"oddio come farò ora, come farò ora io!!!"
questa la mia prima reazione al test positivo.
"beh, ma che problemi avrai tu con l'educazione di tuo figlio" mi dicevano le mamme a scuola "tu fai la pedagogista"
Perchè io sapevo "tutto" ma mi sentivo impreparata? come quando vai a sostenere un esame e non hai studiato a sufficienza, come quando ti fanno una domanda imbarazzante e non sai cosa rispondere.
Ho lavorato fino al 3 settembre e l'11 ho partorito. Cesareo programmato a causa di una frattura pregressa di bacino e osso sacro, anestesia totale...ho visto Matteo dopo 4 ore dalla nascita. siamo già partiti in salita. Il mio little devil ha deciso di scombinare tutto il mio credo fin da subito...
la fatica e la stanchezza non te li racconta nessuno.
Perchè nessuno ti dice di quanto sei stanca? perchè nessuno ti dice che il tuo cervello è annebbiato dalla responsabilità: bambino, casa, lavoro, famiglia, madre, moglie, professionista...ma è il circo o la vita reale?
La responsabilità di questo esserino che ami sopra te stessa ma che ti sconvolge la vita senza possibilità di ritorno. Perchè se lui ha fame quando ce l'hai anche tu, tu non puoi mangiare.
Perchè se ti scappa la pipì mentre allatti, te la tieni.
E quanto mi sono sentita inadeguata...io, la pedagogista super professional mi sono sentita una pessima madre. Non facevo altro che rimproverarmi, come una vecchia suocera, "non tenerlo nel lettone sennò lo vizi, non correre quando piange sennò lo vizi, non tenerlo troppo in braccio sennò lo vizi, non fargli vedere la tv..." ho vissuto i primi 10 mesi da incubo...lui non dormiva mai e io lavoravo portandolo sempre con me.
E poi mi son presa 2 mesi di ferie e ho lasciato la pedagogista a casa. E ho cominciato ad ascoltare i bisogni di mio figlio.
Pensavo che "i bambini si adattano a tutto, basta educarli " ma non è andata proprio così nel mio caso...Matteo voleva i suoi spazi, i suoi tempi ed erano completamente diversi dai miei. Ed è stata questa la chiave di lettura che mi ha fatto riflettere. Io pensavo ad una maternità in cui avevo tutte le risposte, più o meno come quelle che davo alle mamme che mi chiedevano consigli.E invece le risposte non ce l'hai quando sei madre, vai a tentativi e inevitabilmente sbagli. Ma l'istinto materno, quando lo ascolti, ti aiuta tanto...ma il tempo per ascoltare spesso non c'è. A volte manca pure quello per riflettere, c'è sempre bisogno di risposte immediate, qui e ora.
Oggi ho imparato che per essere una brava mamma bisogna sbagliare, mettersi in discussione, dubitare, domandare, rspondere e subito dopo domandare di nuovo.
E la pedagogista non sta più lì col fiato sul collo...ormai si è abituata agli errori inevitabili di una brava mamma!!!
Questo post partecipa al
blogstorming
Un saluto e un caro abbraccio (coraggio!) :)
RispondiEliminaAri
Ciao come ti capisco, io di bimbi ne ho due ed il più piccolo ha 23 mesi, il tuo mondo e le tue convinzioni vengono stravolte, due figli due abitudini diverse, non sai mai se fai giusto... coraggio ci siamo passate tutte la mamma è il lavoro più difficile del mondo.
RispondiEliminaBaci Irene
Saremo sempre più forti dopo la prova di mammismo
RispondiEliminaciao yummy grazie per esser passata da me! mi sono scompisciata di risate..grazie!
RispondiEliminache bello questo post...sono giovane lo so ma ho uno spiccato senso materno e grazie a racconti così sogno insieme a voi...un bacio
come hai ragione non si smette mai di imparare;-)mi daresti qualche titolo di libri di pedagogia interessanti? grazie :-D
RispondiEliminaMia cara non sai quanto hai ragione. Mi ritrovo in tutto quello che hai scritto. Te l'ho mai detto che sono anch'io pedagogista? Precisamente sono laureata in scienze dell'educazione, e non sai quanti dubbi mi vengono se penso a come educare le mie bimbe.
RispondiEliminaI post in cui si mettono a nudo le debolezze di mamma sono un incoraggiamento per le altre mamme che si son sentite inadeguate a loro volta.
RispondiEliminaGrazie per esserti esposta.
Sei una bravissima mamma...e da quando lo sei, son certa che sei anche una pedagogista migliore.
alcuni giorni fa discutevo con mia cugina che non è mamma e mi diceva un sacco di cose su come educare i bimbi....le avrò detto almeno 10 volte che la sua teoria era giustissima ma che la pratica è una cosa completamente differente...lei ovviamente non riusciva a credermi....
Fare la mamma non è semplice e finchè non lo si diventa non si può capire cosa significhi!!
un abbraccio fortissimo!!