NOCERA INFERIORE
Il neonato rapito in ospedale
si cerca auto con 2 donne a bordo
Una finta infermiera si è introdotta nell'ospedale Umberto primo e ha preso con sè un piccolo di nome Luca nato da appena quattro ore "Stia tranquilla, lo porto in pediatria". Il bimbo è il figlio di un maresciallo dell'esercito che risiede a Nocera Superiore.
Si vivono ore di paura e grande angoscia a Nocera dove un bimbo è stato sequestrato. Secondo una prima ricostruzione dei fatti attorno alle tredici e trenta e le quattordici una donna è entrata nell'ospedale Umberto primo di Nocera Inferiore con un solo obiettivo: prendere con sè il neonato. Un bimbo nato da appena quattro ore. Il rapimento è riuscito anche perchè, stando alle prime testimonianze, la donna era travestita da infermiere e i suoi gesti sono passati del tutto inosservati, non hanno destato insomma alcuna sorpresa.Il bimbo rapito si chiama Luca Cioffi, il nome gli è stato dato poco prima di essere rapito. La madre del piccolo si chiama Annalisa Fortunato, il padre, maresciallo, è un sottoufficiale dell'Esercito.
Con il passare delle ore è stato tratteggiato un identikit della donna con capelli scuri e occhiali, quasi certamente di nazionalità italiana. Sui 25-30 anni, con il camice da infermiera, la donna, molto sicura di sé, è entrata nella cameretta di Annalisa Fortunato, da poche ore divenuta mamma di Luca. La falsa infermiera ha agito con estrema tranquillità ha anche scambiato qualche parola con la sorella della neomamma mostrandosi affabile e socievole. Poi ha preso il neonato dalla culla ed è andata via spiegando di doverlo portare in pediatria.
Dopo un'ora e mezzo circa intorno alle 15.30 Annalisa Fortunato, impiegata come ragioniera, si è insospettita della prolungata assenza del figlioletto ed ha chiesto spiegazioni agli altri infermieri ed è subito venuta fuori la drammatica realtà. Subito è stata avvertita la polizia, gli agenti del commissariato di Nocera Inferiore hanno avviato le indagini e preparato un identikit della ladra di bambini.
Attualmente gli investigatori stanno dando la caccia a una vecchia Fiat di colore verde: dentro ci sarebbe la ladra di bambini con una sua complice. Di ora in ora la vicenda si fa sempre più oscura e grave, prova ne sia la mossa del Viminale: il capo della polizia, Antonio Manganelli, ha inviato gli uomini dello Sco per coadiuvare chi è già impegnato nelle indagini.
Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore. Sul posto, anche diversi investigatori dei carabinieri. In pochi minuti sono stati bloccati i convogli ferroviari e sono stati istituiti posti di blocco all'ingresso della A 3 e della A30.
(07 giugno 2010) © Riproduzione riservata
ciao mariaelena...da quando l'ho letto non riesco a fare a meno di pensare a quella povera mamma....speriamo in bene...
RispondiEliminaimpensabile pensare che delle donne possano fare cose simili...
un bacio
stefy
tremo nel cuore
RispondiEliminaciaoo mamma mia che nodo alla gola ... povero piccolo e povera mamma ... sai che trauma per lei.. speriamo che lo trovano presto.
RispondiEliminala prima cosa che mi è venuta in mente leggendo queste righe sono state le volte che le infermiere portavano il mio piccolino avanti e dietro dal nido... in effetti come si fa in quei momenti a capire se una è una vera infermiera o meno... che tristezza. povera donna posso solo immaginare come si sente... speriamo finisca tutto come deve!
RispondiEliminaspero che abbia le ore contate quella disumana..........ciao Monica*
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