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lunedì 21 febbraio 2011

fishandchips


Ho trovato questo coloratissimo libro sullo scaffale della mia libreria preferita e l’ho portato a casa per farlo leggere a Matteo. Aurora, la proprietaria della libreria, mi ha invitata alla presentazione che si sarebbe tenuta in libreria la settimana successiva così ho iscritto subito Matteo e la mia nipotina Zoe all’evento…


Fishandchips è un dinosauro con un orecchio più grande e uno più piccolo venuto dallo spazio. Atterra in una scuola e lì comincia ad aiutare i bambini che hanno qualche difficoltà.

Matteo si identifica subito con la storia di un bambino che subiva le angherie di un bulletto. Mi incuriosisce molto la situazione e cerco di saperne di più. Non pensavo proprio, vista la mia esperienza di coordinatrice alla scuola dell’infanzia, che già al primo anno di scuola materna si potesse parlare di “bullismo”.

Matteo mi dice:“Mi piace fishandchips perché aiuta i bambini che nessuno li capisce.”

E perché nessuno capisce i bambini?-chiedo- Perché nessuno li aiuta?

“Perchè a scuola mamma non c’è e io non faccio la spia alla maestra!” (!!!)

Con questa risposta mio mi ha spiazzata.
 Ma non ho bisogno di produrmi in spiegazioni complicate perché fishandchips ha la risposta giusta! Insomma, la storia è davvero graziosa…un simpatico dinosauro che mangia le carte colorate e getta via le caramelle e aiuta i bambini a vincere con naturalezza e semplicità le loro paure!!

Vado alla presentazione del libro con una aspettativa molto alta nei confronti dell’autrice Carla Vangelista, leggo sul suo sito che ha scritto un libro intitolato “Un altro mondo” e che Silvio Muccino ne ha fatto un film. Lei è davvero gentile con i bambini, ci sa proprio fare!

Matteo la costringe a leggere una parte del libro a modo suo e Carla ci sta! Così i protagonisti della storia di Pillo il Bullo diventano Matteo e M. il bullo!!! E Carla non si sbaglia!!! Matteo la interrompe 3000 volte per raccontarle la sua esperienza dicendo che M. è un bimbo che gli da i pugni in faccia e i calci e lei lo ascolta, gli da importanza, lo accarezza…gli altri bimbi, invece,ascoltano in silenzio, lei legge con molta pacatezza e si interrompe ogni volta che qualcuno dei piccoli uditori le rivolge una domanda. Non appena finisce di leggere cominciamo un divertentissimo laboratorio in cui costruiamo le orecchie di fishandchips…ma una domanda sorge spontanea e non esito a farla a Carla:”ma come ti è venuto in mente di scrivere fishandchips?”

“Ero in un parco e cercavo ispirazione per i personaggi del mio libro un altro mondo. C’è un bambino nel film e fishandchips è il suo orsacchiotto!!”

Insomma, Matteo ed io vi consigliamo di acquistare questo libro, una storia colorata, un testo originale e divertente e…ogni singolo provento che deriverà dalla vendita di fishandchips verrà devoluto World Friends onlus, l’organizzazione di Gianfranco Morino che opera in Kenia.



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