volevo un'alternativa di voto...così mi sono candidata...

eccomi qui...non ho detto nulla fino a ora. Perchè in campagna elettorale c'è sempre la par condicio, perchè all'inizio non credevo nemmeno io che la cosa avrebbe preso una piega "seria"...almeno non fino a questo punto...ma ora che siamo agli sgoccioli sono felice di aver intrapreso questa strada che, se non altro, mi permetterà d non avere dubbi sul mio voto...perchè almeno so chi votare: ME STESSA!!!

Mi ero imbufalita perchè nella regione Lazio è stato fatto dal governo il decreto salvaliste....noi abbiamo preso le firme a -1°, con la neve, con la pioggia, non abbiamo messo manifesti e cartelloni, non abbiamo affittato camion, non abbiamo pagato la gente affinchè partecipasse ai nostri incontri.
Beppe Grillo.
Un comico. Ma voi avete mai visto un suo spettacolo?
Non fa ridere per niente.
Scusa Beppe.
Fa riflettere sul fatto che se uno vuole un'alternativa può crearsela che se uno vuole la trasparenza, l'onestà, la verità, deve mettersi in gioco e continuare a giocare anche se tutti sono contro di te e tu giochi da solo.
Se fosse successo alla nostra lista di rimanere fuori il governo non avrebbe fatto un decreto.
Il giornale locale dei castelli romani, Il Catone, mi ha intervistatoe, a pag. 6 c'è il mio intervento.
Questo è ciò che ho dichiarato:

Perché mi sono candidata nella lista civica di Beppe Grillo per Emiliano Bombardieri sindaco ad Albano Laziale

Fino a Novembre del 2009 ero una mamma-lavoratrice-moglie (e sempre qualche altra cosa) come tante altre.

Una mattina mi sono svegliata e ho mollato il mio prestigiosissimo lavoro, all’apice della carriera…perché???!!

Perché volevo un’alternativa allo stress, volevo riappropriarmi della mia vita, godermi la famiglia e dedicarmi ai miei hobby.

Oggi sono consulente pedagogico part time, mamma e moglie full time e, a maggio, uscirà il mio primo libro intitolato “101 giochi intelligenti e creativi da fare col tuo bambino da zero a 5 anni” per la newton editori.

Ho scoperto un mondo nuovo, in cui le persone non usano il denaro ma il baratto, in cui si viaggia scambiando casa, in cui lo shopping è locale, ecologico ed economico.

Il detersivo per i piatti e la lavastoviglie lo faccio in casa con l’aiuto di Matteo (2 anni e mezzo), non compro più cibi precotti e preconfezionati, preparo una torta al giorno, riciclo e riutilizzo in maniera creativa tutto ciò che posso, lotto contro l’utilizzo della plastica e degli oggetti usa e getta, per scelta, perché voglio un futuro migliore per mio figlio e per i bambini che verranno, un futuro in cui nessun bambino mi dirà più “maestra: oggi non ho studiato; posso fare un decreto???!!!!”

Vivo a Pavona, frazione di Albano Laziale e non ho avuto l’opportunità di iscrivere mio figlio al nido comunale perché Albano Laziale non ne ha uno (o meglio, ce l’ha ma lo gestisce la cooperativa) e visto che mi occupo di apertura e gestione di asili nido e scuole materne aziendali, comunali e privati è un grande smacco sapere che le gestioni comunali precedenti hanno preferito sperperare i soldi dandoli alla cooperativa piuttosto che gestire loro stessi gli asili nido (che è molto più parsimonioso).

Infatti: se il centesimo è la base del miliardo, l’asilo nido è la base dell’umanità e non occuparsene in prima persona, se se ne ha l’opportunità, è un vero e proprio sbaglio.

Non ho potuto iscrivere mio figlio alla scuola materna pubblica poiché, a parte le liste d’attesa interminabili che sarebbero motivo di ulteriore approfondimento, ho saputo che il tetto della scuola è fatto di Eternit che è una sostanza CANCEROGENA. Se c’è qualcuno che può smentirmi, cortesemente lo faccia, finora ho ricevuto solo risposte non formali riguardo questo fatto.

Inoltre, sempre da mamma, camminare con un passeggino per le vie di Pavona è una vera e propria gara di “giochi senza frontiere”. I marciapiedi sono spesso disconnessi, le pendenze non sono simmetriche, le buche non vengono mai rimesse a posto in maniera seria: basta una pioggerella di 10 minuti e le buche riaffiorano, il traffico va in tilt…

E dire che Pavona è abitata da persone diversamente abili che si muovono in carrozzina ogni giorno.

Per non parlare poi della piazza principale in cui è allestito un anfiteatro per le feste. Le gradinate sono fatte di marmo che col tempo si è fortemente sbeccato…prima o poi qualche bambino si farà male seriemente e non so come si giustificherà l’amministrazione comunale.

Gli interventi che propongo come candidata sono semplici e non richiedono chissà quali risorse:

1)     Manutenzione degli edifici scolastici pubblici periodica (almeno ogni 6 mesi)

2)     Apertura di nuove strutture dedicate all’infanzia (ludoteche, spazi BE.BI, asili nido, scuole dell’infanzia, tagesmutter) sulla base delle reali esigenze della comunità.

3)     Convenzionamento comunale delle strutture private già esistenti sul territorio

4)     Creazione di parchi gioco per bambini RECINTATI e gestiti dalle mamme dei quartieri e delle frazioni in cui si trovano.

5)     Corsi di sostegno alla genitorialità GRATUITI per le gestanti e le neomamme dei bambini fino a 6 anni di età.

Mi rendo conto che ci sono problemi più “urgenti” di questi: un inceneritore che sorgerà a meno di tre km da qui, l’acqua pubblica che non è più potabile, un patrimonio artistico in serio pericolo…ma io sono una pedagogista (oltre che una mamma), conosco le difficoltà legate al mondo dell’infanzia e so come risolverle.  Ai problemi “più urgenti” stanno già pensando i miei colleghi della lista civica Albano a 5 stelle che da tempo sono mobilitati per lottare a favore di un mondo diverso: il mondo che vorrei per il mio piccolo Matteo.

A cura della Dott.ssa Mariaelena La Banca

Candidata nella lista civica Albano a 5 stelle per Emiliano Bombardieri sindaco.