Il sapone di Aleppo è un sapone artigianale, che prende il suo nome dalla città d’origine: Aleppo in Siria. E’ un sapone antichissimo (progenitore persino del sapone di Marsiglia) le cui radici sono si addentrano profondamente nelle tradizioni del mediterraneo. Gli unici ingredienti sono infatti le olive, le bacche d’alloro e -per la saponificazione- la soda caustica.
La fabbricazione di questo sapone ancora oggi rimane immutata: viene effettuata a novembre, dopo la raccolta delle olive, il cui olio (seconda spremitura a freddo) viene bollito lentamente per giorni, aggiungendo a poco a poco la soda caustica per ottenerne la saponificazione. Quando il composto è pronto, viene aggiunto l’olio estratto dalle bacche d’alloro, in percentuale variabile; una quantità maggiore di olio di alloro determina una qualità migliore del prodotto. Si modellano le forme di sapone, che vengono marchiate e fatte essiccare all’aria per un periodo che va dai nove mesi agli otto anni. Quest’essicazione fa imbrunire, a causa dell’ossidazione, il colore originario del sapone che da un verde brillante, vira verso un marroncino chiaro. Questo cambiamento di tinta è indice della corretta fabbricazione artigianale: tagliando il sapone, il cuore dovrebbe presentarsi verde, mentre l’esterno è brunastro.
Le virtù di questo sapone sono innumerevoli:
- l’olio di oliva è idratante e emolliente, nutre la pelle senza aggredirla;
- l’olio di alloro è notoriamente un ottimo antisettico.
Questi ingredienti, senza tensioattivi, coloranti e profumazioni di sintesi lo rendono un’ottima scelta per tutte le pelli particolarmente sensibili.
E’ un ottimo rimedio per le pelli acneiche, secche, tendenti alle allergie, con psoriasi o eczemi.
Può essere utilizzato come detergente sul viso e su tutto il corpo, come schiuma da barba, come schiuma per la depilazione con la lametta.
Applicato sul viso e lasciato per tre-quattro minuti è un’ottima maschera naturale.
Viene riportato anche un uso come shampoo, specialmente per i capelli grassi. E’opportuno ricordare che in questo caso si consiglia un risciacquo finale con acqua e aceto (meglio di mele e addizionato con qualche goccia di olio essenziale per migliorare il profumo), al fine di richiudere le punte dei capelli. Il sapone è infatti a ph basico, mentre i capelli preferiscono un detergente a ph acido.
Inoltre in Siria si usa tuttora mettere delle scaglie di questo sapone negli armadi per tenere lontane le tarme.
Vale la pena di riscoprire questo antichissimo cosmetico, con una formulazione semplicissima eppure così efficace, creata dalla natura del mediterraneo.
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