Followers

sabato 19 giugno 2010

servirà il visto della finanza per iscrivere i bimbi al nido...

non è uno scherzo.
questo è ciò che accadrà dal prossimo anno.
non so se gioire perchè i controlli saranno più severi o indignarmi per l'ulteriore spreco di cartaceo, di tempo e di "burocratese"

ecco la notizia presa dal corriere di roma

ROMA - È stata approvata in Giunta, mercoledì scorso, una delibera nella quale si tracciano le linee di un accordo con la Guardia di Finanza per controllare che siano vere le dichiarazioni dei redditi delle famiglie che chiedono l'iscrizione dei bambini all'asilo nido comunale. La misura verrà applicata probabilmente già dal prossimo anno per le iscrizioni agli asili nido comunali. L'IDEA DELL'ASSESSORE AL BILANCIO - «Nuovi e più stringenti parametri di reddito per una corretta valutazione della situazione economica ai fini dell' iscrizione agli asili nido e un piano efficace di controlli da attuare insieme alla Guardia di Finanza» erano stati annunciati già lo scorso 21 maggio, tra le novità del piano di interventi messo a punto dall'assessore capitolino al Bilancio, Maurizio Leo, e dall' assessore alla Scuola, Laura Marsilio.
Un asilo nido aziendale: risorsa alternativa alle 
strutture comunali
Un asilo nido aziendale: risorsa alternativa alle strutture comunali
VERSO AUMENTI DELLE RETTE -
Nell'attesa che venga firmato il protocollo con le Fiamme Gialle, il Campidoglio progetta di varare entro breve una delibera per l'adeguamento - al rialzo naturalmente - delle tariffe degli asili nido, «ferme da dieci anni». Ad essere colpiti, sarebbero maggiormente i redditi medi, calcolati sulla base dell'Isee (Indicatore della Situazione Economica equivalente).
I rincari potrebbero arrivare fino al 50% in più. Nel conto delle rette, però, dovrebbe anche essere inserito il principio del quoziente familiare, che agevola le famiglie più numerose. Ma per «prevenire possibili raggiri e false dichiarazioni patrimoniali», ecco i controlli della Finanza, che in pratica dovrà rilasciare una sorta di nulla osta alle tariffe agevolate.
CONCLAVE AI CASTELLI - La notizia del coinvolgimento delle Fiamme Gialle è stata confermata dall'assessore Maurizio Leo, durante la due giorni di ritiro della maggioranza capitolina a Monteporzio Catone per ragionare sul bilancio. «Abbiamo chiesto l'aiuto della Guardia di Finanza - ha spiegato - perchè in questo modo possiamo controllare che chi fa domanda per iscrivere i figli all'asilo nido comunale abbia realmente il reddito che dichiara».
La scelta si inserisce all'interno di un discorso più ampio di lotta all'evasione e all'elusione che rappresenta uno dei cavalli di battaglia del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e che - secondo la maggioranza di centrodestra in Campidoglio - permetterà di recuperare «circa 20 milioni di euro nell'ottica del risanamento del bilancio comunale».
Suv e altre auto di lusso nel «redditometro» per iscrivere
 i figli all'asilo
Suv e altre auto di lusso nel «redditometro» per iscrivere i figli all'asilo
AUTO DI LUSSO E REDDITOMETRO -
Oltre a dover affrontare l'aumento delle rette, dunque, chi vorrà iscrivere il proprio figlio all'asilo nido e godere delle esenzioni previste in base al reddito Isee e al quoziente familiare sarà sottoposto al controllo della Guardia di Finanza. «Per il perfezionamento della domanda di iscrizione sarà chiesto ai genitori di compilare ad integrazione dei moduli sottoscritti al momento della domanda, un nuovo foglio redditometro - spiegano in Comune -. Compilato il modulo per la determinazione del parametro Isee, gli interessati dovranno fornire al Municipio anche altre e più specifiche informazioni come, per esempio, il possesso di auto di lusso e fuoristrada e l' iscrizione a circoli sportivi privati».
Un deterrente - spiega l' Assessore Leo - per quei genitori che, presentando dichiarazioni dei redditi incompatibili con il proprio tenore di vita, cercassero di ottenere la precedenza in graduatoria». I primi controlli saranno effetttuati da Roma Entrate - società che svolge i controlli fiscali - poi il Comune di Roma chiederà la collaborazione della Guardia di Finanza per le situazioni «per le quali appaiono opportune indagini più approfondite».
Redazione online
19 giugno 2010

5 commenti:

  1. Sinceramente non ho parole e più che altro per il rincaro, io quest'anno a Gennaio ho deciso di tenermelo a casa e risparmiare i soldi del nido dato che non trovavo uno straccio di lavoro e accumulavo le rette che son già ingestibili per una famiglia e questi pensano addirittura di aumentarle .... non ce ne sono abbastanza, bisogna lavorare in 2 per sostenere la spesa anche se tanti fanno una gran fatica lo stesso e questi ??? scusa va quando sono arrabbiata straparlo ma non ne posso più ... cambiando argomento mi piace molto il tuo blog complimenti verrò spesso a trovarti ;-)) ciaoooooooo

    RispondiElimina
  2. Al di là del burocratese, secondo me il redditometro non è una cattiva idea. Io ho alcune amiche che fingono di essere ragazze madri (non si sposano e prendono residenza dai genitori, pur abitando col compagno) per scavalcare le graduatorie, e poi hanno il suv e pure i soldi per le vacanze.
    Un maggior controllo sull'ISEE secondo me sarebbe auspicabile. E in quel caso sono sicura che non servirebbe nemmeno aumentare le rette...

    RispondiElimina
  3. si mammafelice, anche io inizialmente avevo pensato a questo...ma se i controlli li fanno "loro" con l'insindacabile giudizio, non sono più tanto d'accordo!!! i controlli dovrebbero essere altri...hanno aumentato le rette e ridotto il tempo: a roma, il prossimo anno, c'è solo la fascia 8:00-16:30, hanno tolto la fascia 8:00-18:00...questo argomento meriterebbe un altro libro...

    RispondiElimina
  4. Anche io sono d'accordo con mammafelice, in parte. Qualche controllo riguardo la situazione delle famiglie che iscrivono i bimbi al nido andrebbe fatto perchè sono in tanti a "fregare" in diverse maniere. Però non idea di chi potrebbe fare un controllo "giusto". Per quando riguarda gli aumenti non posso che indignarmi! Perchè non sono già abbastanza care le rette del nido???? E perchè permetto di detrarre solo una piccola parte delle fatture dalla dichiarazione dei redditi? Io capisco che il nido abbia bisogno di attrezzature adeguate, spazi adatti ai bambini e personale specializzato ma mi pare che il prezzo che paghiamo noi genitori sia già piuttosto alto!

    RispondiElimina
  5. Per me è il parametro reddito inserito nella graduatoria DI ACCESSO al nido ad essere sbagliato.
    Il nido dovrebbe essere garantito a tutti e ognuno poi pagare secondo le sue possibilità con ovvi controlli precisi.
    Se una famiglia ha un reddito basso non è che ha necessariament più bisogno di una famiglia con reddito alto.
    Se ha reddito basso perchè i genitori sono in cassa integrazione è un conto, ma se ha reddito basso eprchè la madre ha scelto di stare a casa allora perchè deve avere più punti di una che lavora?
    E io che faccio part-time non dovrò avere più punti di chi fa full-time.

    RispondiElimina