Ridere.
Di cuore, di gusto, fino a quando le mascelle e le mandibole ti fanno male e rimani piegata in due senza fiato. (un pò colpa anche della mia ultima bronchite!)
Ridere ad uno sguardo, ad una battuta, ad un autobus.
Ridere.
Quante volte dimentichiamo il potere salvifico e taumaturgico di una risata di cuore.
E' lunedì mattina e arriva un invito a cena. Così. A Roma si dice cotto e magnato. E andiamo.
Roma è grande ma pare che la zona di S. Giovanni vada bene a tutte, anche a me che vivo ad Albano Laziale.
Un filo di trucco e un filo di perle e via.
Arrivo e tengo il posto al suv della Petragna. Che con la mia fortuna sfacciata trovo parcheggio davanti al ristorante. Lei arriva subito dopo e io trovo un secondo parcheggio 10 mt più avanti. Loro, invece, parcheggiano a un quarto d'ora dalla fine del mondo e arrivano dopo 20 minuti.
Ci sediamo a tavola e già cominciamo a ridere. Perchè Federica sta sempre a piagne. Ma che se piagne! (Ha lasciato i bambini dai nonni e li vede solo nel week end) Non credo Federica riuscirà più a piangere pensando a noi che la prendevamo in giro...poi è arrivata la cena.
Sono a dieta. Ed è stata la mia volta circa le battutacce.
Finito presto il mio turno...perchè, senza motivo apparente vediamo un autobus che si ferma in mezzo alla strada. Federica corre verso l'autobus, sale, #bacialautista e torna a sedersi come se nulla fosse. (Poi scopriremo che l'autista era suo marito!)
Ecco che tutte abbiamo cominciato a chiedere a voler sapere, a ridere. E ridere ancora. E io volevo fermare tutti...e ideavo un programma di risanamento Atac, con fondi europei, in cui, ad ogni ristorante su linea, l'autista si fermava a baciare una delle commensali...
Molto spesso siamo presi dal lavoro, dalla famiglia, dai problemi quotidiani. Entriamo in una routine fatta solo di doveri.
Ma ridere di cuore, senza problemi, per una serata intera fa la differenza per tutta la settimana. Oggi è Giovedì. E io ancora rido.
Di cuore, di gusto, fino a quando le mascelle e le mandibole ti fanno male e rimani piegata in due senza fiato. (un pò colpa anche della mia ultima bronchite!)
Ridere ad uno sguardo, ad una battuta, ad un autobus.
Ridere.
Quante volte dimentichiamo il potere salvifico e taumaturgico di una risata di cuore.
E' lunedì mattina e arriva un invito a cena. Così. A Roma si dice cotto e magnato. E andiamo.
Roma è grande ma pare che la zona di S. Giovanni vada bene a tutte, anche a me che vivo ad Albano Laziale.
Un filo di trucco e un filo di perle e via.
Arrivo e tengo il posto al suv della Petragna. Che con la mia fortuna sfacciata trovo parcheggio davanti al ristorante. Lei arriva subito dopo e io trovo un secondo parcheggio 10 mt più avanti. Loro, invece, parcheggiano a un quarto d'ora dalla fine del mondo e arrivano dopo 20 minuti.
Ci sediamo a tavola e già cominciamo a ridere. Perchè Federica sta sempre a piagne. Ma che se piagne! (Ha lasciato i bambini dai nonni e li vede solo nel week end) Non credo Federica riuscirà più a piangere pensando a noi che la prendevamo in giro...poi è arrivata la cena.
Sono a dieta. Ed è stata la mia volta circa le battutacce.
Finito presto il mio turno...perchè, senza motivo apparente vediamo un autobus che si ferma in mezzo alla strada. Federica corre verso l'autobus, sale, #bacialautista e torna a sedersi come se nulla fosse. (Poi scopriremo che l'autista era suo marito!)
Ecco che tutte abbiamo cominciato a chiedere a voler sapere, a ridere. E ridere ancora. E io volevo fermare tutti...e ideavo un programma di risanamento Atac, con fondi europei, in cui, ad ogni ristorante su linea, l'autista si fermava a baciare una delle commensali...
Molto spesso siamo presi dal lavoro, dalla famiglia, dai problemi quotidiani. Entriamo in una routine fatta solo di doveri.
Ma ridere di cuore, senza problemi, per una serata intera fa la differenza per tutta la settimana. Oggi è Giovedì. E io ancora rido.
Che bello..... E' vero, ogni tanto ci vogliono delle occasioni come questa, di leggerezza ed allegria!!!
RispondiEliminaMi è rimasto un dubbio: perché Federica piange e poi bacia l'autista ?
RispondiEliminahai ragione cara, l'ho dato per scontato! Federica piagnucola perchè ha portato i figli dai nonni e li vede solo nel we. E l'autista era suo marito! :)
EliminaNo, Mariaelena, siamo precise, Federica piagne perchè:
Elimina- le mancano i figli
- se ci sono i figli, allora piagne perchè è stanca
- perchè i pesci, una volta pescati, muoiono
- perchè si stanno trasferendo tutti i nostri colleghi dall'altra parte del mondo, ma noi siamo tra le poche fortunate a non doverlo fare... però lei piagne lo stesso
.... quasi quasi scrivo un post solo per questi motivi qua...
Comunque, sì, anche io sto ancora a ride!