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lunedì 17 maggio 2010

perchè si è creativi???!!

Questo post fa parte della serie di post che andranno scritti con Paola di homemademamma, stiamo preparando "la terza serie" con un post a 4 mani sullo sviluppo della creatività...a breve il risultato di questo "sposalizio" intanto ecco la mia versione del perchè si è creativi:
Anticipo solo, per chi si fosse perso l'altro post, che cos'è la creatività, che io sono stata una creativa repressa e una mancina di nascosto, dunque, la mia idea della creatività sta nella libertà dell'esprimersi liberamente e senza costrizioni.

Avete mai visto un gatto essere creativo? E un elefante?
La creatività è propria dell’essere umano è il bisogno costante di dare il meglio di sé, una pulsione al miglioramento continuo. Ogni bambino, a modo suo è creativo: da quando si ingegna ad afferrare i personaggi della giostrina musicale a quando utilizza due bastoncini incrociati per simulare un aeroplano.
E poi?
Cosa accade? Perché alcune persone sembrano più creative di altre?

Nell’antica Grecia e nell’antica Roma la creatività era ritenuta simbolo di divinità. Platone, Socrate, Catullo, Cicerone, Archimede, mai e poi mai si sarebbero definiti creativi.

Creatività e problem solving sembrano andare di pari passo. Ci sono bambini che prendono una sedia per arrivare alla cioccolata, altri che piangono per ore fino a snervare la mamma che cede e gliela offre, altri ancora che aspettano pazientemente…

Si è creativi per necessità, la creatività è essenziale come mangiare e bere, è fisiologica, spesso viene contraddetta e demolita, spesso viene indirizzata, a volte viene incoraggiata e allora cosa accade in questi casi?

Creatività e pazienza non vanno d’accordo. Difficilmente i creativi sono persone docili e pazienti, e se un bambino creativo ha deciso che con lo scotch e un legnetto creerà un aeroplano, nessuno potrà impedirglielo. L’immagine è già nella sua mente, nessuno la vede, nessuno immagina, solo lui sa come riuscire a trasformare la sua idea in qualcosa di concreto.
E più il bambino viene lasciato libero di creare e sperimentare più si divertirà.
Non servono giocattoli precostituiti, né macchinine ipertecnologiche, non serve nulla più che l’immagine nella testa del bambino e gli strumenti per realizzare tale immagine. Matteo predilige il legno: dagli stecchini dei ghiaccioli alle mezze mollette, per lui va bene qualsiasi cosa. Quando ha deciso in che modo incastrare i suoi pezzi per formare ciò che ha in mente, viene da me per la colla a caldo. Nonostante il mio cucciolo abbia una vasta gamma di giochi “commerciali” nulla lo intrattiene di più che una “seduta creativa” con i suoi amati legnetti!!!
A me, all'età di Matteo, piaceva il muro...non appena venivo lasciata per un attimo senza custodia, prendevo una penna e cominciavo a scaabocchiare la carta da parati anni 70 dell'ingresso di casa mia...e allora: come fare a preservare la creatività lasciando intatte le pareti di casa?
Come assecondare un creativo senza ritrovarsi con un incendio che divampa?
Ma, soprattutto: come riconoscere un creativo?
Misteri da svelare...molto presto sui blog di yummymummy e homemademamma!!!

Inanto ecco due scatoloni che diventano un fantastico trenino per fare merenda!!!:

4 commenti:

  1. che bello il tuo post ^^
    son d'accordissimoooo, l ho letto tutto d'un fiato *______*

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  2. aspettiamo con ansia la vostra collaborazione creativa

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  3. Ciao yummy accidenti non ti sento più!!!!!
    perchè si è creativi?
    è la mia seconda vita ,in cui mi rifugio ogni attimo in cui posso ,per sfuggire ..per pensare e elaborare...per sognare !!!!!!e dare vita a tutto ciò che viene nei miei pensieri ogni istante!!

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  4. bello sabry!!!
    un pensiero che ti ringrazio di aver condiviso!!!
    bacetto
    yummymummy

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