Con la mia "crescita" verso la decrescita felice, ho imparqato ad osservare.
Guardare con attenzione gli oggetti che mi circondano, estrapolarli dal loro contesto naturale e introdurli, privi della loro funzione, nel mio cervello, per manipolarli a mio piacimento. senza schemi, senza regole. Trasformare senza un punto di partenza nè uno di arrivo: questa per me è la creatività.
Già all'età di matteo la mia fantasia era al di là di ogni aspettativa. forse troppo al di là per gli anni '70 in un piccolo paese di provincia. Ero "stramba": Avevo una miriade di amici immaginari: Cocco, poul, virginie, billy, quelli che ricordo ancora, che mi giocavano con me nelle lunghe giornate d'inverno, quelli che incolpavo delle mie marachelle e che mi tenevano compagnia quando avevo paura. Di che?
DEL BUIO.
Il buio. la notte. la solitudine.
Le stesse paure che rivedo nel mio ometto dispettoso.
E che, ahimè, non sono in grado di aiutare. Perchè quelle paure ce le ho ancora.
E il mio piccino lo capisco bene. Quando non vuole entrare in una stanza buia o quando la notte si svegli perchè è spaventato.
Ne ho parlato con la psi dell'asilo. E lei mi ha detto una frase importante:"MAI DIRE AD UN BAMBINO CHE NON DEVE AVERE PAURA" ...già.
Che sciocca a non averci pensato.
Piuttosto dare spiegazioni semplici tipo:"ti fa paura la notte? non ti preoccupare che se la notte fa la monella mamma la mette in punizione!!!"
Ma, nelle mie osservazioni dentro le scuole Montessoriane, avevo notato un elemento che ho ripreso, manipolato e riciclato PER ELIMINARE LA PAURA: LA TANA.
Cos'è?
non ho trovato nulla su google da postare ma, più o meno, è un luogo dove i bimbi possono andare a "rintanarsi" per stare tranquilli.
Ed è molto simile a questo
Cosa ha fatto?
Ho semplicemente osservato il lettino con le sbarre di matteo e...l'ho girato al contrario togliendo una sbarra e il cassettone che era posto sotto il letto!!! Mancano ancora le tendine davanti e qualche rifinitura. Però Matteo si addormenta più volentieri nella sua stanza (prima non voleva saperne) salvo poi svegliarsi nel cuore della notte, inconsolabile, per venire nel lettone!!!!
Il mappamondo funge da lucina antipaura.
Durante il giorno usiamo "la tana" per leggere, giocare e fare giochi rilassanti...da piccola avrei amato avere un posto così in cui stare per conto mio.
Anche a Matteo sembra piacere molto.
Caspita, ma sai che hai avuto proprio una bella idea?! Adesso che viviamo temporaneamente in una mansarda, Marilena ha la sua tana nel posto alto del letto a castello, sotto lo spiovente del tetto e va spesso a rifugiarsi lì, portando su anche i giochi che vuole salvare dalle "grinfie" del fratello
RispondiEliminaBellissima la tana di Matteo! Anche lui usa il sacco nanna per dormire? Il mio Topastro ha dormito nel sacco nanna fino pochi giorni fa. Ora nel letto grande sto cercando di insegnarli a stare sotto le coperte. Ormai è un bimbo grande ... :-)
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