a natale siamo tutti più buoni? io no!


Nam myōhō renge kyō.

sto già recitando questa frase da ora. Saremo 16 adulti e 3 bambini. A casa dei suoceri.
In queste ultime 2 settimane ho lavorato dalle 9 alle 18...fortunatamente non ero più abituata. ma si è rallentata tutta la produzione di regali hand made, nonchè gli abbellimenti della tavola, i segnaposto...
Io adoro il Natale: atmosfera festosa, bambini pieni di speranza, lucine colorate ad ogni angolo di strada e tanti buoni propositi che, tra l’antipasto e il quarto primo del cenone della viglilia di Natale, vanno a farsi friggere insieme al pesce previsto come quarto secondo…
Matteo vedrà tutta la famiglia riunita. Ci saranno tutti e 4 i suoi nonni, tutte e due le sue zie e il suo unico zio. ci saranno 3 prozie con mariti, la sua unica cugina e una coppia di cugini di Andrea con la bambina di 4 anni. Si  Aspetterà l’arrivo di Babbo Natale con ansia e ci sarà sempre qualcuno pronto a dire la parola sbagliata al momento giusto. Ci sarà chi criticherà il mio modo di fare, la mia educazione troppo rigida o troppo morbida, chi sarà pronto a dire :”ma non lo rimproverare poverino, è Natale!”e Matteo il  fedifrago si approfitterà inevitabilmente della situazione, ci sarà chi dirà:” ma questo bambino è troppo viziato, se fosse figlio mio farei questo e questo e quello”…

Nam myōhō renge kyō.

Ma quest’anno ho deciso che non mi altererò. Non ne vale la pena…o almeno proverò a non farlo mettendo in atto questi buoni propositi:

1) Non riprendere mio figlio davanti ad altri
chiuderò un occhio per le sue marachelle per non sentirmi apostrofare sulla rigidità del mio comportamento (???) mentre qualcuno prende in braccio mio figlio consolandolo e dicendo “vieni qui, lascia stare, andiamo a giocare? Cosa volevi? Buttare giù l’albero? Vieni che te lo faccio fare io!!!”
2) Chiuderò un occhio sulle schifezze che mangerà mio figlio sapendo che tutti lo rimpinzeranno di dolciumi e caramelle…lo porterò amorevolmente in bagno il giorno dopo mentre si contorce per il mal di pancia. augurando a chi non si è reso conto del danno che procurava al mio piccino la stessa fine!
3) Prometto di non gongolare quando la persona che ha voluto regalare a mio figlio il gioco del secolo, rimarrà malissimo perché Matteo giocherà con la scatola e non con il gioco. E questo, forse, è il proposito più difficile da mettere in atto.
4) Sarò tollerante quando si faranno paragoni tra i bambini presenti al cenone e al pranzone di Natale. Matteo parla come un adulto ma non sa andare in bicicletta, non ha più il ciuccio e non prende il latte dal biberon...questo non vuol dire che sia più o meno intelligente di altri...Farò finta di non sentire le frasi del tipo”a 3 anni mio figlio sapeva le declinazioni latine e parlava 8 lingue” “ma come? tuo figlio non va in bicicletta? il mio ha imparato prima ad andare in bici e pooi a camminare, ed aveva solo 4 mesi”

Nam myōhō renge kyō.


5) e, ciliegina sulla torta,  farò dire la poesia a mio figlio in piedi sulla sedia per amore di pace anche se lui non ne ha voglia, proponendogli, in cambio del suo sacrificio, un bel regalo per il giorno della befana!


Felice Natale a tutti!!!

mariaelena e matteo


Ps: Nonnina mia, mi manchi tanto. sono passati 10 anni ma a me viene ancora da piangere quando penso che non ci sei più...ti voglio bene nonna, nel mio cuore sei presente,quando lavoro ai ferri sei presente, quando cucino sei presente. Perchè dentro di me c'è una parte di te. Che custodisco gelosamente come il più bello dei regali...