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venerdì 11 giugno 2010

Riflessioni di una giàmamma: Perché negare?



Non credevo sarebbe accaduto proprio a me.
Matteo l’ho desiderato con tutta la forza del mio cuore, per 5 anni consecutivi.
Poi è arrivato a darmi la gioia di un sorriso, l’amore incondizionato, a farmi riscoprire la bellezza delle piccole cose.
Eppure, quando oggi Daniela, incinta di 4 mesi, mi ha esposto le sue perplessità circa il cambiamento che la attende, non ho risposto in maniera diplomatica, non ho risposto da mamma felice quale sono. Non ho usato l’abituale omertà delle giàmamme, non ho detto che i dolori del parto si dimenticano e che io non me li ricordo più.
“Si, la vita ti cambia e tanto. Non hai più un minuto per te stessa, ti trascurerai, non metterai più i tacchi, andrai sempre meno spesso dal parrucchiere, non verrai più ai corsi di creatività.
Le vacanze coi bambini richiedono una organizzazione minuziosa, ad agosto il mare no perché è troppo caldo, a mezzogiorno no, perché il sole picchia, in montagna no perché è troppo in alto,creme, cremine, canottiere, passeggini, pannolini, biberon, sterilizzatori…fai prima a stare a casa che ti stressi di meno.
L’allattamento? dolorosissimo, vorrei sapere chi ha detto che è una poesia, fa un male cane i primi tempi e non ci sono pomate che tengano.
Il parto? Non te lo racconto (a me hanno fatto la peridurale 6 volte senza riuscire a beccare il punto giusto ma solo il mio nervo sciatico peraltro già compromesso) e il post partum…beh, un incubo cò sto ragazzino che piange mangia, caga, dorme e non necessariamente in quest’ordine, a volte, se ti dice proprio male, piange, piange, mangia, caga, piange piange, piange, piange si appisola e ripiange, poi mangia e si addormenta…e tu cò sta tetta congelata al vento sei talmente sfinita che manco le vedi le gioie della maternità.
E il partner?
La prossima volta che ti tocca ti viene voglia di tagliargli il pisello.
Ecco, questi sono i primi giorni dopo il rientro a casa.
Per non parlare dei parenti…perché gli hai messo la ciniglia? Suda troppo…perché non gli metti il cappellino? Così ha freddo! L’hai coperto troppo, l’hai scoperto poco.
E la gente per strada?
Che bella sta regazzina signò, -è un maschietto- ma c’ha i lineamenti così delicati che pare nà femminuccia
Piange signò, se vede che c’ha fame- ma ha appena mangiato!- Allora c’ha caldo, guarda quante coperte j’hai messo! Se sta a sfiatà! No, elvira interviene l’altra vecchietta cò sto vento c’ha freddo. Coprilo dè più!
E le amiche le uccideresti tutte: somiglia tutto a tuo marito, guarda che carino, da te non ha preso gnente! Ma quanti kg hai preso? E le smagliature ti sono venute…poveretta!
Per suocere e cognate ci vuole un capitolo a parte…
Quanto pesa? Solo 4 kg? Alla sua età il padre pesava il triplo, io l’ho fatti tutti grossi, ma lo fa il ruttino? Il padre era così educato che non lo faceva!
Ma quanto mangia? 130 gr, il padre alle sua età ne prendeva 230! (come ca@@o fai a ricordartelo che sono passati 40 anni!!!)
Insomma avrai tutti contro. Ti faranno sentire sempre inadeguata. Tutti sapranno sempre cosa fare tranne te.
Ma tu non dargli retta.
Fatti scivolare tutto addosso, evita di ricevere visite a casa, fai finta che non hai sentito il campanello, oppure dì che stavi allattando. Compra un dobermann e quando la vecchietta al parco si avvicina digli “azzanna” insomma, cerca di istaurare una routine solo per te e il tuo cucciolo.
Lascia che gli altri non entrino nel vostro dualismo.
Non andare a lavorare per il primo anno di vita. Non tornerà più.
E, soprattutto, goditi questi ultimi 5 mesi di libertà in cui puoi lavarti i denti senza guardare fuori dalla porta cosa sta combinando tuo figlio, in cui puoi farti una doccia di 30 minuti e un bagno rilassante con le candele accese e l’atmosfera romantica pensando solo a te stessa e al tuo benessere.
Fai l’amore ogni giorno, gli ormoni ti aiutano. Poi ti abbandoneranno.
Goditi questi 5 mesi di solitudine.
La stanchezza ti attanaglierà ogni giorno.
Perché ogni giorno della tua vita non sarai più da sola e la responsabilità di fare del tuo meglio per il tuo bambino assorbirà tutte le tue energie.
E sarai felice.

Daniela mi guardava attonita.
Ho detto cose che le  giàmamme di solito non dicono alle mamme in dolce attesa.
Ma oggi non me la sono sentita di dire le solite frasi di routine.
Fare la mamma è difficile, caspita se lo è. Perché negarlo?

32 commenti:

  1. TI VOGLIO BENE!!!
    E' un post che mi ha fatto ridere non sai quanto!
    Ma quant'è vero!!!!!!!!!!!
    L'importante è farsi scivolare tutto addosso, e godersi i bimbi.
    Io non bado più alla casa come prima, non faccio più tante cose, ma sono felice come e più di prima.
    Un abbraccio, My lucky.

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  2. mi hai fatto davvero sorridere... quanto amore però!!

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  3. Dalle poppate per me sono passati tanti anni...ma sono daccordo con tutto quello che hai scritto...ora i problemi sono quelli di un adolescente in piena tempesta ormonale, esami di terza media e nuova fidanzatina!!!!
    Hai ragione quando dici che è difficile fare la mamma, perchè negarlo???
    Ti abbraccio forte e ti ringrazio per avermi strappato un sorriso alla fine di una brutta giornata!!!!Ciao Leti

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  4. Mi dispiace davvero per il tuo bambino, prima d'ogni cosa, a cui sicuramente stai, a livello fisiologico e biologico, trasmettendo tutto il peso della sua presenza nella tua vita e per la tua amata e idolata solitudine del cavolo. Per questo forse per 5 anni non volevi avere bambini...forse non avevi ancora deciso se volevi o meno ascoltare qualcun' altro...ma che dico qualc'un altro???Tuo figlio...E una volta che hai fatto finta di deciderti, aprendo le porte all' angelo che ti aveva scelta come mamma...cosa hai fatto? Hai rinnegato il tuo desiderio, il desiderio di gioire della tua presenza semplicemente perchè è di supporto ad un esserino li' indifeso e senza nemmeno l' ausilio della parola( se penso quanto ha pianto nel percepireche tu eri troppo impegnata a lamentarti invece che ascoltarlo...vorrei sapere quando cavolo mai si è visto in natura un animaleMamma che si mette a piagnucolare perchè ha il pelo sporco e non puo' sguazzare nella fontamnella al parco mentre il suo cucciolo piange!...)
    Ma mi dispiace molto di piu' per te...che non hai saputo cogliere gli insegnamenti che la piccola anima, tuo figlio, serbava con tanto affetto nel suo corpicino apparentemente inerme...l' energia, di cui era intriso, serbava un dolce messaggio che tu, troppo impegnata ad ascoltare il resto del mondo, hai rimandato al mittente...la frase che dici circa il primo anno d' età del bambino mi semra ahimè , detta da te,dopo tutto il prologo che l' accompagna, mi suona solo come patetica frase fatta...
    Mi dispiace che tu non abbia vissuto la vera poesia dell' allattamento, l' esperienza mistica di cui esso è carico e il dolce inebriamento che lascia ogni volta che le dolci labbra afferrano i capezzoli...perchè la mamma sa di essere vitale per quelle dolci labbra, lei sa che quel gesto, cosi' impegnativo per un piccolo essere come è un neonato, è solo la conseguenza dell' anelito che la sua anima chiede alla vita...
    Mi dispiace per il fatto che tu non abbia mai parlato al tuo piccolo, che tu non gli abbia mai detto che non è lui il responsabile per le tue sofferenze...ma soprattutto mi dispiace che tu, a distanza di tempo, non dica ad una giovane futura mamma: " Ascolta, io prima di decidere di chiedere ad un anima di diventare mio figlio, avrei preferito vivere un po' di piu' la mia indipendenza, non preoccuparmi dell' enorme responsabilità di dar la vita ad una nuova persona, avrei voluto godermi ancora per un po' le dolci lenzuola impregnate di sudore dopo una dolce notte d' amore e far si' che i miei seni fossero di godimento per mio marito ancora per almeno un paio d' anni...Sai, ancora non mi sentivo pronta veramente per assolvere questa grande novità che è la gravidanza, quindi per domande in merito ad essa rivolgiti a qualcun' altro perchè mi ricordo di quale enorme peso avessero le parole dei conoscienti per me durante la mia prima gravidanza; quando ancora non avevo esperienza in merito e tutto cio' che mi veniva detto era impresso indelebilmente nel mio sentito emozionale di donna che si apprestava a sperimentare il grande ignoto del parto... Amica mia rivolgiti a qualcun 'altro per parlare"

    Mi dispiace che tu a questa giovane futura mamma abbia parlato da perfetta e sterile egoista...non curandoti di quanto le tue perole possano condizionarla e farla intimorire, anzi...magari gioiendoci anche un po'...perchè finalmente hai esternato le tue tanto amate lamentele...Mi dispiace aver letto tante cose che mi sono dispiaciute e mi dispiace anche di aver turbato, forse, la tua giornata dopo che avrai letto questo commento...
    P.S.: molte giamamme quando parlano non espongono frasi sdi routine bensi' la loro pesonale meravigliosa esperienza nel sentirsi naturalmente Mamme

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  5. Hahaha!!Fantastico!!!
    In realtà l'ho trovata davvero divertente!!!Io spero che questa giovane mamma non si senta spaventata, anzi, che così sappia cosa l'aspetta oltre la grande, immensa, incontenibile, indescrivibile gioia!!!
    A me nessuno aveva parlato del vomito, 3-4 volte al giorno, del sangue dal naso, del sonno continuo, delle anche che ti si bloccano fino a non farti alzare dal letto, delle meravigliose ragadi che ti fanno piangere ad ogni poppata, dela stitichezza post parto con la paura che ti salti qualche punto, e delle orribili smagliature, del mal di stomaco ecc ecc ecc.Ho avuto tutti i sintomi possibili descritti in qualsiasi manuale!!! E i consigli per star meglio??Del tutto inutili!!
    Il mio primo figlio è nato in Germania, 18 ore di agonia, perchè le infermiere avevano fretta d'andare a casa!Non vi voglio dire che c'è voluto, tra medici e infermiere che mi premevano, tiravano e torturavano la pancia! Ho pianto, urlato e imprecato in italiano, e ciliegina sulla torta...Beh,dirò solo che sono bassa, piccola, e che mio figlio pesava 3.920kg ed aveva un capoccione enorme e loro...Non mi hanno praticato l'episiotomia...E vi lascio solo vagamente immaginare cosa possa significare...
    Eppure, quando lui era lì sul mio petto, è finito tutto...Ha alzato la testa e ciò che ho provato...Come decsriverlo???? Dopo due ore, quando mi hanno chiesto se dopo tutto quello avrei voluto altri bimbi, gli ho detto:al più presto!L'avvilimento nei tempi successivi, tutta sola, è stato ENORME, eppure, un solo sorrisino, ti fa dire "Ecco perchè il resto non conta"...Una risatina ti illumina la giornata e da senso ad una vita intera!!!
    Dopo due anni è arrivata mia figlia.
    E ora, a distanza di sette anni, tra paure e insicurezze, ero pronta a ricominciare. Hoclottato con tutti i dolori e i sintomi...Ma il mio terzo bimbo non c'è più...Ed a una settimana da tutto ciò, non me ne capacito...Anche se solo per due mesi, io ero pronta a sopportare tutto di nuovo, pronta a stringerlo a me, a crescerlo con la mia piccola famiglia...Invece non c'è più, e mia manca...Non era che una macchia su un'ecografia, ma mi manca da morire.
    I dolori, i probemi, sono tutti accettabili e dimenticabili, davvero, Grazie a quei meravigliosi attimi che seguiranno, e se si è pronte a tutto è meglio!!Poi non è detto, è diverso per tutte!La mia seconda biba ha dormito praticamente sempre per quasi 4 mesi!!!!
    Coraggio alla tua amica, fa bene a prepararsi a tutto, ma sarà così immensamente felice, che nulla conterà più dell'amore che proverà per quella creatura!!!

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  6. o mio dio!!!anna ma cosa hai scritto!!!
    ma hai mai letto il mio blog prima d'ora???!!!
    Ho cercato matteo per 5 anni senza riuscire ad averlo e l'egoismo è l'ultimo dei miei pensieri visto che ho rinunciato alla carriera per lui e non solo.
    Il mio voleva essere un post ironico sulla difficoltà dell'essere mamma! e se ce l'ho io la difficoltà, nonostante la mia esperienza, magari ce l'hanno anche altre mamme ma non osano dirlo!!! e leggendo questo si sentiranno meno sole...ho allattato per un anno intero con un avvio dolorosissimo...sapessi quante mamme mi scrivono sul forum di pianetamamma e via mail per chiedere aiuto, un aiuto disperato e solitario... ma tu chi sei per giudicare un post estrapolandolo dal resto della mia vita???!!!
    e comunque a me dispiace per te che rinneghi la difficoltà con tante belle frasi già fatte e già dette...
    Matteo è la gioia più grande della mia vita e non vedo l'ora di moltiplicare la gioia dandogli una sorellina o un fratellino...ma è più facile giudicare che capire.

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  7. mi dispiace stef per il tuo angioletto...
    e siamo pronte a ricominciare, nonstante tutto perchè qello che ci lega ai nostri figli è un sentimento indescrivibile, che va più in là dell'amore e della gioa...in bocca al lupo!

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  8. Cara Anna (di qualche post più su)...ma de chè ti fai???

    Carissima Yummy lascia scivolare anche questo, sei fantastica come sempre!!!
    Baci
    Annagiulia

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  9. Cara Yummy, ho letto il tuo post con un sorriso sulle labbra ed ho letto i commenti successivi sentendomi un pò chiamata in causa da quello di Anna, alla quale vorrei rispondere personalmente se mi permetti..
    La maternità è una delle esperienze più belle e sorprendenti della vita, che ti regala emozioni e sensazioni fino ad allora sconosciute, fa cambiare il proprio punto di vista spostandolo forse per la prima volta realmente da te ad un altro esserino che ha bisogno di te per avviarsi nel suo percorso di vita ed a cui dovrai dedicarti per "sempre" con tutto l'amore e la riconoscenza dell'essere madre possibile..è un'esperienza meravigliosa ed irripetibile e non smetterò mai di ringraziare Dio per avermi donato questa gioia dandomi questa possibilità, per poter guardare ogni giorno con meraviglia infinita il sorriso di mia figlia, vederla crescere e vedere regalarmi una infinità di emozioni e di esperienze indescrivibili..
    Ma, e sì, perchè c'è un ma...tutto quello che ho detto, che esprime solo in piccola parte la splendida esperienza dell'essere madre e che tu Anna hai descritto molto bene, non significa che non sia anche vero che questa esperienza comporta un cambiamento radicale della propria esistenza, che per quanto sia consapevole e voluto (e per me ti assicuro che lo è stato!), ti sconvolge comunque un pochino la vita..
    Ci sono sofferenze e sacrifici da affrontare durante la gravidanza, il parto ma e soprattutto dopo, con la nascita del bambino..ed è vero che a volte non trovi neppure il tempo per farti una doccia, che ti guardi allo specchio e non ti riconosci perchè sei completamente cambiata, che ci sono momenti in cui sei talmente stanca che vorresti solo scappare via per una settimana, che i dolori del parto non si dimenticano e neppure che a volte vorresti un pò di tempo tutto per te..ma questo non è egoismo, ma solo un realistico punto di osservazione sulla nuova esistenza..e soprattutto, non significa che ami meno tuo figlio e che tutto ciò che hai fatto, stai facendo e farai, non lo rifaresti altre mille volte con tutto l'amore dell'universo (perchè il mondo è troppo piccolo per contenerlo!) perchè il solo guardarlo ti ripaga di tutto!
    La verità è che essere madre è stupendo, ma oggettivamente a volte anche molto faticoso..
    1B
    Ro

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  10. ciao cara ho sorriso perchè son già mamma e poi ho pianto perchè nonostante tutte le difficoltà vorrei esserlo ancora .... ma purtroppo sembra non sia scritto .. grazie di tutte qs. slendide emozioni.
    bacio
    Aldina

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  11. parole sante!!
    è inutile dire che appena vedi il bambino si dimentica tutto
    a me 'lhanno detto e mi sentivo sempre una mamma scassata...invece ho scoperto cose che...
    sei grande da una giamamma da 19 anni

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  12. Yummy ma quanto hai ragione?!!!?
    Li guardi e pensi che siano la ccosa più bella che tu abbia mai fatto ma quanto sanno farti saltare i nervi? E quanto si desidera ogni tanto un po' di tempo. Semplicemnte TEMPO.
    Chi dice che non è vero, che la maternità è solo gioia e felicità...o non ha figli...o ha bisogno di mentire a sè stessa.
    E il servizio peggiore che si può fare a chi sta per avere un bambino è dipingere un mondo da Mulino Bianco perchè quando poi le cose non vanno così (perchè si è stanche, perchè si sta male, perchè gli ormoni remano contro, perchè nessuno si fa i fatti suoi, ecc...) la depressione è dietro l'angolo.
    Brava!

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  13. Sei fortissima! Che ne dici di cambiare il tuo nick in SuperYummymummy?! Il tuo post è stupendo e soprattutto corrisponde a realtà. Io non avrei saputo rendere meglio in parole le emozioni che si provano ad essere mamma. Tanta fatica fisica, ma anche mentale, dubbi, paure, stanchezza e zero tempo per se stesse. Ma quando guardi tuo figlio... non ti importa più di uscire la sera, andare dal parrucchiere tutte le settimane, comprare l'ultimo modello di scarpe alla moda... Che gioia che ci danno i nostri cuccioli! Anna, del commento un pochino più su, forse non ti conosce, però ha un pochino esagerato, non è bello giudicare, peggio ancora senza conoscere! Tu sei una SuperYummymummy!

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  14. un bel post ..forse tragico però...prendiamola da un lato piu positivo..Dunque a 17 anni è nata mia sorella ,mia mamma me l'ha lasciata che aveva tre giorni,problemi familiari è dovuta andar via,mi sono cresciuta mia sorella,a 29 anni è arrivata Sara a ,39 anni è arrivato lorenzo...un arco di età in cui io ho avuto sempre pargoli dietro,il risultato ma mi piacerebbe avere una altra bambina ..ma ho avuto due cesarei ,per le mie ossa strette..e allora ...ma mi ritengo una mamma fortunata,i miei figli non sono mai stati piangioni...sara ha visto il pediatra solo per i vaccini..adesso ha 14 anni è passata al medico di famiglia...Lorenzo ,lorenzo ha fatto l'ultima visita maggio 2008..
    si per loro sono fortunata ,almeno questo,visto tutto il resto.
    Dai prendiamola diversamente ..i miei figli mi danno tante tante soddisfazioni,,,che mi importa..di tutto il resto??

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  15. Anna cara, come sei ruvida..
    la carta vetrata in confronto è seta indiana...
    yummy egoista.
    macchestaiaddì
    e poi maccheddiavolodebloghailetto fino ad ora...
    yummy egoista, per di più sterile egoista... tzè!!!!
    per carità ognuno di noi ha la sua opinione ed è sacrosanta, ma se te la sei fatta solo da questo post ( che poi non ci leggo l'egoismo che ci hai letto tu ), bhè vai a leggerti il resto e allora la tua opinione su yummy cambierà di certo.
    io poi pensa l'ho conosciuta proprio oggi, e di persona, con il suo sorriso contaggioso, il suo meraviglioso figlio che non mi è sembrato affatto appesantito da chissà che cosa credi e fattelo dire: nonc'haipropriocapitouncavolo.

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  16. Mi dispiace che Anna abbia scritto quelle cose senza capire che il tuo era un modo ironico di parlare della maternità...
    Certo che prima di sparare a zero poteva conoscerti meglio leggendo qualche vecchio post, avrebbe capito che tu vivi per tuo figlio visto come ne parli.
    Ma come ho scritto oggi in un post non c'è limite alla cattiveria.
    Un abbraccio grande Leti

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  17. grazie a tutte amiche,per il sostegno e la solidarietà!!!

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  18. La 'a' di prima era per fare una prova!!! Avevo già scritto un commento ma ,non so perchè ,blogger ha dato errore e non lo ha pubblicato...lo riscrivo.
    Sono ripassata da qui perchè, per tutta la giornata di ieri, ho pensato alle parole che ho scritto nel commento precedente e a quelle che tu, yummymummy, mi hai risposto.
    Non avrei dovuto giudicarti e di questo mi scuso davvero, con molta sincerità.
    Altre donne, con garbo e gentilezza, hanno sottolineato il fatto ho esagerato, e per questa loro gentilezza le ringrazio.
    Ribadisco la domanda che ti ho fatto, inerente al fatto se tu hai o meno spiegato a tuo figlio che non è stato lui la causa delle tue sofferenze durante il parto. Si sa che mamma e bambino sono in simbiosi perfetta. Cio' che pero' li differisce è la loro capacità di percepire le astrazioni.
    La mamma sa cosa sia la medicalizzazione della nascita, il dolore conseguente a sei peridurali e la paura che magari ha scatenato tutto cio'. Il bambino no. Il bambino vive tutte le esperienze ad un puro e concreto livello fisiologico. Lui ha sicuramente memorizzato tutto il calvario che tu hai passato, traducendolo in un ricordo emozionale con gli unici dati di cui era a disposizione: dati che appartenevano ad un livello altro, il livello fisiologico.
    Sto parlando di meccanismi d' informazione che avvengono a livello infracellulare.
    Mi spiego. Fisiologicamente il seno e il latte sono per il bambino la vita. Il parto prima e il fatto che il suo avvicinarsi al nutrimento poi siano stati cosi' dolorosi è stato, senza che tu yummymummy ne fossi cosciente, sicuramente da lui tradotto come:" sono io la causa che fa soffrire la mamma".

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  19. Inoltre.
    Sono io la prima che a volte pensa: ' ahh, come sarebbe bello leggere un libro qundo ne ho voglia o farmi la doccia con la placida calma che avevo prima di avere il bambino...'
    Il mio essere ruvida, tanto che la carta velina a confronto sembra seta!, non è scaturito da queste bazzecole.
    Tutte noi mamme, sappiamo, già nel momento in cui le enunciamo,che queste lamentele sono nulla riguardo alla felicità che abbiamo nella nostra vita e traducono magari solo la dolce voglia di coccolarci un po' ( che tra l' altro vivo anch'io in prima persona).
    Il mio essere cosi' ruvido è scaturito da ben altro.
    Non ho potuto essere ironica sulla tua leggerezza e mancanza di responsabilità.
    Ma ti prego di non intendere queste critiche come un giudizio.
    Yummiyummi tu, con il lavoro che fai, ti vesti di una grossa responsabilità dalla quale non ti puoi permettere di scostarti solo perchè un giorno ti gira cosi'.
    Hai mai letto qualcosa sui due piu' importanti ginecolgi del nostro tempo leboyer (per una nascita senza violenza) e Odent ( ecologia della nascita)?
    Queste due persone squisite non fanno altro che sottolineare come la mamma, durante la gravidanza e specie se è alla prima gravidanza, sia molto piu' vulnerabile di come lo sia normalmente e come ogni, benchè anche minimo, atteggiamento fatto dalla persona di cui lei ha fiducia ( medico, ostetrica o chi si voglia) la lascia perplessa implicando con cio' l' esito positivo o negativo del parto.
    La tua amica ti stima. Vede in te una mamma perfetta nonchè un medico.
    Ti racconto questa.
    Mia zia, durante il parto, ha quasi rischiato di morire a causa di un' emorragia. Io ho saputo tutto cio' dopo che avevo partorito. L' ho amata e stimata tanto per la delicatezza e la sensibilità che mi ha dimostrato non raccontandomi i particolari del suo parto.
    Capisci? Non si tratta di non dire le cose perchè si vuole vivere nella retorica del bello( tutti sappiamo dei rischi di un parto, almeno fino a prova contraria, nessuno viene cresciuto in una campoana di vetro. Ma , anche se fosse,già guardando un film, si puo' venirne a conoscenza...) ma perchè se una persona si rivolge a noi, e nel tuo caso specifico sei quasi un medico, è perchè ci stima, ha bisogno di un piacevole conforto e specie per quanto riguarda quel momento che ci vede fisiologicamente piu' vulnerabili (durante il parto fisiologicamente non avremmo mai la possibilità di difenderci da un aggressore, siamo quindo vulnerabili!), per questo momento tu avresti , in qualità del meraviglioso posto che occupi nella vita della tua amica, dovuto avere una certa sensibilità che lo sguardo attonito della tua amica non hanno proprio testimoniato.
    È vero, non ti conosco, ma, chi lo sa, forse adesso ci conosciamo un pochino meglio di come se avessimo sempre riso... buona domenica Anna

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  20. cara anna,
    sono contenta che tu sia ripassata di qui.
    lo sai quante mamme mi scrivono o mi telefonano o mi cercano in lacrime perchè non ce la fanno più?
    e penso anche a tutte quelle che nascondonoil loro disagio e poi si macchiano di infanticidio.
    Ho chiamato daniela per chiederle se ero stata brusca e se l'avevo spaventata con le mie parole. Ho fatto un'esame di coscienza.
    Ma lei mi conosce, e conosce matteo.
    Sa quanto io lo ami e quanto io possa essere una mamma felice, serena e appagata. Ho fatto il cesareo perchè ho avuto un brutto incidente prima di rimanere incinta e mi sono rotta il bacino, l'osso sacro, ho avuto un trauma al nervo sciatico e le sei peridurali non sono imputabili al mio bambino ma all'incompetenza di quelle anestesiste che non hanno guardato le lastre della cartella clinica in cui si vedeva che nn c'era spazio tra una vertebra e l'altra.
    Dunque lui non potrà mai pensare che è stato la causa della mia sofferenza.
    Daniela mi ha ringraziato di averle detto queste cose, mi ha detto che l'ho tranquillizzata perchè nessuno voleva mai dirle nulla ma lei sapeva che un bambino non è un bambolotto e vede la gioia nei miei occhi quando matteo e il suo papà vengono a prendermi ai corsi di creatività.
    La cosa più buffa di tutte è che sta cercando un dobermann!!!!
    a presto anna

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  21. :-) inizio a capire perchè le altre mamme ti abbiano difesa dalla raffica delle mie parole sopra sopra...grazie yummymummy e a presto

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  22. Se posso aggiungere una cosina Yummy, durante i corsi di comunicazione che ci fanno fare nella ditta dove lavoro, ci ricordano sempre che le parole hanno un certo peso, ma lo hanno molto di più i modi. Ovvero come vengono pronunciate, il tono della voce, i gesti che facciamo mentre parliamo, insomma il linguaggio del corpo. Io di persona non ti ho mai vista e quindi neppure sentita parlare, ma me lo immagino come hai detto queste cose alla tua amica. Con il tuo accento che posso solo immaginare, con espressioni buffe del viso e comunque con la felicità negli occhi e nel cuore! Per questo Daniela non si è spaventata :-)

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  23. anche io tendo a raccontare un pò tutte queste cose alle mie amiche in attesa, magari non tutte insieme! però premetto sempre che non è lo stesso per tutti, che è tutto molto individuale (tanto per mettere le mani avanti, per non coraggiarle), che il peggio passa in fretta, e che essere mamma è senz'altro la cosa più difficile che io abbia mai fatto ma allo stesso tempo la più bella e quella che mi dà più soddisfazioni. dico anche che non è che dopo il primo periodo la stanchezza passi, solo è un pò come se 'ci si facesse il callo', si impara a conviverci. ma soprattutto dico che dopo la nasciata di un figlio ci si chiede come si possa vivere senza figli, ci si accorge quanto la vita possa essere piena, e che anche se sembra impossibile ogni giorno gli si vuole più bene di quanto gliene si volesse il giorno prima. e soprattutto che non ostante tutto ci facciamo tante risate!

    riguardo ai commenti dei passanti, anche a me dicevano smepre 'ma che bella bimba!' anche se era vestito da maschio (ho amiche con figlie femmine completamente vestite di rosa e con fiocchetti dappertutto a cui dicevano 'che bel bimbo!') e la giustificazione, quando gli dicevo che era un maschio, era che era così bello da sembrare un femmina... mi sono sempre chiesta quanto dovessero essere brutte secondo loro le bimbe che sembravano maschi...

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  24. Ciao yummy, sono Debora...piacere! Ho riso tanto leggendo questo post! mi ritrovo in tutto quello che dici.
    Mi dispiace per le polemiche successive ma si capisce l'ironia con cui hai trattato l'argomento...fare la mamma è una fatica continua( non possiamo negarlo) ma porta anche tanta felicità.ciao a presto
    PS : adoravo Candy Candy!

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  25. per pollon: amica: io sembro un mix di pollon, candy candy e pollyannna...e il mio problema principale, nella vita, è che quando parlo in pubblico, faccio corsi di formazione o esprimo concetti, le persone difficilmente mi prendono sul serio.
    Purtoppo, come dicevo a Paola di homemademamma, manco di autorevolezza!!
    per cosmic: ahahahahaha povere femminucce che sembrano maschietti!!!
    per mammasorriso: benvenuta sul mio blog!!!!

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  26. Yummy sempre dei bellissimi post i tuoi!:-)
    Secondo me dire la verità è fondamentale. Durante tutta la gravidanza (cercata per 8anni!) ho incontrato mamme e ostretiche che mi hanno raccontato solo il lato "bello", mai quello impegnativo del post-partum e dell'allattamento. Una mamma addirittura mi aveva detto che il travaglio era stata una passeggiata e che quello che si diceva in giro sul dolore era un'esagerazione. :-S
    Così malgrado tutta la mia esperienza mi sono trovata impreparata e inadeguata ad affrontare la nuova situazione e soprattutto presa in giro. Molte di queste persone mi hanno risposto che non volevano spaventarmi e che era meglio mostrare sempre il lato positivo delle cose, ma il rischio di non dire la verità o a omettere informazioni è rischiare di danneggiare la persna con cui si parla.
    Ritengo quindi che sia importantissimo dire sempre la verità (i due lati della medaglia), usando l'ironia e l'umorismo per sdramattizzare quello che potrebbe spaventare...proprio come hai fatto tu con questo post
    Un bacione e continua così :-D

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  27. grazie della risata chemi ha fatto fare questo post.........sono mamma, ho scelto di seguirti,mi piace...quello che scrivi,yummy.....facci ridere più spesso con questi post......ahahahah..ne avevo proprio bisogno...ogni tanto è proprio terapeutica la risata....un bacio con la stima di sempre............Monica*

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  28. sorella serve una mano?certo che in confronto alle lettere anonime che arrivano a me tu sei ancora una pivellina.....ah ah ah .......tanta gente dovrebbe imparare a ridere di piu'e vivere la vita in modo piu' sano e leggero...... ah ah ah a venerdiiiiiiii !!!!!!

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  29. A me piaci così! Io preferisco le persone allegre e che si sentano ancora un po' bambini. Le persone che non ti prendono sul serio forse sono troppo seriose!

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  30. sono d'accordo con Paola. penso che quando un'amica ci chiede notizie o pareri su gravidanza, parto, maternità bisogna semplicemente essere sincere. è chiaro che se vedo un'amica incinta e si parla di tutt'altro non cambio argomento e le dico ''vedrai, saranno dolori!!!''. ma se mi chiede un consiglio, se mi chiede com'è andata nel mio caso, non riuscirei a non dirle la verità. e non sarebbe giusto. il mio punto di vista scientifico poi mi fa vedere le cose per quello che sono, e credo anche che bisogna raccontare le cose correttamente sia per quanto riguarda le impressioni personali che per quanto riguarda dati di fatto oggettivi e scientifici.
    e comunque se si parla con sincerità alla fine quello che emerge è che a fronte di tante difficoltà il sentimento prevalente è un'immensa felicità, e mi sembra sia successo anche nel caso di yummymummy e la sua amica.

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  31. Quanto è vero!!! Anche io dico tutta la verità nient'altro che la verità e fino ad ora hanno tutte apprezzato. Certo, una mica fa terrore psicologico, ma è bene sapere a cosa si va incontro. Ad esempio, se becco quella che mi disse: il parto? ascolti della musica, ti rilassi e senti qualche doloretto! seeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeh

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