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martedì 29 marzo 2011

Ma chi è che non ti fa dormire?

Questo post risale a giovedì 16 ottobre 2008. Lo trovo davvero illuminante nelle considerazioni finali...Matteo aveva 13 mesi all'epoca e dormiva poco e niente. Dopo aver provato tutti i ritrovati in commercio, e aver applicato tutti i metodi addormentabimbi, dopo essermi chiesta dove avessi sbagliato e dopo aver messo più volte a repentaglio ogni pedagogica certezza, ecco cosa scrissi:



PEDAGOGISTA VS MAMMA SCONFITTE ENTRAMBE!!!

è il domandone di ogni mamma che ha un bimbo che si sveglia durante la notte: perchè non dormi?

i metodi per insegnare ad un bambino a fare la nanna sono tanti, almeno quante sono le notti in bianco che si passano ad insegnare...

IL METODO ESTIVILL lo trovo allucinante...si lascia piangere il bambino nel lettino, da solo, e si va a controllarlo ad orari prestabiliti finchè, (distrutto) non si addormenta. è ovvio che funziona. il bimbo, ad un certo punto, (1 settimana o un mese..) capisce che piangere è inutile perchè NESSUNO andrà a consolarlo...si sentirà solo e abbandonato e capirà che deve consolarsi da solo, con il suo ciuccio e il suo orsetto delle ninne...MOLTE MAMME LO METTONO IN PRATICA...perdere mesi e mesi di sonno notturno ti frustra a tal punto che faresti di tutto per poter dormire 6 ore di fila...alcune riescono, altre non ce la fanno...e allora???!!! via con gli sciroppi soporiferi!!! da quelli omeopatici al leggendario NOPRON, si prova tutto con il fine immaginifico di una notte di sonno ininterrotto...

MA SE NON FUNZIONA NULLA, NEMMENO IL NOPRON...COSA SI FA???!!!

non ho dormito per 10 mesi... quando il bimbo nasce ti dicono:"aspetta il terzo mese, vedrai che andrà meglio"il terzo mese arriva ma senza cambiamenti significativi....

e allora ti dicono: "con le prime pappe vedrai che si sentirà più sazio e dormirà" e intanto non dormi da 5 mesi...

e poi, in ultimo, se la prendono con l'allattamento al seno: "vedrai che quando smetterai di allattare le cose cambieranno..."

MA NON CAMBIA NULLA. CI SONO BIMBI CHE DORMONO E BIMBI CHE NON DORMONO PUNTO.

Matteo ha cominciato a dormicchiare in vacanza, quando aveva 10 mesi. siccome eravamo soli, senza il papà, avevo sistemato il suo lettino vicino al mio lettone, senza la sbarra. durante la notte lui si svegliava, mi guardava (io dormo con la tele accesa, guai a spegnerla) e si rimetteva giù...a volte aveva sete, altre voleva solo una pacchetta sul sederino...ma, fondamentalmente, dormiva...

fino a 10 mesi lui aveva un ritmo sonno veglia sballato...e la notte si svegliava intorno alle 2-3 e si riaddormentava alle 5-6...

IL PROBLEMA DEI BIMBI CHE NON DORMONO non è solo per le mamme che sembrano tanti zombie ma è, soprattutto, per i bimbi che sono sempre un pò irritabili, noiosi, hanno problemi a concentrarsi e non riescono a mantenere viva l'attenzione per più di 10 secondi...SI ISTAURA COSì UN CIRCOLO VIZIOSO PER LE MAMME CHE, NON RIPOSANDO, HANNO MENO PAZIENZA, E PER I BIMBI CHE SENTONO SEMPRE UN CERTO MALESSERE... se poi aggiungiamo che nel primo anno di vita l'unico modo per esprimere il malessere è il pianto...avremo sempre un bimbo frignettoso...aggiungiamo i denti, la fame, le coliche...SEMBRA UNA CATASTROFE... e chi ha un bimbo che non dorme lo sa...

COSA FARE?

LA MAMMA DICE: aspettare che passi con pazienza, appellarsi ai nonni per poter dormire qualche ora durante il pomeriggio, e fare i turni di veglia con il papà, andare a letto alle 21, prima del papà e del bambino per poter dormire un pò di più.

LA PEDAGOGISTA DICE: avere una routine come BAGNETTO, PAPPA, GIOCO SOFT, NANNA, in questo modo si prepara il bambino all'ora del sonno e piano piano si abiturà, un pò come quando lo mettiamo sul seggiolone e lui capisce che deve mangiare...

MIO FIGLIO ANCORA SI SVEGLIA 2/5 VOLTE PER NOTTE... e non mi chiedo "dove ho sbagliato?" come facevo all'inizio...ho accettato il fatto che per matteo dormire è una perdita di tempo e che gli basta poco per "ricaricare le batterie"...e mi faccio dare una mano da Andrea che, come Matteo, ha bisogno di poche ore di sonno per sentirsi bene....sob!!!

venerdì 25 marzo 2011

La primavera e la nostra prima fragola!

In questi giorni, è scoppiata la primavera ai Castelli romani! Finalmente le temperature si sono assestate sopra i 15 gradi e, per il primo anno, Matteo ed io abbiamo cominciato a piantare un piccolo orto di piante aromatiche e fragole. Per il grosso della situazione (zucchine romane e pomodori) ci affideremo all'esperto contadino nonno Angelo che seminerà per noi nel suo orto e poi ci porterà le piantine!
Seminare, annaffiare, togliere le piantine infestanti, osservare gli animaletti che si posano sulle piantine, permette ai bambini di guardare da vicino e di beneficiare della grande lezione di madre natura: ci vuole tempo e pazienza per crescere!
Inoltre, se tu hai curato una pianta di pomodori, dalla semina al raccolto, difficilmente rifiuterai di assaggiarli, stessa cosa per zucchine, piselli, fiori di zucca etc etc. Matteo non ha problemi col cibo, mangia qualunque cosa ma per altri bambini potrebbe essere un aiuto valido ad accettare cibi che altrimenti non assaggerebbero nemmeno!!!
ecco qualche foto






martedì 22 marzo 2011

Il mio libro in francese!




Ieri sera il corriere mi ha recapitato un pacchettino, credevo fossero abitini acquistati su e bay per Matteo...invece all'interno del pacco ho trovato questo

La Newton mi aveva avvertita che erano in trattativa con la Francia per la pubblicazione ma non sapevo nulla della trattativa avvenuta. Quindi immaginate il mio stupore!!!

la traduttrice del testo Helen Tordo ha fatto un ottimo lavoro, soprattutto con le filastrocche e i ritornelli che sono stati riadattati alla tradizione francese.
Insomma: festeggiate con me?

domenica 20 marzo 2011

Mi costi decisamente la metà!!


Ho letto con orrore i dati riportati dalla ricerca di federconsumatori riguardo alla spesa da affrontare alla nascita di un bambino e per i primi 365 giorni di vita!Caspita! 6119 euro come minimo e 13 500 euro come massimo mi sembra un dato irreale ma che, forse, è il risultato del bombardamento mediatico che colpisce i neogenitori alla caccia dell’ultimo ritrovato per intrattenere il bambino o dell’accessorio indispensabile e all’ultimo grido.

Le pubblicità dei prodotti per la prima infanzia aumentano a dismisura e ogni neo mamma si chiede:”cosa può servire a mio figlio? Ma avrò acquistato tutto ciò che occorre?”

Ma questi costi possono essere dimezzati con un po’ di buonsenso. Perché, come racconto nel mio libro “101 giochi intelligenti e creativi da fare col tuo bambino da zero a cinque anni” i piccolissimi hanno bisogno solo dell’amore e dell’affetto della loro mamma e del loro papà, e di poco altro in più.

Partiamo con lo scardinare tutti i punti, uno ad uno, a partire con

ABBIGLIAMENTO 300€ annui contro i 948/2450 dello studio

Quando ero in gravidanza, prima del mio downshifting, ho acquistato l’impensabile. La maggior parte degli abiti che ho comprato a Matteo è stata regalata ancora con il cartellino. Soprattutto per quanto riguarda i primi 6 mesi, in cui la crescita del bambino è esponenziale e i regali per i neonati di parenti ed amici sono davvero moltissimi, consiglio di acquistare solo il necessario per la nascita e il corredino per l’ospedale.

Poi ho imparato ad acquistare e vendere su e-bay, sono entrata nel mondo del baratto e sono diventata barter su zerorelativo (oggi tante pagine sono anche su facebook) scambiando tutto l’abbigliamento e i giochi di Matteo e, da quando sono in downshifting, spendo circa 300 euro l’anno per vestiti e calzature. Ringrazio pubblicamente Federica, una persona conosciuta su e bay che mi vende gli abitini del piccolo Edoardo a prezzi irrisori e con la quale siamo diventate amiche. Sentirete ancora parlare di lei su questo blog prossimamente!!

PANNOLINI 100 euro annui contro i 600/990 dello studio

Inutile dire che acquistando i lavabili si spendono solo 100 euro per la scorta iniziale…io consiglierei a tutti di provare prima di dire che non vanno bene, che non sono comodi, che non fanno per noi. Eventualmente si può optare per utilizzare in casa i lavabili e fuori casa gli usa e getta… poi c’è anche il metodo dell’ elimination communication in cui, con molta attenzione, si riesce a fare a meno del pannolino già dai primi giorni. Conosco mamme di bambini che a 15 mesi sono già senza pannolino. Anche al nido, ormai, si accettano i lavabili.

FARMACI E VISITE MEDICHE

Su questi due punti sento di non potermi esprimere. Penso solo che una neomamma che non si senta tranquilla con il parere di un pediatra ha il diritto di consultarne un altro, anche a pagamento. I pediatri del servizio sanitario nazionale, per la mia esperienza diretta, sono tutti molto validi ma oberati. Per quanto riguarda i farmaci, non essendo un dottore, non posso dare giudizi e consigli. Magari, però, non abusiamone.

BAGNETTO, CREME E SALVIETTE meno di 100 euro l’anno contro i 140/326

La mia pediatra, madre di 5 figli al di sotto dei 10 anni, consiglia di lavare i bambini con l’acqua tiepida ad ogni cambio, senza saponi né creme. Questo perché la pelle del bambino non affetto da nessuna allergia o arrossamento, non necessita di protezione ma crea da sé una barriera. Le creme formano una barriera che impedisce alla pelle di respirare. Meglio l’olio di oliva per idratare.

LATTE, PAPPE E BISCOTTI 1630/ 3460

Sul latte in polvere non mi pronuncio. Ogni mamma ha il diritto di scegliere quello che le viene consigliato dal proprio pediatra senza sentirsi dire “si però la marca tot costa meno o è migliore”. Stessa cosa per il tipo di biscotti.

Penso invece che sia possibile evitare di acquistare pappe e vasetti già pronti a favore dei cibi freschi. Ormai la letteratura pediatrica va in questa direzione e non ci vuole molto per preparare da sé le prime pappe dei piccolissimi. Personalmente, quando ho svezzato Matteo e lavoravo ancora 12 ore al giorno, preparavo il bordo vegetale e i passati di legumi ogni domenica mentre il Sabato era destinato alla preparazione di omogeneizzati di carne. Poi congelavo tutto in vasetti monoporzione in modo che fossero già pronti da utilizzare. Se avessi un altro figlio, quasi certamente, utilizzerei i sistemi di auto svezzamento descritti in molti libri e blog che ho letto.

GIOCATTOLI ZERO EURO contro i 318/690

Qui mi sento veramente, vista la mia esperienza di pedagogista e di mamma, di commentare in maniera pesante: dai 300 ai 900 euro di giocattoli per un bimbo di nemmeno un anno mi sembra davvero troppo.

Nel mio libro racconto di come fare i giocattoli da sé e dei reali bisogni di un bimbo piccolo…qualsiasi genitore sa che il gioco preferito di un bimbo di 6 mesi è il mazzo delle chiavi di casa, che un piccolo gattonatore adora andare ad aprire gli sportelli della cucina per tirarne fuori il contenuto e che un bimbo di tre mesi ama vedere i volti delle persone, le luci e le ombre che lo circondano. Insomma, in questa fascia d’età i bimbi giocano con gli oggetti di uso quotidiano e non hanno bisogno di null’altro che delle attenzioni della propria mamma o delle persone che si prendono cura di lui.

FASCIATOIO 50 euro contro i 75/349

Il fasciatoio non è un accessorio indispensabile, basta una cassettiera con un piccolo materassino per assolvere all’operazione cambio del pannolino. Se proprio non riusciamo a farne a meno, prendiamolo usato. I costi nel web si aggirano tra i 20 e i 50 euro.

SEGGIOLINO AUTO 70 euro contro i 146/213

Il seggiolino dell’auto esiste di tre tipi diversi: c’è l’ovetto da zero a tre mesi, c’è quello dai 9 chili in su e poi c’è quello dai tre anni in su. Ce n’è un modello, invece che va da zero a 18 kili, praticamente da 0 a tre anni. In questo modo si comprano solo 2 seggiolini in tutta la vita del bebè invece che 4!!!

Se evitiamo di acquistare i primi due modelli, optando per il terzo, nel primo anno di vita del bebè spenderemo la metà!

SEGGIOLONE PAPPA 50 euro contro i 126/250

Il seggiolone della pappa è un oggetto un po’ controverso. Personalmente ne ho acquistato uno in legno che ho usato dai 10 mesi e che si trasforma con la crescita del bambino fino a diventare una sedia più o meno normale. E prima? Avevo un seggiolone che mi avevano regalato. Ma non l’ho usato mai. Era ingombrante e preferivo far mangiare mio figlio seduto sulla mia gamba o sul divano con i cuscini intorno.

Usato, un seggiolone, può costare dai 20 ai 50 euro

CULLA zero euro contro i 182/419

Ecco. La culla, come il seggiolone della pappa, si utilizza davvero pochissimo e non è indispensabile. Perché acquistarla???!!

LETTINO 100 euro contro i 255/729

Il lettino di Matteo lo presi all’asta su e-bay a 20 euro. Comprensivo di materasso in lattice. In rete e nei negozi dell’usato ce ne sono di bellissimi con costi che si aggirano tra i 20 e i 200 euro

PASSEGGINO 70 euro contro i 159/425

Lo studio qui è carente. Manca la spesa del trio che costa da 300€ in su nuovo. Il magico trio si compone di carrozzina, passeggino e seggiolino auto.

La carrozzina viene utilizzata, in media 4 mesi, il seggiolino 6/8 mesi (perché è del tipo fino a 9 kg) e poi c’è il passeggino. Quando acquistai il mio ero soddisfattissima. Lo scelsi con cura e meticolosità per poi scoprire che era troppo pesante, scomodo e che proprio non faceva al caso mio. Comprai un passeggino “leggero” al costo di 40 euro in un negozio dell’usato dopo un paio di mesi di utilizzo del passeggino del trio. Che non entrava nemmeno nel bagagliaio della mia vecchia auto.

Negli ipermercati, nei negozi dell’usato e nei siti di compravendita, un buon passeggino si trova dai 20 euro in su.

BIBERON, SCALDABIBERON, STERILIZZATORE, CIUCCIO meno di 50 euro contro i 147/200

Questi 4 oggetti vengono acquistati già in gravidanza. Spesso rimangono inutilizzati perché il bambino non li prende. Questi oggetti non si possono acquistare nei negozi dell’usato perché sono personali. Dunque, prima di comprarli, aspettate che il vostro cucciolo nasca. Lo sterilizzatore, in realtà, è un oggetto di cui si potrebbe fare a meno. Basta far bollire per un paio di minuti le cose del neonato in un pentolino con l’acqua per sterilizzarle. Personalmente non ho mai sterilizzato nulla forte della teoria di pensiero che vede nell’eccessiva igiene la causa dell’abbassamento delle difese immunitarie.

BOX, SDRAIETTA E GIRELLO ZERO EURO contro i 217/342

Come pedagogista sconsiglio l’utilizzo del box e del girello perché credo che i bambini debbano essere liberi di esplorare autonomamente l’ambiente circostante con qualche accorgimento per la sicurezza da parte dei genitori. La sdraietta si utilizza nei primi tre/sei mesi di vita e ne esistono di ogni variante: quella che vibra, quella che dondola, quella con la cromoterapia e con le musichine new age. Non commento.

MARSUPIO 50 euro contro i 42/76

Le mie amiche blogger e creative, bravissime e originali, hanno dei tutorial deliziosi nei loro blog per fare i mei tai, le fasce porta bebè. Se non siete mamme creative potete acquistarli da loro.

La spesa, rivista in questi termini, è di circa 900 euro. Rimangono fuori le spese per lo svezzamento dei cibi freschi e quelli delle visite mediche. Vogliamo arrivare a 2000 euro, anche a 3000? Comunque sono meno della metà rispetto al minimo descritto dallo studio di federconsumatori.

A tutte le mamme che non credono che questo sia possibile, consiglio di leggere il libro di Giorgia Cozza “bebè a costo zero” che è davvero illuminante sotto questo punto di vista.

tutti i dati descritti sono riportati qui

giovedì 17 marzo 2011

Una serata a due




Niente lume di candela nè romantici violini. Andrea mi ha coinvolta in una serata che ha messo in discussione certezze (già precarie se vogliamo dirla tutta), che ha acuito dubbi e perplessità etiche e morali, che mi ha fatta sentire davvero fuori luogo..
Questa avventura durata solo qualche ora in realtà, è riuscita a sorprendermi vulnerabile e profondamente inadeguata a situazioni strampalate.
Cosa abbiamo fatto?
Prima siamo stati a cena a casa di amici e poi, tutti insieme, in un locale che non so definire...forse trash e kitch, sono le parole che si addicono di più. Uno di quei pub che si potrebbero trovare in centro a Roma: bizzarri al limite dell'umana comprensione, con pezzi di manichini che fanno bella mostra di sé sulla balaustra di un balconcino, mostruose teste girevoli che sbucano dalla tazza di un wc insanguinato appeso ad un soffitto, timbri illeggibili sui palmi delle mani, foto di wonder woman e greese alle pareti insieme a poster dei metallica...persone di tutte le età, le estrazioni sociali, con un unico filo conduttore: essere parte di una delle liste civiche appartenenti al movimento 5 stelle di Beppe Grillo.
Eravamo tutti lì per un solo uomo: Tony Troja.
Vale la pena spendere due parole su questo ragazzo. potete trovarlo su facebook e su you tube.
Ieri sera ho scoperto di essere un pò bigotta e mi sono molto interrogata su questo argomento. Parlare di ambiente, futuro, ecologia, ecosostenibilità e acqua pubblica (ricordo che dove vivo l'acqua del rubinetto non è potabile) in un posto del genere mi ha disorientata. Sentire le canzoni di Tony, ascoltarle con attenzione, sorridere e riflettere, mi ha fatto capire che tutti i mezzi sono legittimi e giustificabili (purchè legali) per raggiungere uno scopo.
L'abito non fa il monaco...devo lavorare tanto su questo preconcetto che mi sono accorta di avere.
E continuo a riflettere sul fatto che c'è una speranza per il futuro dei nostri figli: la speranza siamo noi che partiamo dal basso e che, con la nostra onestà e semplicità, ogni giorno, diamo esempio ai furbi e ai prepotenti che un altro modo di vivere è possibile, siamo noi che, con la dignità che ci contraddistingue, andiamo avanti per la nostra strada insegnando ai nostri figli che gli esempi a cui ispirarsi non sono Belen e Corona, i lavori a cui aspirare non sono la escort e la velina, ma trasmettiamo valori e competenze ai quali crediamo. Siamo noi e noi soltanto che, attraverso il nostro esempio, il nostro impegno e la nostra civiltà riusciremo a scardinare un sistema che non ci rappresenta.

ecco l'ultima canzone di Tony Troja dedicata alla mia carissima ministra della pubblica distruzione che ha deciso di escludere i bambini diversamente abili dai giochi della gioventù.


La (Maria) Stella Filanda

mercoledì 16 marzo 2011

lo so...non si fa... ma è stato più forte di me!!!

In questi giorni sto chiudendo un contratto importante per la società con la quale lavoro e viaggio in treno quasi ogni giorno...
La situazione della linea Velletri-Roma, che passa a 100 mt da casa mia, è indecente: sembriamo tanti zombie incartapecoriti stipati in un carro bestiame, a volte senza riscaldamento, altre senza bagni e non si può nemmeno scendere da tutte le carrozze alle fermate perchè la banchina è più corta del treno. Su una tratta della durata di 25 minuti, ci sono, in media, almeno 10 minuti di ritardo, ogni giorno...Stamane, siccome qui è piovuto molto e i treni erano tutti in forte ritardo, ho preso il treno dalla stazione di Ciampino dove passano più convogli che alla mia fermata. Inutile dire che ho trascorso 20 minuti, tanto impiega il treno ad arrivare alla stazione centrale, in piedi, stipata come una sardina maledicendo le ferrovie dello stato...insomma, ve lo racconto per giustificare il mio folle gesto..al ritorno, sul treno Roma-Ciampino, il controllore riesce a passare perchè il convoglio è semivuoto e ferma un ragazzino, avrà avuto si e no 16 anni, con il biglietto timbrato 2 volte...cominciano a discutere e il controllore dice al ragazzino che gli farà la multa di 500 euro, che il suo comportamento non è giustificabile, che certe cose non si fanno e che i suoi genitori si dovrebbero vergognare...Io stavo per scendere alla mia fermata, passo nel corridoio tra il controllore e il ragazzino, faccio vedere il biglietto al controllore e faccio l'occhiolino al ragazzino. dopodichè lascio cadere l'ombrello, il controllore si china a raccoglierlo e ficco in mano al ragazzino il mio biglietto timbrato. Il cuore mi batteva a cento al'ora. Sento il controllore che dice al ragazzino:"per stavolta ti sei salvato" proprio mentre scendo dal treno...insomma, lo so che ho fatto una cosa sbagliatissima,  ma se al posto del ragazzino ci fossi stata io, il controllore non avrebbe mai avuto l'opportunità di parlarmi in quel modo e con quella saccenza. Sicuramente avrei ribattuto, tirato fuori leggi e normative, mi sarei fatta giustizia in qualche modo...gli avrei detto che c'è l'opportunità di pagare il biglietto maggiorato direttamente a lui... La conoscenza, in ogni sua forma, da ad ognuno di noi la forza di reagire alle situazioni di ogni giorno senza farci sentire sottomessi da persone che approfittano di noi e delle nostre debolezze. E quel ragazzino...avrà anche sbagliato ma io, sinceramente, l'ho capito e giustificato.

lunedì 14 marzo 2011

Trasferta a Napoli e Sorrento

E' stata una 3 giorni di fuoco ma entusiasmante e divertente!
Siamo partiti da Roma alla volta di Sorrento alle 14 e siamo arrivati in b&b alle 18 passate! Tra Vico equense e Sorrento c'era una lunga fila che ci ha permesso di ammirare il panorama meraviglioso della penisola sorrentina! Dove abbiamo alloggiato?
ma al Bellaria relais naturalmente, dalla cara e dolce Angela Ercolano, alias Supermamma!!!
Quando mi hanno proposto di fare le due merende letterarie non ho avuto dubbi sulla sistemazione: Angela era venuta alla mia prima presentazione e poi avevamo cominciato a sentirci...ha accolto me e la mia famiglia come se fossimo parenti, più che amici, è venuta con me ovunque sempre col sorriso sulle labbra e con la gioia nel cuore!
Torneremo presto al Bellaria relais...siamo stati troppo bene!
grazie Angela!
Ecco alcune foto degli incontri alla libreria Ubik di Napoli e alla libreria J. Livingstone di S. Agnello (Sorrento)













martedì 8 marzo 2011

La pasta panna

Vi ricordate quando, da piccoli, immaginavate la consistenza di una nuvola? Ecco, se avessi avuto la pasta panna, avrei pensato che le nuvole fossero costituite da questa nuova pasta da modellare! E'bianchissima, soffice, morbida, delicata, al tatto è piacevolissima, non si smetterebbe mai di manipolarla!
Meno male che l'avevo comprata, insieme al kit per fare i dolci perchè Matteo è malato da Sabato e, anche con l'aiuto della pasta panna, passiamo mattinate divertenti!!! ecco le foto
la pasta si colora con la punta di un pennarello...e Matteo adora questa attività!!!
sembra vero questo bellissimo dolcetto!! noi ci divertiamo un mondo tanto che si pensava di fare un laboratorio di pasta panna anche alla libreria centostorie!!!

domenica 6 marzo 2011

Stendere i panni

Il mio ometto è malato, una tonsillite lo tiene a casa da Venerdì! Chi lavora da casa, come me, saprà che non è facile gestire lavoro e bimbo malato...perchè chi lavora in ufficio può prendere malattia e stare a casa, ma chi lavora da casa...insomma, i pro e i contro! Così. per tutta la mattina di Venerdì Matteo si è accontentato di giocare da solo con le sue cose (tanto m'ha fatto penare da piccolo quanto è un angelo adesso!!!)...e quando io ho finito di lavorare, mi aspettavano le faccende domestiche!
Come sempre lui mi ha aiutata e abbiamo messo a punto un sistema infallibile per cui qualsiasi bimbo potrà stendere i suoi pannetti (possibilmente calzini e mutandine, pezzette e bavaglini) secondo uno schema che, pedagogicamente è davvero utile. Infatti questa attività affina la concentrazione, rafforza i concetti di prima e dopo, rafforza la capacità oculo manuale e stimola la motricità fine!!! insomma, vi parlo di far stendere i panni ai bambini come di una vera e propria attività didattica!

  • Prendere il pannetto da stendere e sbatterlo per 2 volte
  • poi appoggiare il pannetto sulla stecca dello stendino distendendolo per bene e cercando di piegarlo al centro
  • infine prendere la molletta da bucato e appendere il pannetto.
Per noi adulti l'operazione è semplicissima...ma per un bimbo è cosa complicata! Notate la concentrazione di Matteo nel portare a termine il suo compito. Alla fine l'ho elogiato e mi sono congratulata con lui per l'ottimo lavoro perchè ha seguito tutte le operazioni scrupolosamente e con grande precisione...e ci è scappata anche una caramella morbidosa!!!




  

mercoledì 2 marzo 2011

le gomme da cancellare

Divertimento allo stato puro! abbiamo scovato una pasta modellabile che, cotta 10 minuti in un pentolino con acqua, si trasforma in gomma da cancellare!
Matteo ed io siamo impazziti e stiamo passando tantissimi pomeriggi divertendoci insieme.
Non è molto costosa, è molto elastica, un mix tra pongo e fimo, ed è estremamente malleabile!
ecco le foto
la pasta si chiama pasta magica e insieme al sacchetto con i panetti colorati abbiamo comprato anche le formine

 le formine, al contrario della altre che avevamo, sono morbide, tipo silicone e Matteo si divertiva a mettere e togliere la pasta solo facendo pressione sulla formina!

ecco i nostri capolavori in cottura

 ed ecco le gommine finite e pronte per cancellare i pastrocchi miei e di Matteo!!!



ATTENZIONE!!! genera dipendenza!!!