Durante i miei studi universitari ho sostenuto molti esami che trattavano dell'interpretazione della fiaba e le valenze simboliche delle vecchie care storie come cappuccetto rosso col bosco e il lupo o i tre porcelli...
queste due, insieme al lupo e i sette capretti, sono le storie preferite da Matteo...
Ma non potevo non dare un tocco pedagogico e un ammonimento "moderno"...
e poi le figure!!! non ho trovato nessun libro che avesse figure idonee ad un bimbo di 2 anni e una storia adatta: o troppe figure e poca narrazione o il contrario.
ho provveduto da me e così, questa è la nuova favola di cappuccetto rosso:
C'era una volta una bella bambina, assai spiritosa e molto carina, aveva fatto shopping con la sua mamma ed aveva acquistato una bellissima mantella peruviana rossa, con un cappuccio ampio, adatto a coprire la sua bella testolina durante il freddo inverno.
Quando andò a scuola con la sua mantellina e il suo cappuccio, i suoi compagni la chiamarono cappuccetto rosso e anche noi la chiameremo così!!!
La sua mamma, un pomeriggio, quando cappuccetto rosso tornò da scuola, le disse:"tesoro: ti va di andare dalla nonnina e portarle questo cestino con i biscotti? stamane la nonna ha fatto una visita dal dottore e deve mangiare solo questi biscottini. glieli porti tu?"
"va bene mamma" rispose la bambina "faccio i compiti e vado"
Infatti, non appena la bambina terminò i suoi compiti, prese la strada e si diresse dalla nonnina. la sua mamma, che era un pò apprensiva perchè le voleva bene, le ricordò:"mi raccomando tesoro, non passare in mezzo al bosco, cammina sempre sopra al marciapiede, altrimenti potresti fare brutti incontri. Stai attenta e non parlare con gli sconosciuti." "va bene mammina" rispose cappuccetto rosso e si incamminò.
La bimba camminò sempre sul marciapiede come le aveva detto la sua mamma, ma, ad un certo punto, vide dei fiori bellissimi che spuntavano in mezzo al bosco.e pensò:"quasi quasi
scendo solo per raccogliere quei fiori, voglio portarli alla nonna, chissà come sarà felice quando li vedrà!!!"
E così disobbedì alla sua mamma e scese dal marciapiede.
Raccolse un mazzetto di fiorellini quando, nel bel mezzo del bosco, vide dei graziosi funghetti e pensò:"quasi quasi porto anche questi bei funghetti alla mia dolce nonnina!!!"
E si allontanò sempre di più dal marciapiede.
Cappuccetto rosso raccolse i fiorellini e i funghetti ma, invece di tornare sul marciapiede, si fermò a chiacchierare con una farfallina senza accorgersi che, dietro di lei, a pochi passi, il lupo affamato la stava guardando.
"Ciao bella bambina" esordì il lupo. "come ti chiami?"
Cappuccetto rosso, solo in quel momento, ricordò le parole della mamma e le tremarono le gambe dalla paura. "io sono cappuccetto rosso e sto andando dalla mia nonnina malata " disse "cosa vuoi da me?"
"Voglio solo giocare" disse il lupo "facciamo una gara: vediamo chi arriva prima dalla nonnina"
"va bene, disse cappuccetto rosso, ci sto, io so correre proprio velocemente!!!"
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