni repressa e confinata in un angoo remoto del mio io, ora si è scatenata in tutti gli aspetti...e mi rende felice!!!

E ora? cosa voglio fare ora?
Ci sono una marea di azioni eco friendly...ma partiamo con le più semplici:
  • Portare la sporta 
  • fare costantemente la raccolta differenziata anche se poi passa il camion e porta via tutto insieme. Il senso nel fare una raccolta differenziata vera e sincera sta nel fatto che, prima o poi, il camion non prenderà più tutto insieme...e allora io sarò abituata. Vogliono costruire l'inceneritore accanto al recinto del mio giardino...magari se tutti differenziassimo non lo costruirebbero più...e se l'arcivescovo di costantinopoli si costantinopolizzasse...e così via...
  • Veggy day: la giornata del consumo di sola frutta e verdura. Un giorno a settimana senza proteine animali...(e già so quanto mi costerà...camperei di bistecche di brontosauro)
  • Non comprare più cibi confezionati col tetrapack poichè a Roma il tetrapack non viene differenziato
  • Non acqistare quella bevanda scura, con le bollicine, col marchio rosso di cui non riesco proprio a fare a meno...sigh, sob e gosh...
  • Sviluppare attivamente la consapevolezza civica di una mentalità collettiva eco-friendly con la partecipazione volontaria e gratuita a progetti che coinvolgono scuole materne ed elementari.
  • Prendere parte in prima persona alle iniziative contro l'inceneritore di albano laziale
  • Rendere il mio giardino un'oasi ecologica con l'aiuto delle erbe officinali, della frutta e della verdura
  • Prediligere la doccia veloce al bagno rilassante
  • Fare da sola i cosmetici

Ecco i dieci punti che desidero portare avanti nei prossimi sei mesi...con un pò di impegno e buona volontà sono sicura di farcela. E voi? quali sono i vostri propositi???!!!

happy earth day


NON DIMENTICHIAMO CHE IL 21 APRILE 2010 ROMA FESTEGGIA IL SUO 2763ESIMO COMPLEANNO...E INDOVINATE DA DOVE EBBE INIZIO LA STORIA???!!! MA DA QUI, DA ALBA LONGA, ALBANO LAZIALE.

BUON COMPLEANNO ROMA

lunedì 19 aprile 2010

Sapone Alga



Sul blog http://lareginadelsapone.blogspot.com ho letto questo articolo che vi rimando così com'è poichè l'ho trovato utilissimo e semplice e diretto.
Sto uscendo a comprare il sapone alga, nei prossimi giorni vi dirò come mi sono trovata!!

Non tutti sanno che esiste un sapone ecologico, biodegradabile al 100% a base di olio di cocco, si chiama ALGA.
Il mio sogno veramente, è quello che tutti prima o poi imparino a far da sé i propri saponi, compreso quello per lavatrice e a tal proposito rimando tutti gli interessati al mio gruppo di discussione Yahoo sapone e autoproduzioni dove si discute e si impara a produrre sapone per la persona, per la casa e per il bucato. Ma tornando al sapone Alga, chi non ha tempo d'imparare, ma vuole comunque fare qualcosa per l'ambiente (e per se stesso) sappia che c'è a disposizione questo sapone. Dal punto di vista ecologico il difetto maggiore per così dire (ma anche il pregio) è rappresentato dall'olio di base, cioè olio cocco. Non perché non sia un olio valido, anzi! Al contrario è un olio pregiato che rende i saponi molto schiumogeni e con un potere detergente elevato (un responsabile dell'azienda che distribuisce il sapone Alga mi ha garantito che l'olio di cocco utilizzato è addirittura di grado alimentare), ma come sappiamo è un olio importato, mentre per l'ambiente sarebbero da preferibile oli nostrani a chilometri zero. Questo è il suo unico difetto, se vogliamo, per il resto i danni che questo sapone può procurare all'ambiente non sono minimamente paragonabili a quelli provocati dai comuni detersivi acquistati.
Oltre ad essere biodegradabile al 100% c'è il grande vantaggio della confezione di cellophane che ci consente di evitare lo smaltimento di ulteriori flaconi di plastica, un carico altamente inquinante di cui siamo pienamente responsabili e di cui dovremmo imparare ad avvertirne di più la gravità, anziché scaricandoci la coscienza buttandoli nei secchioni della differenziata, quindi se si deve comprare un sapone o un detersivo per il bucato, questo rappresenta senz'altro la scelta migliore.
Questo sapone, come tutti i saponi del resto, ha delle limitazioni.
Il potere detergente del sapone in generale (non di questo in particolare) è inferiore a quello dei detersivi. I motivi sono diversi, tra i quali ricordo la totale assenza di sequestranti, sbiancanti e sbiancanti ottici presenti in tutti i detersivi. Per questo motivo molte persone seppur volenterose e disposte nell'usarlo, quando vedono la biancheria ingrigire un po', rinunciano. Sulla base di queste riflessioni, con le ricette sottostanti ho cercato di migliorare le prestazioni del sapone, servendomi solo di materie naturali, anch'esse biodegradabili. Sono sicura che in questo modo il bucato venendo più bianco sarà uno stimolo in più nello spingervi ad utilizzarlo.
Ho avuto il piacere di parlare con uno dei rappresentanti della DE.GA., l'azienda che produce questo sapone. Presto potremo averne la scheda tecnica, così potremmo toccare con mano l'INCI e vedere direttamente la sua naturale e semplice composizione.
A tal proposito faccio presente che in commercio esistono diverse imitazioni del sapone Alga e che anche se si spacciano per ecologiche non lo sono poi tanto. Una addirittura differisce per una sola lettera nel nome...
Ho fatto presente alla DE.GA. che in alcune zone d'Italia c'è difficoltà nel reperire il sapone Alga, molte persone veramente non l'hanno mai visto. L'azienda attualmente sta preparando un sito da cui poter attingere informazioni utili. Il sito è ancora in costruzione, ma presto sarà disponibile ed avrà il seguente indirizzo: DE.GA.bio. Nel frattempo chiunque non trovasse nella propria zona il sapone Alga può contattare telefonicamente l'azienda al numero , dove gli verranno indicati i punti vendita più vicini.

Sulla confezione del sapone viene consigliato di prelevare un terzo del panetto e di metterlo direttamente in lavatrice insieme agli indumenti. Potete fare così, anche se a me veramente sembra un po' scomodo, perché il sapone essendo gelatinoso tende ad attaccarsi sul coltello (un po' come farebbe una marmellata densa) e diventa di difficile gestione anche la quantità da mettere in un lavaggio. Se avete la mia stessa impressione potete preparare le ricette che seguono. Nella prima si utilizza il sapone così com'è, semplimente sciogliendolo per renderlo più pratico, ma per migliorare il lavaggio bisognerà aggiungere degli additivi che spiego in seguito, nella seconda si prepara un detersivo completo.
Voglio ribadire il concetto che il sapone naturale per dare buoni risultati di lavaggio deve essere aiutato con bicarbonato, soda Solvay e percarbonato e questo vale per TUTTI i saponi, compresi quelli autoprodotti.

SAPONE LIQUIDO PER LAVATRICE ALGA
(per 1 flacone da 2 litri)
Ingredienti:
3 panetti da 500 gr. di sapone Alga
600 ml di acqua di rubinetto
Preparazione:
Con un coltello tagliare il sapone a fette di un paio di centimetri e metterlo insieme all'acqua in una pentola. Accendere il fornello e portare dolcemente ad ebollizione. Spegnere e coprire.
Lasciare così fintanto che il sapone non si è sciolto. Se dopo un'ora, cioè quando il sapone si è raffreddato, il gel non si è ancora sciolto, si può rimettere sul fornello e portare nuovamente fino al punto di ebollizione. Coprire di nuovo ed attendere fino a scioglimento.
Quando il sapone è tiepido o freddo si può versare in un flacone da 2 litri. Se mancasse del liquido al completo riempimento, si può aggiungere dell'acqua.
Uso:
Una pallina riempita con 180/200 ml di detersivo da mettere direttamente nel cestello della lavatrice insieme al bucato. Per migliorare questo sapone si può aggiungere 1 cucchiaio di soda Solvay (che rompe lo sporco) e 1 di bicarbonato (che addolcisce l'acqua e toglie l'odore dagli indumenti) per i capi bianchi. Per capi colorati dimezzare la quantità di soda, per capi delicati mettere solo il bicarbonato.
Il lavaggio dei capi bianchi si può rinforzare aggiungendo un additivo igienizzante/sbiancante/smacchiante: il percarbonato.
Per maggiori informazioni leggere nella ricetta sottostante: SAPONE COMPLETO PER LAVATRICE ALGA.
Nella vaschetta dell'ammorbidente, visto che stiamo cercando di fare un lavaggio ecologico, evitiamo di mettere l'ammorbidente e mettiamo invece dell'aceto come spiegato qui. Per arricchire di oli essenziali il vostro aceto, chi è iscritto al blog come sostenitore, se ancora non lo ha, può chiedere che gli venga inviato il pdf OLI ESSENZIALI PER BUCATO-PIATTI-PAVIMENTI. Per l'invio seguire le istruzioni riportate nella home page.
Se invece vogliamo avere un sapone già completo possiamo preparare la ricetta che segue.

SAPONE COMPLETO PER LAVATRICE ALGA
Questo detersivo si presenta come una pasta densa che si sbriciola. Bisogna trovargli un contenitore in plastica a bocca larga. L'ideale sono i secchielli delle olive che i negozianti buttano in quantità. Fatevene mettere da parte uno dal vostro alimentari di fiducia o chiedete al supermercato. Poi procuratevi qualcosa che possa fungere da coperchio. Io ho un coperchio di plastica che serve per il microonde, ed è proprio della misura giusta. Altrimenti se non trovate niente potete coprirlo con un piatto. E' importante coprirlo per evitare che il sapone a contatto con l'aria secchi troppo.
Ingredienti:
4 panetti da 500 gr. di sapone Alga
300 gr. di bicarbonato
250 gr. di fecola di patate
200 gr. di soda Solvay
2,8 litri di acqua di rubinetto
Preparazione:
In una pentola da 7 litri mettere la soda e l'acqua. Iniziare a scaldare e girare con un cucchiaio di legno (o di plastica). Quando la soda è sciolta o quasi aggiungere il sapone tagliato a fette di un paio di centimetri. Portare ad ebollizione girando ogni tanto. Quando inizia a bollire o quasi, spegnere e coprire. Aspettare un paio d'ore e ogni tanto verificare se il sapone si è sciolto. Se trascorse le 2 ore ci sono ancora dei pezzi interi, riaccendere il fornello e portare nuovamente quasi ad ebollizione. Poi spegnere, coprire ed attendere fino a quando finalmente il sapone non si sarà completamente sciolto.
Quando il sapone sarà sciolto si può inglobare l'amido. Per fare ciò se il sapone si è completamente raffreddato è necessario scaldarlo fino a che sia caldo, ma non bollente, ricordarsi di spegnere il fornello prima di andare avanti.
Versare l'amido nel sapone e aiutandosi con un frullatore ad immersione cercare di scioglierlo bene. Quando non ci sono più grumi versarlo nel secchio preparato in precedenza.
Prendere il bicarbonato già pesato e versarlo poco alla volta nel sapone. Man mano che si versa girare con il cucchiaio di legno (o di plastica). Mentre si versa si vedrà una leggera azione effervescente, è tutto normale. Quando il bicarbonato sarà stato inglobato del tutto, si può mettere il coperchio sul secchio ed attendere che si raffreddi completamente.
Ogni tanto riaprire e girare per evitare che il bicarbonato si depositi sul fondo. Fino a questo punto il sapone sembrerà ancora molto liquido, ma appena si raffredderà completamente diventerà della consistenza che si può vedere nelle immagini.

Mentre solidifica è bene girarlo con il cucchiaio per evitare che diventi un blocco uniforme.
Bisogna invece romperlo e "tagliarlo" (con il cucchiaio) come si fa per rompere la cagliata del formaggio per avere l'effetto crema densa che si sbriciola.
Quando il sapone è pronto chiudere il secchiello per evitare che con il passare dei giorni il prodotto si asciughi.
Uso:
Riempire una pallina da bucato con circa 200/250 ml di pasta di sapone (questa dovrebbe essere la capacità massima della pallina) e metterla nel cestello insieme al bucato.
Ho notato che ultimamente c'è difficoltà nel reperire le palline da bucato, se non ne trovate ci si può arrangiare con altre vaschette in plastica resistenti al calore. Pasqua è passata da poco, se non avete ancora buttato le basi poggia-uovo che si trovano all'interno delle confezioni delle uova di Pasqua, potete utilizzarle al posto delle palline riempiendole (secondo la capacità) con il detersivo e mettendole nel cestello della lavatrice insieme al bucato.
Per questo sapone e per il precedente il lavaggio dei capi bianchi si può rinforzare aggiungendo come additivo 1 cucchiaio di percarbonato. Il percarbonato è uno smacchiante/sbiancante che libera ossigeno attivo nel lavaggio già alle medie temperature. E' completamente biodegradabile. Attenzione quando si acquista questo prodotto, perché spesso viene confuso con il perborato, un altro additivo che al contrario è altamente inquinante.
Il percarbonato non è facile da trovare e spesso si trova solo su internet.
Questi a seguire sono sbiancanti composti dal 100% di percarbonato di sodio:
smacchiante bio all'ossigeno attivo di Inner Life (io l'ho trovato anche in erboristeria)
smacchiante bio all'ossigeno attivo di Ananda Assisi
Noe candeggiante per bucato di Witt (attualmente il sito è in allestimento, ma il prodotto si trova in alcuni negozi online)
Se non trovate del percarbonato puro ci sono degli additivi di ottima qualità pur contenendo quantità inferiori di percarbonato. Meritano attenzione:
candeggiante di Sonett (ottimo, si trova anche nei negozi bio)
smacchiatore igienizzante di Tea Natura (anche nei negozi equo e solidali)
percarbonato sbiancante puro di Officina Naturae (non è puro come nel nome, ma contiene >30% di percarbonato)
polvere sbiancante-igienizzante di Ecor (anche in erboristeria e nei negozi bio)
smacchiatore igienizzante di EcoSi ( on line e nei negozi bio)
Anche per questo sapone è consigliabile sostituire l'ammorbidente con l'aceto come descritto qui.
Nei prossimi giorni vedremo come poter utilizzare il sapone Alga per le pulizie domestiche diverse dal bucato.
Veggie
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SAPONE ALGA PER LAVATRICE by veggie822 is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.
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Read more: http://lareginadelsapone.blogspot.com/2010/04/sapone-alga-per-lavatrice.html#ixzz0lcReKmNJ

swap&co

gli swap sono la mia passione, cerco di partecipare a tutti quelli che mi incuriosiscono e, devo dire che quest'ultimo swap tea and herbal tea, è stato tra i più belli che ho ricevuto.
Guardate
la cura nell'incartare i pacchettini


l'amore per i dettagli
 
la bellezza degli oggetti

Ma cos'è uno swap?
Ecco cosa dice chi ne sa più di me ed è lo spirito con il quale partecipo io, ogni volta:
Letteralmente il termine swap significa "scambio". E di questo infatti si tratta, ma non solo!
Basta seguire delle semplici regole!  Una volta scelto il tema dello swap, che verrà
effettuato democraticamente da tutte le swappine ,saranno aperte le iscrizioni,alla fine verrà fatto un sorteggio che deciderà chi sarà la vostra compagna di swap, dopodichè non dovrete far altro che leggere il profilo della vostra swapper e cercare di soddisfare al meglio i  suoi gusti!Ma deve rimanere segreta!!Ognuno sa a chi invia ma non sa da chi Riceve!!!
Le cose da inviare entro un termine sono scritte nel post dello swap!!
E' proprio questo, infatti, il senso dello swap:  Imparare a conoscere la nostra compagna di swap, premurandosi di creare o comprare oggettini che le facciano piacere.

Dunque assolutamente 
NO al riciclo di roba che non ci piace, che non usiamo o che abbiamo ricevuto da altri swap.
E assolutamente NO alle cose fatte tanto per farle. Se non si ha tempo o disponibilità è meglio non iscriversi allo swap!
Ogni cosa se fatta, va fatta per bene.Non si scambia mai una cosa sola ma sempre più oggettini... e di base il valore del vostro swap non dovra' superare i €15.00, quello che conta è scambiare e divertirsi nel farlo, non ricevere (se poi ritenete di voler fare di più, bene, ma senza mettere a disagio l'altra, e senza pretese!)

Per quanto riguarda le regole di spedizione:


- Si decide una data di scadenza per spedire lo swap.

- Si spedisce con un tipo di spedizione TRACCIABILE, ossia
raccomandata (o pacco celere3).
- Prima di spedire postate le foto dello swap impacchettato! (mi
raccomando alla creazioni di confezioni deliziose )
- Una volta ricevuto lo swap postate la foto o le foto dello swap
ricevuto. SI RACCOMANDA DI POSTARE FOTO CHIARE ED ESPLICATIVE.

Come vedete non è così complicato, basta seguire con attenzione queste
semplici regole

Scopo dello swap è quindi semplicemente, fare nuove amicizie o
approfondire quelle vecchie!

Quello che vi raccomandiamo è di leggere attentamente il profilo della vostra compagna di swap e di seguire il tema.

Personalmente preferisco partecipare agli swap dove ci si conosce con la propria abbinata prima di mandare lo swap. come nel caso di herbal tea, o dello swap della donna o dello swappa ciò che ti piace perchè posso conoscere davvero la mia abbinata, chiedere cosa le piace e creare appositamente per lei conoscendo i suoi gusti.
Purtoppo non ho le foto dello swappa ciò che ti piace, spero che la mia abbinata le faccia per me!!

Questo invece è il fuoriporta in partenza per lo swap dell'ospitalità..ancora una volta nella mia amata sicilia!!


domenica 18 aprile 2010

dammi tre parole: matteo, cuore...goooollll!!!

Oggi siamo stati alla cresima di Leo, con Spery e famiglia, e siamo stati benissimo!!
I fiori di nonna anna
I cuori che ho creato per profumare gli armadi
e Andrea che ha insegnato a Matteo a giocare a pallone...goooooooooooooooooooooooool
che giornata meravigliosa!!

giovedì 15 aprile 2010

stupore e meraviglia patchwork!!!

ancora non ci credo...ma l'ho fatto veramente io!!!
e quello che più mi turba sono i colori che ho scelto...
Oggi ho fatto la prima lezione di patchwork, il corso dura 8 settimane e si costruirà un quilt (si chiama così???!!!) quadrato di 1mt e 1/5, un centro letto nel mio caso...io sono una persona colorata e varpinta a volte fosforescente ed eccessiva...e invece i colori che ho scelto sono eleganti e chic...incredibile!!
Ilaria, la mia maestra dice che i tessuti si scelgono in base all'umore, alla stagione e allo stato d'animo...beh, io credo di essere moooolto serena in questo periodo, nonostante tutto...ho scoperto che il patchwork è pazienza, è precisione, è concentrazione...è arte
 oggi ho imparato la tecnica base della girandola o pinwheel, ho impiegato 3 ore per capire come tagliare la stoffa...perchè ho scoperto di essere ambidestra in questo lavoro, taglio senza difficoltà con entrambe le mani!!
e poi ho cucito con una macchiana elettronica, una bernina di ultima generazione e, senza nulla togliere alla mia piccolina, è stato come passare da una punto a una porche!!
Che meraviglia!!!
poi ho comprato tutto l'occorrente
la base verde per tagliare, il taglierino, il meraviglioso libro, la riga e...
sarà il mio nuovo appendino portatutto quando lo trasformerò da così a 
così!!!
che ve ne pare?
I corsi che ho scelto di frequentare ad aprile e maggio dovranno bastarmi e avanzarmi per tutto il resto dell'anno perchè a giugno si ricomincia a lavorare un pò più assiduamente, ogni giorno, dalle 9 alle 14...mi mancano tanto i bambini dell'asilo!!!




mercoledì 14 aprile 2010

cara vecchia barbie


Questo post è in tema nostalgico...

Questa è la barbie che ricordo io.
Una bambola stile pin up, con curve rotonde, visino angelico e un filo di trucco.
La barbie ha accompagnato la mia infanzia, ha giocato con me fino alle porte dell'adolescenza...e che tristezza vedere un altra barbie ieri sera.
La barbie di mia nipote, truccatissima e anoressica.
Non ho trovato immagini nel web in grado di far vedere esattamente lo stravolgimento dei canoni di bellezza dagli anni 80 ad oggi. Le spalle sono più strette, il seno più piccolo e la vita...

il pezzo forte sono le gambe. Quelle delle nostre vecchie barbie erano tonde e si toccavano, queste sono così esili che ci passa un autotreno in mezzo.che delusione...hanno addirittura il bacino con la pancia scavata...ma perchè stravolgere gli occhi? e le labbra? e gli zigomi? l'immagine che da di sè questa barbie sorridente è la stessa delle modelle anoressiche sulle passerelle...certo non chiedo una barbie obesa ma solo un pò più dolce, senza spigolosità e, rigorosamente senza trucco. 
ma di che mi lamento? in un mondo in cui le bambine vogliono diventare Belen rodriguez e i maschietti Corona...in un mondo in cui Suri, la figlia di brad pitt e la jolie porta i tacchi a 4 anni

non ci fa una piega la barbie anoressica...
che tristezza

martedì 13 aprile 2010

le proprietà dell'acqua

L'acqua ha un grande fascino sui bambni, più o meno come il fuoco.
Oggi matteo ed io abbiamo fatto gardening nelle due grandi fioriere che sono davanti alla porta d'ingresso di casa: abbiamo potato le piante, estirpato le erbacce, scavato le buchette, comprato e piantato i fiorellini e, infine, abbiamo annaffiato...che magia vedere il percorso dell'acqua!!!
scoprire dove va, cosa fa, come scende dal marciapiede. Ho permesso a Matteo di toccare con mani e con piedi, con gomiti e ginocchia, di osservare e di fare domande...

Perchè l'acqua corre? guarda, quell'acqua va più veloce e questa più lenta (si erano formati 2 rigagnoli) perchè fa il lago? Insomma, una vera e propria "lezione" sulle proprietà dell'acqua: abbiamo fatto galleggiare alcuni oggetti e abbiamo scoperto che la forchetta non galleggia e nemmeno le scarpe
abbiamo scoperto che il sole asciuga l'acqua, e, soprattutto che l'acqua è buonissima da bere dopo aver faticato così tanto!!! "guarda mamma, anche le piantine avevano sete: hanno già finito tutta l'acqua!!!"
ecco il frutto di una mattinata di lavoro: