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venerdì 30 aprile 2010

cara ministro Gelmini,

le scrivo una lettera perchè ho appreso dal sito di mammafelice che lei ha fatto delle dichiarazioni a dir poco inquietanti.
Lasciamo da parte per un momento il mio disappunto come pedagogista nei confronti di alcuni punti della riforma della scuola, le voglio parlare da mamma lavoratrice a mamma lavoratrice.
Anche io non ho avuto maternità.Ho lavorato fino a 6 giorni prima del parto e ho ricominciato quando il mio cucciolo aveva 13 giorni. Per me la maternità OBBLIGATORIA è stata un'utopia e un privilegio negato perchè io sono lavoratore autonomo.
E allora non può affermare, da mamma a mamma, da mamma col cesareo a mamma col cesareo, che ricominciare a lavorare quando i punti della ferita non sono ancora stati tolti, che ricominciare a lavorare con le notti insonni e le poppate ogni 3 ore e con tutte le difficoltà che un'avviamento alla maternità comporta sia semplice.

"Una donna normale deve certo dotarsi di una buona dose di ottimismo, per lei è più difficile, lo so; so che è complicato conciliare il lavoro con la maternità, ma penso che siano poche quelle che possono davvero permettersi di stare a casa per mesi. Bisogna accettare di fare sacrifici."

Ebbene: io ho accettato i sacrifici ma forse sarebbe il caso che contasse fino a 10 prima di fare certe affermazioni...

Ma forse lei ha una baby sitter per il giorno e una per la notte, forse lei ha la fortuna di potersi permettere qualcuno che le dia una mano, magari che le prepari il pranzo o la cena, magari che non la faccia guidare per andare a lavoro, magari ha la foruna di avere parenti e amici che le danno una mano..qualcuno che lava e stira al suo posto, che vada a fare la spesa... Per me non è stato semplice DA SOLA, FRONTEGGIARE LA MOLE DI LAVORO CHE COMPORTA ESSERE UNA NEOMAMMA, PROFESSIONISTA, MOGLIE ETC ETC ETC ma sono stata COMUNQUE fortunata perchè ho potuto portare mio figlio a lavoro con me, nel marsupio, attaccato come una patella allo scoglio...e sapesse, caro ministro, quanto è stato difficile!!! Lottare per la qualità della scuola con un neonato nel marsupio, lottare per la qualità delle attività ludico-dadattiche con un neonato attaccato alla tetta, tenere i corsi di aggiornamento per i docenti con un neonato nella carrozzina, preparare i colloqui con i genitori, fare i progetti delle sezioni primavera, partecipare a bandi di gara per l'apertura di asili nido aziendali...con un neonato, poi un bambino, sempre al seguito magari urlante!!!
E sapesse poi, caro ministro, come mi sono sentita da pedagogista e da mamma a lasciare mio figlio al nido (privato perchè per entrare al pubblico ci vuole la lettera del presidente del consiglio) per 10 ore al giorno...se ci ripens mi viene da piangere!!! quanti rimpianti!!!
Detto questo, caro ministro, le auguro di potersi prendere cura in prima persona della piccola Emma, come è giusto che sia, perchè il privilegio di essere in simbiosi durante i pimi tre mesi di vita non è un diritto della mamma ma è un diritto della bambina.
Mariaelena La Banca

16 commenti:

  1. Sei una grande Mariaelena La Banca! Aspettavo il post e pensavo saresti stata più cattiva ma hai fatto bene così. Sono d'accordo su tutto!!!!!

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  2. Grande! Ribadisco, grande!
    Non sono ancora una mamma, ma non cambierei una virgola!

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  3. Ma c'è un modo per farglielo leggere davvero? Pubblicarlo dove magari qualcuno che la conosce lo legga e la avverta? Perché è da leggere. Io non sono mamma ancora, ma sono vicina ad amiche, colleghe e alla mamma di mia sorella, che ne hanno passate e ne passano tante, non hanno diritti, nessun tipo di sostegno sul lavoro e vedono poco i loro cuccioli. E un giorno capiterà a me, e mi fa una rabbia...

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  4. gliel'ho inviata stamane al suo indirizzo di posta elettronica
    gelmini_m@camera.it...

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  5. Brava Yummy!!! tu si che hai le palle!
    Non son ancora mamma ma mi ha fatto in..dignare tantissimo la notizia delle affermazioni della ministra in questione.

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  6. Sono totalmente daccordo con te...io sono stata fortunata ho potuto contare sull'aiuto di mamma e suocera ma conosco tante amiche e colleghe che si devono letteralmente arrampicare sugli specchi per gestire figli e lavoro non avendo nessuno...ho una collega che alza suo figlio prestissimo per portarlo al nido che c'è all'interno dell'azienda ospedaliera dove lavoro, e dove lei lo porta per poter iniziare a lavorare alle 7.30...quante mattine arriva dicendo che le si stringe il cuore a svegliare suo figlio così presto.
    Ma come hai detto tu forse la cara Sig. Gelmini non ha di questi problemi.....
    Hai fatto bene a mandarle quello che hai scritto perchè ci sono donne che il diritto alla maternità non sanno neanche cosa sia!!!
    Ciao un abbraccio e continua così...

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  7. Io sono stata fortunata dal terzo mese di gravidanza ero disoccupata!!Poi quando il Cucciolo aveva solo 7 mesi ho trovato un nuovo lavoro, mio marito è un angelo che mi aiuta tanto ma noi non abbiamo nè baby sitter o colf che ci aiutino!!Con lo stipendio della Gelmini anch'io avrei avuto la MATERNITA' coi fiocchi e che ne sa lei di S.A.C.R.F.I.C.I.!!Ma per favore!

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  8. Assolutamente daccordo!!
    Brava che hai avuto modo di spedirle via mail la lettera
    Lolli*...che 17 anni fa ha lasciato il lavoro dopo essersi sentita dire che una con la pancia in un istituto di estetica non faceva bella figura con la clientela..posso?MAVAFF...

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  9. ......la Gelmini in questo modo offende ... tutte le donne e tutte le mamme e tutti i bambini...

    ciao Roberta

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  10. Ti quoto in tutto! Sei grande!
    Micky

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  11. caspita sei una grande!!!
    e condivido tutto ciò che hai scritto!!!
    Patrizia

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  12. grande marilena.............anzi grande mamma......un bacio monica*

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  13. ho letto molti post nei vari blogs sull'argomento, tante mamme con storie diverse ma tutte arrivavano alla stessa conclusione: il vero privilegio l'ha avuto lei. Anche io ho scritto un post sul mio blog http://cosmicmummy.blogspot.com/.

    Tu come lei sei tornata presto al lavoro, ma al lavoro ci sei tornata davvero, 'fisicamente'. hai dovuto farlo per necessità ma giustamente dici che non è stato facile. la nostra ministra invece non mi sembra sia andata in parlamento. avrà messo qualche firma... e crede di poter dare lezioni alle altre mamme. una persona nel suo ruolo dovrebbe pesare le parole, ma come si permette???

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  14. ciao, ho letto un articolo su "Grazia real time" mentre ero dal dentista, e qui ti ho conosciuta! Sono Paola e mi sono ritrovata nella tua storia, come ex impresa individuale poi lasciata per la nascita del figlio, una serie di part-time e ora due anni di disoccupazione perché non riesco a trovare un part-time che mi permetta di conciliare famiglia e lavoro…questa sarebbe la mia scelta ideale. Ma da due anni sto scrivendo 3 blog più uno di raccolta articoli per tenermi il cervello in movimento e condividere i miei pensieri. Io non sono riuscita come te a farmi conoscere, ma ringrazio la scrittura e la fotografia che mi hanno aiutato a superare i momenti meno piacevoli della disoccupazione. Amo la mia famiglia e questa è stata la mia fortuna.
    grazie e a presto :)

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