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venerdì 31 gennaio 2014

La prima elementare: confrontiamoci


Ho bisogno di confrontarmi ancora sulla scuola.
Qui le responsabilità legate alla scuola stanno diventanto un delirio.
Premetto che ho molto rispetto e stima per le maestre di mio figlio.
Matteo frequenta una sezione modulo a 30 ore, dunque 3 giorni su 5 esce alle 13.
La mole dei compiti è impressionante per un bambino di prima elementare.
Io sono assolutamente favorevole ai compiti a casa ma trovo che questo carico di compiti non sia adeguato per un bambino di prima elementare.
Matteo lamenta spesso la mancanza di tempo per se stesso, tempo per giocare, tempo per guardare la tv.
Fino a oggi il suo compito era giocare. Ora pretendiamo da lui che si impegni, che stia attento, che studi e abbia cura delle sue cose.
Lui è molto disordinato.
Le maestre, quando sbaglia, fanno delle grosse x sull'errore e lo invitano a ricominciare.
Oggi mi ha raccontato che si è messo a piangere, che non capiva il perchè, che in classe c'era confusione e non riusciva a concentrarsi.
Quei compiti che a casa fa con cura e ordine, a scuola si trasformano in scarabocchi, quaderni sgualciti e libri tenuti male.
Non vorrei che in prima elementare mio figlio prendesse ad odiare la scuola.
Lui non va più volentieri, dice che tutti lo rimproverano perchè non è abbastanza bravo...possibile sia frustrato a soli 6 anni???!!!
Non facciamo altro che ripetergli quanto siamo orgogliosi di lui, quanto siamo fieri di lui...ma lui capisce perfettamente che qualcosa non va.
Lunedì ho chiesto appuntamento con le maestre.
Vediamo loro cosa ne pensano

Ma da voi cosa accade?

 

12 commenti:

  1. Anche il piccoletto di casa ha la stessa età del tuo e siamo in prima. L'insegnante prevalente ha un metodo che mi piace: non troppi compiti, sabato libero per stare con la famiglia, impegno graduale. Il piccoletto inizia, però, a sentire il peso dei compiti pur non avendone tantissimi perchè gli sembra di avere poco tempo per giocare. Ribadisco che i compiti non sono molti ma per lui che, come il tuo, era abituato a fare il bambino e basta, non lo studente, sembre troppo impegnativo... Immagino cosa può essere da te, con tanti compiti.... Ultimamente lo vedo piuttosto nervoso, probabilmente perchè andando avanti con il programma l'insegnante è un po' più esigente - anche giustamente, credo - ma credo che faccia ancora fatica a capire che ha dei doveri davanti ai quali non può lasciarsi andare con scene di nervosismo o con pianti infiniti perchè... deve fare un'intera pagina di P in corsivo... sto cercando di accompagnarlo in questo ingresso graduale nel mondo dei bambini "grandi" e spero di riuscire... Ci sono giorni in cui si lascia andare ad un pianto liberatorio al quale non riesce a dare un perchè e io non so cosa lo turbi in particolare... La maestra è molto contenta di lui... sa leggere in modo spedito (grazie alla sorellina di otto anni che questa estate giocava con lui a fare la maestra), è ordinato, preciso, attento... però poi a casa si sfoga di non so quali tensioni. Un paio di volte mi ha detto che i bambini (alcuni) lo prendono in giro dicendo che è piccolo... non è molto alto a confronto di altri che hanno delle mamme stangone o dei papà che giocano a basket... forse è questo che lo turba. Devo indagare...

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  2. Con la premessa che sono passati alcuni anni da quando Manuel ha frequentato la scuola elementare.
    Sono pienamente d’accordo con te quando parli di “mole dei compiti” assegnati e di poco tempo per sé stessi, per giocare, ma anche per fare qualcosa insieme a loro.
    La mia unica fortuna era che Manuel “reggeva” bene l’impegno in classe e a casa. Ma continuavo a ripetermi che se avesse avuto delle difficoltà non era una scuola che lo avrebbe potuto sostenere, seguire in modo adeguato.
    Una scuola? Dico scuola, ma poi alla fine era il pool di maestre che non erano in sintonia, e si vedeva durante gli incontri.
    Una volta una maestra dice “vi sembrano troppi i compiti per i vostri figli?”
    Una mamma risponde (quelle che vogliono fare bella figura) “No, no anzi”.
    Timidamente alzo la mano e dico “Non sono troppi, sono ABBASTANZA!”
    Dei cinque anni di scuola elementare di Manuel ho solo il rammarico che lui forse nonn avuto un bel ricordo, o meglio non siano stati anni da raccontare con l’entusiasmo che ancora io rivivo quando penso ai miei.
    In prima elementare ha portato a casa cinque disegni, e cinquemila compiti…
    Non ho fatto nulla in questi cinque anni, forse complice anche il fatto che Manuel andava bene a Scuola, e il sostegno di cui aveva bisogno (da figlio unico) era quello di essere accompagnato a migliorare la sua autonomia e indipedenza e li c’ero. Non riuscivo ad entrare in sintonia con la docente di classe, dovuto anche al fatto che era “imbarazzata” a gestire la mia sordità. E su questo mi ponevo mille domande su come potesse relazionarsi con i bambini…
    Non ho mai sposato i compiti a casa (almeno non così tanti, ancora meno i compiti durante le vacanze. Le maestre si gustificavano dicendo che poi “come avrebbero fatto alle Medie?”
    Beh… il mio babbo non mi ha fatto guidare l’auto prima dei 18 anni perché così ero pronto prima…
    Io chiesi se quando assegnavano i compiti si consultavano per non caricare troppo il bambino per lo stesso giorno…
    Non ho ancora una risposta… hanno preso la mia domanda come un dubbio sulla loro capacità di comunicazione… 
    Episodi invece dove Manuel perdeva la fiducia in sé stesso, cercavo di trovare espedienti o situazioni dove lui potesse sentirsi “forte”…
    Queste mie osservazioni non voglio mettere in discussione la didattica, Manuel è arrivato alla Scuola Media molto preparato... ma...

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  3. Noi tempo pieno e compiti solo il week end, a parte qualche esercizio di lettura. Meryem però li vive bene, anche l'anno scorso le piaceva impegnarsi negli esercizi di prescrittura. Insomma, finora le piace e mette molta cura nei compiti, sia a scuola che a casa.

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  4. Anche io ho una bimba in prima elementare. Sono a scuola fino alle 16,30, il sabato a casa. I compiti li assegnano per il fine settimana. All'inizio finire di colorare, leggere le prime sillabe. Ora qualche esercizio in più, di solito un paio di paginette di italiano, leggere, scrivere qualche parola, una scheda di matematica, riguardare quello fatto in settimana per le altre materie e completare quello che non è stato finito in classe. Il giusto. Vero va a scuola volentieri, ed anche i compiti li fa volentieri. E' un po' disordinata, ed ha poca cura dei materiali secondo me. Le maestre stanno cominciando ora a dare i voti, prima mettevano un timbrino colorato o un adesivo per dire che avevano fatto bene. Loro sono molto soddisfatte della classe, mi sembra lavorino bene insieme. Fanno tante cose. Unico neo: se non sono io a ricordare a Vero di fare i compiti a lei proprio non verrebbe in mente, ma confrontandomi con altre mamme mi dicono che bisogna controllare e ricontrollare tutto fino in quinta. Aiuto!

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  5. Eccomi... Samuele frequenta il tempo pieno. Entra alle 8:15 ed esce alla 16:15 per cinque giorni alla settimana. In realtà alle 7:45 lui è già scuola perchè io devo andare in ufficio e quindi lo lascio al prescuola. Sono davvero tante ore per un bimbo di sei anni ma da noi non credo esista il modulo. Tempo normale o tempo pieno. Anche a me le maestre di Samuele piacciono tanto e di compiti qui ne abbiamo pochi visto il tempo pieno. Solo fine settimana le maestre danno una o due schede, qualcosa da leggere, numeri da imparare... Ogni tanto, ma molto molto raramente qualcosa durante la settimana. Samuele è molto stressato, credo tu abbia letto il post in cui raccontavo il colloquio con le maestre, son rimasta davvero sorpresa di scoprire che a scuola è un bimbo diverso. Penso dipenda appunto da questo brusco cambiamento, dalle tante responsabilità che si sente addosso, dalle tante cose che gli vengono chieste. Non è facile :-(
    Per fortuna Samuele a fare i compiti è super veloce, (anche se pasticcione, disordinato...), quindi ce la caviamo in frettissima. So che alcune mamme invece raccontano che impiegano ore a fare i compiti insieme ai bimbi.
    Da una parte voi siete fortunati se avete tre interi pomeriggi liberi. Ma questi "tanti compiti" sono davvero tantissimissimi? Lo so che non sei una che si lamenta, ma giusto per capire qual è la mole di compiti che assegnano a questi bimbi di prima...

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    1. mercoledì dovevamo scrivere 5 parole con CA, 5 parole con CO, 5 parole con CU 5 parole con GA 5 parole con GO, 5 parole con GU e disegnarle. tutto questo nei tre caratteri corsivo, stampato e stampatello. (90 parole e 30 disegni) in più 4 pagine di matematica...

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    2. Ma... caspiterina! Questi non sono tanti compiti, sono tantissimissimi. Adesso ho capito perchè dice he non ha tempo per sè, per giocare... naturalmente è la mia personale opinione, forse alcune maestre credono siano un giusto numero di compiti. Ma torniamo al discorso del post precedente. Perchè questo abisso tra infanzia e primaria? Rischiamo davvero di far odiare la scuola ai bimbi :-(

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    3. Credo che la scuola dell'infanzia si sia adeguata al cambiamento della società molto meglio della primaria che è rimasta statica e ieratica di fronte al mutare dei bambini e delle condizioni socio-culturali. E dunque ecco l'abisso.

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    4. è la mole di compiti che abbiamo per tutto il we... mi sa che per un sol pomeriggio, sono un po' tantini!

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    5. Maria Tiziana mio figlio addirittura ne ha di meno! Per il week end. Di solito il venerdì gli danno una scheda di matematica e una o due di italiano. Talvolta anche qualche parola da scrivere, magari una pagina di libro da leggere (4/5 righe). Quindi davvero pochi.

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  6. Con First lo sai tutto bene con Second alti e bassi, ha molti compiti soprattutto nel week end, sabato scorso tutto bene si è impegnato due ore la mattina e abbiamo finito tutto, così ha avuto metà sabato e tutto domenica libero per giocare, oggi invece non aveva voglia abbiamo fatto un ora ma senza desiderio quando ho iniziato ad urlare perché era l'ennesima volta che sbagliava ho detto basta tolto tutto da mezzo e non so' se ci riproveremo oggi pomeriggio o domani, ho già parlato con la maestra lei dice che fanno tanto in classe (lui ha sempre l'orario lungo) ma un po deve fare anche a casa

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  7. ti capisco...anche da noi la mole dei compiti è alta...durante la settimana di meno ma incrociamo le dita perchè con le attività sportive e uscendo alle 16.30 di tempo per fare compiti e giocare...ne rimane ben poco...sono anche io contenta delle maestre ma nel mio caso cìè molta competitività tra i bimbi e non capisco se è una cosa incentivata dalle maestre o se loro non sono in grado di motivare adeguatamente un bambino...I miei figli sono in due classi separate e ho lìimpression che la classe del gemello sia molto avanti e se rimani indietro le maestre lo fanno notare al bambino......secondo me come inizio mi sembra eccessivo...incrociamo le dita per il futuro...,

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