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domenica 4 settembre 2011

Sulla riforma degli asili nido della regione Lazio




Adesso mi sono stancata di sentire di proteste e lutti al braccio.
In fondo alle educatrici capitoline cosa cambia?
Premesso che i modi non proprio fini della persona che dirige la mia regione e le sue scelte non sono, per me, condivisibili (tagliare su tutto: asili, sanità...) mi chiedo, però, il perchè di tutto questo parlare degli asili pollaio. Se proprio vogliamo dirla tutta, rispetto alla legge 59 del 1980, legge alla quale si fa riferimento in materia di asili nido, e rispetto alla delibera 1509 del comune di Roma di 2 anni fa, le cose non cambiano molto dal punto di vista educatore/bambino. Dall'attuale rapporto 1:6 (1 educatore ogni sei bambini) si passa a 1:5 per la sezione dei lattanti (2-12 mesi) 1:6 per i medi (12-24 mesi) e 1:7 per i grandi (24-36 mesi).
A VOI, educatrici capitoline: cosa cambia?
Se poi parliamo del rapporto metriquadri/bambino allora le cose cambiano. perchè la legge abbassa la soglia da 1 bambino ogni 10 metriquatri a 1 bambino ogni 6 metriquadri. Più capienza, più posti...pensate solo a casa vostra. Avete un salone di circa 30 mq. se prima potevate metterci 3 bambini ora potete metterne 5. pensate a 5 bambini nel vostro salone vuoto. C'entrano? e se ci mettete 5 lettini e 5 seggioloni c'entrano ancora? Stanno un pò strettini vero?
Quante volte, però, questi 5 bambini saranno contemporaneamente in aula? quasi mai. Certo è che se togliessero quegli spazi ridicoli come la stanza del coordinatore, la stanza del pediatra, la stanza delle riunioni, sicuramente, ci sarebbe più spazio. Basterebbe una sola stanza per tutti e tre. E il bagno della cuoca che deve essere diverso da quello del personale? E il muretto che divide il lavello dei piatti puliti da quello dei piatti sporchi? e la dispensa? non basterebbe un mobile???!!!!
Io non sono contraria a questa legge. In un asilo di 100mq potranno entrare 16 bambini. ci sono 6 famiglie in più che saranno felici. In un municipio come il XIII dove ci sono 12:000 bambini fuori lista, questa legge rappresenta una svolta. E non credo che cambierà la qualità. Perchè la qualità di un asilo la fa l'insegnante, all'80%. E le nostre maestre sono le più preparate ed efficienti che esistano al mondo.
FORZA RAGAZZE, ce la possiamo fare.
Non è la soluzione. Lo so. E infatti io mi sono adoperata, insieme ad un manipolo di mamme coraggiose, per trovare un'alternativa...è un progetto sperimentale che vedrà la luce tra una settimana. E di cui vi parlerò a breve.

PS: senza contare che, alla scuola dell'infanzia, il rapporto educatore/bambino sale a 1:25 e il metri quadri a disposizione di ciascuno sono meno di 2. Ma di che parliamo allora???!!!!


1 commento:

  1. Sai che da noi..un asilo comunque grande, l'anno scorso hanno fatto fare i turni in mensa, da metà anno, senza avvisare noi mamme, perché è arrivata l'asl e dicevano che c'erano troppi bambini tutti insieme, che ogni bambino a tavola per motivi di sicurezza doveva avere a disposizione almeno 6 mq a bambino...assurdo. Quindi vuol dire che ogni bambino aveva mezzora in meno per mangiare e quelli del secondo turno spesso e volentieri avevano il pranzo quasi freddo dato che arrivava tutto da un servizio di catering. Trovo che su certe leggi siano davvero assurdi...

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