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martedì 1 febbraio 2011

A proposito di linguaggio



Sono buffi i nostri cuccioli quando cominciano a capire le regole della grammatica italiana! (2/4 anni)
Soprattutto quando tentano i primi approcci con la consecutio temporum o con condizionali e congiuntivi!
Sono buffi e fanno sorridere ma...correggerli o no? La pedagogia dice che vanno corretti ma la pedagogista, stavolta, per andare incontro alla mamma che non vuol saperne di correggere gli svarioni di Matteo, ha messo a punto un programma soft che vuole condividere sul blog.
Premettiamo che bisogna parlare sempre in maniera appropriata ai bambini, e non utilizzare il linguaggio che loro adottano: insomma, l'acqua non si chiama bumba, il cane non si chiama babau, noi continueremo a chiamare le cose col loro nome: acqua, cane...anche se loro diranno bumba e babau.


Cosa dice la pedagogia:
Sarebbe cosa buona e giusta correggere le frasi espresse nei modi e verbi sbagliati; i bambini, infatti, apprendono le regole della grammatica ascoltando gli adulti parlare correttamente e rimarcare alcuni loro errori li porta a correggerli velocemente. Ripetere continuamente la frase più volte in modo corretto rinforza l’apprendimento del linguaggio.

Perchè non sono d'accordo
I bimbi stanno cominciando a capire le regole grammaticali. diamo loro il tempo di metabolizzarle e interiorizzarle, senza star lì a fare i maestri.

Consigli per un metodo soft:
  • parlare, parlare, parlare!!! anche se il bimbo non è un chiacchierone, parlate di ciò che gli accade, spronatelo a raccontarvi cosa ha fatto a scuola (senza fermarvi al suo immancabile "niente!") non finite le sue frasi e lasciategli il tempo per cercare dentro di sè le parole che gli mancano! ovviamente elogiatelo e dategli importanza dicendo con entusiasmo:"davvero? ma è favoloso! e poi cosa è successo???!!"
  • telecronaca!!! ritagliatevi 10 minuti, ogni giorno per osservare il vostro bambino e descrivete ad alta voce tutto ciò che fa! questo "esercizio" vi insegnerà l'arte dell'osservazione e, nello stesso tempo darà l'opportunità al piccolo di imparare parole nuove divertendosi (Matteo esplode in grasse risate quando faccio la telecronaca similcalcistica dei suoi giochi...esempio:"ecco Matteo in piedi sul bracciolo del divano che sta per cimentarsi in un triplo salto carpiato, lo fa e..miracolosamente rimane illeso! notate la perfezione del volo d'angelo, e la fermezza con la quale si è puntato sui piedi! che equilibrio ragazzi! questo bambino sarà un gran tuffatore!!!")
  • Leggete!!! leggete tanto e spesso, insegnerete al vostro cucciolo ad amare la lettura! per invogliarlo a parlare chiedetegli di fare un breve riassunto per vedere se e cosa ha capito!!
  • Emozionatevi!!! spesso tendiamo a placare il pianto dei nostri figli senza capire perchè stanno piangendo...a meno che non ci sia un serio e grave pericolo, chiedete al vostro bambino il perchè del suo pianto, lasciate che ne parli con serenità! anche quando è felice fategli descrivere ciò che prova.
  • Le faccende domestiche!!! Se prepariamo una torta, puliamo il bagno, mettiamo in ordine, raccontiamo al nostro piccolo cosa stiamo facendo e perchè!!! in questo modo lo coinvolgeremo ma gli daremo l'opportunità di ascoltare e ripetere parole sempre nuove e diverse.
IO ADORO UFFICIALMENTE LA PEDAGOGISTA QUANDO MI DA QUESTI CONSIGLI SPETTACOLARI (invece di essere saccente e basta :)))











5 commenti:

  1. Anche mia zia, validissima insegnante di lettere, diceva sempre di non CORREGGERE mai gli strafalcioni dei bimbi piccoli... è il loro modo di crescere, hanno le loro tappe e ognuno lo fa a modo suo.
    L'essenziale è l'esempio... come ben dici tu qui!
    Grazie per avermi ricordato queste regole.

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  2. Io mi commuovo sempre vedendo mio figlio crescere ed imparare, e gli parlo, canto, leggo racconto...giochiamo continuamente con le parole. Con papino amiamo parlare in rima, una sorta di gara di stornelli, qualche volta rivolgendoci a lui lo coinvolgiamo nella "schermaglia" e iniziamo a giocare in rima. Lo facciamo spontaneamente, senza fini pedagogici, ma sappiamo che tutto quello che facciamo e diciamo viene assorbito da cucciolo e stiamo attenti. Ultimamente ha iniziato a correggersi da solo sillabando, pensare che io non ho mai sillabato (o non me ne sono mai accorta) magari ho pronunciato lentamente le parole ed in modo chiaro. E' troppo divertente! Il giorno che ha imparato a dire i...ppo-po-ta..mo è partito l'applauso :D

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  3. Anche io adoro la pedagogista quando da questi consigli! Quasi quasi le mando un bacio!

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  4. idem. viva questa versione della pedagogista!

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  5. Sono completamente d'accordo con questa versione... ogni bambino ha i propri tempi di crescita
    Adoro le loro "paroline buffe" che tanto in fretta i piccoli evolvono da soli...
    Posso aggiungere "bumba" nel post "DIZIONARIO delle paroline buffe"... nessuno mi ha ancora inviato questa definizione per acqua.
    Se ne hai voglia e tempo aggiungi anche te qualche termine...
    Tante serene giornate a tutti
    nonnAnna

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