Followers

giovedì 3 febbraio 2011

la pedagogia di scooby doo!!!





Ho pubblicato questo articolo su dimmimamma ed è uno dei più graziosi che io abbia scritto...mamma e pedagogista in un binomio perfetto!!!

E’ più forte di me. Ogni volta che guardo un programma in tv con mio figlio Matteo (3 anni) cerco gli insegnamenti che volutamente o no, quel cartone animato può trasmettere.
Scooby doo ci ha aiutato moltissimo per affrontare le paure più paurose di Matteo: in un mondo popolato da mostri, fantasmi, mummie e mistero, Scooby doo e i suoi amici hanno portato ironia e risate!!!
Chi è Scooby doo?
E’ il protagonista indiscusso della scena, è un cane, un alano, che insieme ai suoi amici umani Shaggy, Dafne, Velma e Fred, in ogni puntata del cartoon, risolve misteri misteriosissimi. I 5 amici viaggiano a bordo di un iperattrezzato furgone chiamato Mistery machine.
Dov’è la pedagogia?
Ogni episodio di Scooby doo inizia con la partenza degli amici alla volta di un mistero da risolvere. La storia finisce con la risoluzione del mistero che, tutte le volte, ha una spiegazione razionale a misura di bambino!
Il tutto farcito dalla paura di shaggy e scooby in cui il bambino può identificarsi, il coraggio degli altri membri che può aiutare il bambino a vincere i propri timori e la cattura finale del cattivo di turno!
Nelle scene più “paurose” viene utilizzata la musica e non le parole, di solito una bella musica orecchiabile che minimizza (e ridicolizza a volte) la paurosità delle scene.
Intorno ai tre anni, quasi tutti i bimbi, come il mio, sviluppano paure e timori.
E’ bene che noi adulti non rispondiamo mai al piccolo “non devi avere paura!” perché gli faremo capire che la paura è un sentimento sbagliato. Scooby, shaggy e gli altri amici della serie, invece, dimostrano le loro paure ma, alla fine, fanno capire al bambino che per ogni mistero c’è una spiegazione logica.

E’ la pedagogia di scooby doo.

Parola di mamma e di pedagogista!

10 commenti:

  1. Vedi come è facile sbagliare! il mio Picci ha 14 mesi ed ogni volta che piange per paura(tipo del frullatore) io gli dico: "amore, non devi avere paura proprio di niente! c'è la tua mamma ed il tuo papà!". grazie per questo post, a volte non ci si rende conto di det comportamenti ed ora starò più attenta. Cosa mi consigli di fare quando lui ha paura? scusa se ne approfitto! grazie!

    RispondiElimina
  2. ed ora che ci penso, la mia frase può anche suonare per un: con la mamma ed il papà non devi avere paura, ma da solo si! mannaggia...

    RispondiElimina
  3. Sei sempre mitica! Molto aperta di vedute e disposta a metterti in discussione ed imparare da ogni cosa che ti circonda. Ma quanto mi piaci?? :-)
    Se posso aggiungere una cosa, che si può collegare a questo discorso... la frase: “non devi avere paura!” non andrebbe detta neppure ad un adulto. Meglio dire: stai tranquillo, rilassati, ... insomma frasi positive. Perchè il nostro cervello fa fatica a recepire la parola NON davanti ad una parola negativa. E' una cosa che ci hanno insegnato in uno dei tanti corsi di comunicazione che ci fanno frequentare nella ditta dove lavoro. Io mi sforzo spesso di adottare questa tecnica, non ho idea se con i bimbi ha lo stesso effetto, ma penso di si... Non correre, non gridare, non andare lontano, non toccare.... Meglio: cammina lentamente, usa un tono di voce più basso, rimani qui vicino, ... Credo siano frasi anche più comprensibili.
    Ancora non mi è capitato di tranquillizzare il Topastro su paure paurosissime, dovrò esercitarmi se dici che prima o poi arriva anche la fase paura!

    RispondiElimina
  4. debbie, quello che dice la cara brava cla, è giustissimo e non avrei saputo spiegarlo meglio!!! lo so che è difficile ma io ho la teoria del si!!! altro che i no che aiutano a crescere...ci farò un post nei prossimi giorni

    RispondiElimina
  5. Non vedo l'ora di leggerlo! Non sempre sono d'accordo con quello che scrivi, (e questo è normale, siamo diverse), ma mi piace davvero tanto leggere i tuoi post di mamma e pedagogista, sapere cosa pensi sui vari argomenti che riguardano i bimbi! Buona giornata!!

    RispondiElimina
  6. facevo l'assistente di volo nell'altra vita (ndr...) e durante i corsi di addestramento per le emergenze, mi ricordo che ci dicevano sempre di usare comandi positivi con i passeggeri in caso di evacuazione o emergenza a bordo.
    Starò più attenta con il mio Picci;) Grazie mamme più esperte e grazie alla pedagogista on line!

    RispondiElimina
  7. Debbie, spero che il "mamme più esperte" non sia riferito a me! Io non sono esperta per nulla! Sono una mamma come tante. Anche io cerco di stare attenta a quello che dico e come lo dico quando parlo con il mio bimbo. Ma mica sempre ci riesco, ah ah! Però voler migliorare e imparare è una bella cosa, io ci provo sempre :-)

    RispondiElimina
  8. Certo che è riferito anche a te! ho già imparato molte cose dai tuoi post e mi trasmetti molta serenità!
    anche io aspetto con ardore il post di cui parlate sopra, la mia pediatra mi ha consigliato "i no che aiutano a crescere" ma non l'ho comprato. Meglio evitare? E poi: come gestire i capricci di un bimbo piccolo come il mio? sta diventando un pò despota ed io a volte fatico a gestirlo. Avete consigli?

    RispondiElimina
  9. Debbie, ti assicuro che sono una mamma come te! Uguale uguale. Sai che non ho letto tantissimi libri di quel genere? Ho qualche libro delle famose Tate ma niente di più. Preferisco leggere in rete, sui blog e siti dedicati alle mamme. E in ogni caso, scelgo sempre quello che penso adatto a me e al mio bimbo!

    RispondiElimina